Onorio III approva la Compagnia dei Raccomandati dal Cardinale Giovanni Colonna, allo scopo di accogliere i pellegrini, assistere gli infermi e custodire la Sacra Immagine Acheropita del Santissimo Salvatore.
Viene istituito ufficialmente il primo Ospizio per la Confraternita dei Raccomandati del Santissimo Salvatore, per volere del Cardinal Pietro Colonna e con l'autorità di pontefice Niccolò V. Si installa nei pressi della chiesa di San Marcellino a Via Merulana.
Il Capitolo Lateranese cede alla Compagnia dei raccomandati del Santissimo Salvatore una fabbrica in rovina, presso l'arco di Basile, per erigervi un nuovo Ospedale.
La Confraternita del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum costruisce la chiesa di San Giacomo addossata esternamente al lato est del Colosseo. Con il supporto economico delle famiglie romane dei Paparoni, Paoloni e Della Vecchia, trasformano una parte della Fortezza Frangipane (con delle chiusure delle arcate del Colosseo) in una struttura ospedaliera femminile con stanze di degenza.
La Confraternita del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum, con il supporto economico delle famiglie romane dei Paparoni, Paoloni e Della Vecchia, trasformano una parte della Fortezza Frangipane (con delle chiusure delle arcate del Colosseo) in una struttura ospedaliera femminile con stanze di degenza.
Il Cardinale Stefano Nardini dona il suo palazzo a Parione al Pio Ospedale del Salvatore in Laterano affinchè vi ospitasse la sede dell'Accademia di Arti Umanistiche.
Il Monastero di San Silvestro in Capite cede all'Ospedale del SS. Salvatore una tenuta in prossimità di via Nomentana denomita Auzano.
La Compagnia del Santissimo Salvatore ad Sancta Sanctorum, inizia a rappresentare il dramma della Passione di Cristo al centro della grande arena del Colosseo.
L'Arciconfraternita del Santissimo Salvatore ad Sancta Sanctorum, costruisce all'interno del Colosseo una cappella dedicata a Santa Maria della Pietà.
Al Colosseo si svolge l'ultima appresentazione sacra organizzata dalla Confraternita del Gonfalone. Le manifestazioni organizzate durante la Settimana Santa, vengono bandite perché suscitano l'odio per gli ebrei e sono divenute fonte di incidenti e tumulti.
Lentulo Lentuli lascia in eredità le sue proprietà fondiarie, presso la via Portuense, in tre quote di proprietà indivisa: una alla Confraternita del Gonfalone, una alla Confraternita del Salvatore e una alla Vedova Gerolama.
L'Arciconfraternita del Salvatore ad Sancta Sanctorum si accorda col Senato per fornire dalla Cava del COlosseo, tutte la pietre necessarie al completamento del nuovo Palazzo Capitolino, ottenendo in cambio il permesso di smantellare l' Arco di Basile, per utilizzarne il materiale nella costruzione del vicino loro Ospedale del Salvatore.
Alla confraternita del Santissimo Salvatore ad Sancta Sanctorum, viene rinnovata la concessione per lo sfruttamento delle pietre del Colosseo.
Papap urbano VIII impone alla Compagnia dell'Ospedale del Salvatore di cedere il palazzo alla Camera Apostolica per stabilirvi definitivamente la sede del Governatorato di Roma.
L'Ospedale del SS. Salvatore vende a Marcantonio Borghese la tenuta di Aguzzano.
Il duca Luigi Braschi Onesti acquista la tenuta di Tor Marancia dall'ospedale del Santissimo Salvatore ad Sancta Sanctorum.
Giovanni Raimondo Torlonia, acquista la tenuta di Roma Vecchia dall'ospedale del S. Salvatore ad Sancta Sanctorum, per la somma di 93.775 scudi.
Prime acquisizioni della confraternita del Sancta sanctorum presso la tenuta di Pian Due torri.
La confraternita del Sancta sanctorum unificata la Tenuta Pian Due torri, senza comunque avere non ha in mente un vero e proprio progetto agrario ma per poter più facilmente riuscire a venderla e fare cassa.