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Jim Dine. The muse and seven black paintings

  Dal 27/10/2017 al 03/11/2018

Valutazione: ★ ★ ★ 3 stelle

L’esposizione celebra l’ingresso nell'Accademia Nazionale di San Luca di Jim Dine, nella classe degli accademici stranieri, rappresentando il vicendevole omaggio che l’artista e l’istituzione si scambiano. Jim Dine, sin dal suo esordio ha subito conquistato un posto di primissimo rilievo all’interno della cultura americana e internazionale. Tra i primi a concepire e sperimentare l’happening, ha avuto della pittura un'idea aperta e inclusiva della realtà e dell'esperienza non solo quotidiana, presente all’ormai mitica Biennale di Venezia del 1964 dove esplose internazionalmente il fenomeno della Pop Art, artista complesso, ha avuto fino a oggi stagioni creative segnate da una forte autonomia espressiva.

L’esposizione occuperà la galleria del piano terra dell’Accademia e presenterà l’intero ciclo pittorico inedito Black Paintings, concepito nel 2015 nel suo studio parigino. Le sette tele di grande formato sono caratterizzate da un uso plastico della materia pittorica e da sature cromie che articolano frammenti narrativi fortemente espressivi cui fanno riferimento i differenti titoli delle opere, quali The Joseph Poem, The History of Screams - Bernini, Damaged by a Crack, Mad Dog Swimming, A Sign of its Pale Color - Tenderness, Eunice is Gone, Happy. Anew. A parrot at Sunrise, The Blood Moon.

Il salone centrale accoglierà l’opera “totale” The Flowering Sheets (Poet Singing) presentata al Getty Museum di Los Angeles nel 2008: un’installazione composta da cinque grandi sculture lignee che circondano un gigantesco autoritratto bianco di gesso, poliestere e legno; le pareti saranno interamente segnate e scritte dal poema scritto dallo stesso artista che leggerà nel corso di una serata-concerto nella Chiesa dei Santi Luca e Martina al Foro romano martedì 7 novembre alle ore 18.30.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano/inglese) con testi di Paola Bonani, Lorand Hegyi, Vincent Katz, Claudio Zambianchi e un testo apparso nella rivista Marcatre del 1965, dove Alberto Boatto, recentemente scomparso, tracciava un vivido ritratto dell'artista.

Informazioni per la stampa: Maria Bonmassar

INFORMAZIONI

MOSTRA: JIM DINE. HOUSE OF WORDS. The muse and seven black paintings
Preview stampa: giovedì 26 ottobre 2017, ore 11.00
Inaugurazione: giovedì 26 ottobre 2017, ore 18.00
Apertura al pubblico: 27 ottobre 2017 - 3 febbraio 2018
Sede: Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma
Orari: dal lunedì al sabato: 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso 18.30); domenica chiuso.

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