Galleria Spada

A pochi passi da Piazza Farnese, sorge il palazzo edificato a partire dalla metà del Cinquecento per il cardinale Girolamo Capodiferro.

Acquistato negli anni Trenta del Seicento dal cardinale Bernardino Spada, l’edificio conobbe una serie di importanti ampliamenti e modifiche che inclusero, fra gli altri, la realizzazione di una sorprendente ‘Galleria prospettica’ visibile dal cortile: creata da Francesco Borromini, che giocò sulla convergenza dei piani del colonnato e sull’inclinazione del piano pavimentale riuscendo a restituire l’illusoria profondità di circa trentacinque metri, ben superiore a quella reale – poco più di otto - , allo scopo di generare stupore nel riguardante e, forse su richiesta dello stesso committente, di indirizzare a una riflessione sul potere ingannevole dei sensi e delle grandezze terrene.

L’interno del palazzo consente di visitare uno dei rari esempi conservati di quadreria sei-settecentesca dove, accanto ad arredi e sculture antiche e moderne, si accumulano i dipinti provenienti in massima parte dalla originaria raccolta di Bernardino Spada.

Tra i capolavori della collezione, le opere dei più alti rappresentanti della cultura figurativa seicentesca: Guercino, Orazio e Artemisia Gentileschi, Guido Reni.