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Una visione particolare: Barbara Rose

 16/04/2018 orario visita ore 17:30

Valutazione: ★ ★ ★ 3 stelle

Incontro/conversazione dal titolo Una visione particolare: Barbara Rose. Interverranno Gianni Dessì, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Francesco Moschini, Segretario Generale della stessa, Barbara Rose, eminente storica dell’arte e curatrice americana, Diane Kelder, curatrice e professore emerito di Storia dell’Arte alla Columbia University, New York Graduate Center, Claudio Zambianchi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Roma “Sapienza”.

L’incontro segue di qualche giorno l’apertura della mostra Painting After Postmodernism curata da Barbara Rose, che si terrà alla Reggia di Caserta sino al 16 giugno 2018. L’esposizione, terza edizione del progetto inaugurato a Bruxelles nel 2016 e poi presentato a Malaga nel 2017, propone una riflessione intorno alla ‘pittura’. Con una selezione di circa 100 opere di artisti americani, belgi e italiani, la curatrice intende definire un'arte che, lontana dal distruttivo cinismo postmoderno, ricostituisce gli elementi della pittura in nuove sintesi fresche e libere da dogmi e riduzioni teoriche, diventando pratica attiva e poeticamente impegnata a dare visione alla nostra contemporaneità. Il complesso e articolato testo teorico che accompagna la mostra sarà lo spunto per una discussione che vuole anche essere un omaggio a una delle personalità tra le più brillanti della storia dell’arte internazionale che tanta parte ha avuto nelle vicende dell’arte statunitense a partire dai primissimi anni ’60.

Barbara Rose, ha vissuto intensamente i movimenti più importanti della seconda metà del XX secolo senza astenersi dal riconoscerne le contraddizioni, offrendo visioni sempre indipendenti, talvolta necessariamente polemiche.

Barbara Rose è storica dell’arte, curatrice, scrittrice, film-maker. Ha studiato a New York all’ Institute of Fine Arts e alla Columbia Uni­ver­sity, dove ha acquisito due lauree, in Storia dell’Arte ed in Filosofia, ampliando ulteriormente gli studi in Francia Sorbonne e in Spagna al Fulbright Fellowship. È stata docente, tra l’altro, alla New School for Social Research (New York), all’ Università di Yale (New Haven, CT), all’Università California at Irving, nella City University of New York e all’Università di Torino. È Dis­tinguish­­ed Research Professor dell’American Univer­sity a Washington e membro dell’Accademia di Belli Arti Pietro Vanucci di Perugia. Ha diretto i musei d’Arte della Univer­sity of California e dell’Ameri­can University. È stata senior curator al Museum of Fine Arts di Houston e membro del Visual Arts Council di New York. Ha curato mostre in diversi musei internazionali, tra cui il Museum of Modern Art (MoMA), il Museo Thyssen, e l’ Instituto Valenciano de Arte Moderno (IVAM). È stata Direttrice del “Experiments in Art and Technology” alla Expo’70 di Osaka e Assessore del “West Side Pier Project” di New York. Numerosi i suoi interventi critici in articoli, da quello aurorale del 1965 ABC Art sulla Minimal Art apparso in “Art in America”, a quelli sulle riviste “Artforum” e “Partisan Review”, divenendo nel 1988 direttore del “Journal of Art”. Alcuni dei suoi saggi sono stati pubblicati dal Prado e dal Metropolitan Museum. I suoi libri American Art since 1900 (1967), The Golden Age of Dutch Painting (1969), Lee Krasner (1983), Autocritique: Essays on Art and Anti-Art (1989), insieme ai suoi scritti apparsi in numerosi cataloghi, costituiscono un contributo centrale nella storia dell’arte non solo statunitense.

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