Informazioni e Dettagli

Informazioni su Voland Edizioni

Valutazione: ★ 1 stelle

La casa editrice Voland, fondata dalla slavista Daniela Di Sora, è nata nell’aprile del 1995. I primi tre libri pubblicati sono stati di autori slavi: Gogol’ Dall’Italia, Stanev Il ladro di pesche e Tolstoj Per Anna Karenina che contiene un saggio inedito di Angelo Maria Ripellino. Grande infatti è l’attenzione per il mondo slavo, in gran parte sconosciuto, affascinante perché fatto di grandi letterature non troppo frequentate, come la russa, la ceca, la bulgara, la polacca. Fra le proposte degli ultimi anni ricordiamo: il bulgaro Ivan Kulekov (Senza tempo, senza ordine, senza indirizzo) umorista e feroce satirico, inviso al vecchio e al nuovo regime; Jordan Radickov (Noi passerotti, Bisce, Gente, gazze e cavalli), l’unico scrittore bulgaro citato da Claudio Magris nel suo libro Danubio; il rumeno Mircea Cartarescu, considerato fra i migliori poeti e prosatori della sua generazione, di cui sono usciti per la Voland Travesti e Nostalgia. Rimane centrale la passione per la narrativa russa che prende corpo con Autobiografia di un cadavere di Sigizmund Kržižanovskij, una impareggiabile lezione di stile, Il fantasma di Alexander Wolf di Gajto Gazdanov, Nikolaj Nikolaevic: il donatore di sperma di Juz Aleškovskij, il poemetto in versi Lukà Mudìšcev a cura del prof. Cesare G. De Michelis, Il giorno dei soldi di Aleksej Slapovskij e soprattutto con la splendida antologia di racconti I fiori del male russi curata da Viktor Erofeev e tradotta da Marco Dinelli. Questo percorso di qualità si è oggi esteso fino a comprendere altre letterature con autori non scontati, importantissimi nel loro paese e mai tradotti in Italia come il brasiliano Moacyr Scliar, ebreo di origine russa, autore di L’orecchio di Van Gogh e Il centauro nel giardino che nel 2002 è stato inserito tra i primi cento titoli del ‘National Yiddish Book Center’ (in Italia Scliar stato presentato da Moni Ovaia). Il cubano Roger Salas, noto critico di danza e balletto, autore della straordinaria raccolta di racconti Gelati di passione, in cui lo scrittore dà la sua versione della vicenda già narrata nel film Fragola e cioccolato. E ancora, il turco naturalizzato tedesco Zafer Senocak, considerato il maggiore esponente della letteratura dell’immigrazione in Germania, di cui Voland ha proposto il romanzo L’erottomanno. E poi l’inglese Percy Kemp (Muschio), gli autori francesi Brigitte Aubert e Pierre Magnan, la giovane e promettente canadese Nadine Bismuth autrice di La fedeltà non fa notizia, il madrileno José Ovejero di Come sono strani gli uomini e soprattutto la belga Amélie Nothomb che si è ormai imposta al pubblico italiano con la forza della sua prosa caustica e ironica (la Voland ha pubblicato tutti i suoi romanzi, infatti, come ha più volte ribadito alla stampa, Amélie Nothomb è fedelissima alla casa editrice che l’ha scoperta e lanciata in Italia).

Anno di fondazione: 1995

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