Data scatto: 14/3/1905
L'Illustrazione Italiana. 25 settembre 1904. Congresso Internazionale del Libero Pensiero.
Autore: Dante Paolocci
Monumento
CronologiaCongresso Internazionale del Libero Pensiero al Collegio romano: "Mentre tutta Italia era attraversata dalla bufera rivoluzionaria, sopprimente ogni forma di libertà, a Roma convenivano da ogni paese civile i rappresentanti ad un Congresso Internazionale del Libero Pensiero. L’inaugurazione è avvenuta la mattina del 20 settembre non nella grande aula, ma, per il numero straordinario degli intervenuti, 1500, nel grande cortile del Collegio Romano, per tanti anni sede dei Gesuiti. Alla cerimonia parteciparono pronunziando discorsi, il prof. Sergi, presidente del Comitato Romano, Fournemont, deputato socialista belga, segretario generale dell’Associazione del Lihero Pensiero; Magnaud, le don juge; lo scienziato Haeckel, Buisson presidente dell’Associazione francese del Libero Pensiero e rappresentante di Berthelot. La seduta inaugurale si chiuse con la proclamazione a presidenti d’onore oltre ad Haeckel e Berthelot, di Salmeron per la Spagna, Ardigò e Lombroso per l’Italia, Bjérnson per la Norvegia.
Il Congresso si trasformò quindi in corteo e Roma fu attraversata da una imponente processione, con labari, bandiere e musiche, avviata a Porta Pia; davanti alla storica breccia,. Fournemont parlò ancora, profetizzando che il secolo XX avrà per sua caratteristica la redenzione del pensiero umano da tutte le oppressioni... pur che lo permetta la oppressione socialista!
La Breccia di Porta Pia fu meta, tutto lunedì, a processioni e dimostrazioni patriottiche popolari ed utticiali. Ivi il principe Colonna, sindaco di Roma, diede lettura del dispaccio reale rispondente così agli auguri rivolti al Re ed al neonato principe dal Municipio della Capitale.
Quanto al Congresso del Libero Pensiero, nelle sedute dei giorni successivi si trasformò, quasi, în anarchico congresso abolitore di ogni libertà di pensiero, e i delegati socialisti e anarchici italiani e stranieri spinsero le cose fino quasi al pugilato, come se fossero stati incaricati di rappresentare al Congresso le Camere del Lavoro!"