Presentazione del il volume Il Beato Angelico a Roma (1445-1455), di Gerardo de Simone (Leo S. Olschki Editore, 2017). Dopo i saluti istituzionali di Gianni Dessì, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, introdotti e coordinati da Francesco Moschini, Segretario Generale della stessa, interverranno Giovanni Morello e Alessandro Zuccari. Sarà presente l’Autore.
L’ultimo decennio di attività del Beato Angelico (1445-1455) si dispiegò in gran parte a Roma: a questa intensa e articolata stagione del pittore domenicano Gerardo de Simone ha dedicato una monografia, pubblicata alla fine del 2017 dall'editore Olschki. Nell’Urbe Fra Giovanni da Fiesole operò al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccolò V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva. Dei cicli di affreschi eseguiti dal pittore nella città dei papi, si è conservata solo la Cappella Niccolina, capolavoro artistico e manifesto ideologico della Renovatio Urbis. Nel volume sono ricostruiti in dettaglio la configurazione e i dati salienti anche delle opere perdute, dalla Cappella del Sacramento in Vaticano fino alle Meditationes nel chiostro della Minerva, attraverso fonti testuali e figurative. Vengono inoltre avanzate nuove ipotesi attributive e presentati materiali inediti sulla fortuna dell’artista. Protagonista dell’Umanesimo cristiano, pittore teologo assimilato al Doctor Angelicus Tommaso d’Aquino, l’Angelico determinò, con Leon Battista Alberti, Bernardo Rossellino e Piero della Francesca, una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento.
Gerardo de Simone, storico dell’arte, ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca presso l’Università di Pisa. Borsista al Kunsthistorisches Institut di Firenze (2008) e a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2010-2011), ha fondato nel 2001, e co-dirige la rivista di arti visive e beni culturali «Predella» (www.predella.it e Edizioni ETS, Pisa). Suo ambito di studi privilegiato, ma non esclusivo, è la pittura italiana del Rinascimento: curatore di mostre (Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, 2009; Benozzo Gozzoli a San Gimignano, 2016; Il corpo e le arti. Accademie, disegno, anatomia, 2016) e volumi (tra cui Su Lorenzo da Viterbo e Piermatteo d’Amelia, 2012; Arte e politica. Studi per Antonio Pinelli, 2013; Il patrimonio artistico in Italia centrale dopo il sisma del 2016, 2016; Le arti a Pisa nel primo Rinascimento, 2017), ha pubblicato numerosi saggi in riviste italiane e internazionali, cataloghi di mostre, atti di convegni. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, visiting professor presso la Shanghai University, l’IMT di Lucca, la Renmin University di Pechino, nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale in Storia dell’Arte, II fascia.