È un ristorante di cucina contemporanea nel quartiere Prati-Trionfale di Roma. La chef Romana Cipriani che ha rilevato il locale sette anni fa ha avuto la ferma convinzione ed il coraggio di traghettare il suo staff ed i clienti ormai affezionati, in un viaggio che è costato qualche mese di chiusura e di attesa, per godere la trasformazione dello spazio in un luogo contemporaneo, rigoroso, ma al contempo elegante. Varcando l’ingresso, la percezione della luce è sottolineata da led a soffitto direzionati sui tavoli e radenti le pareti perimetrali che evidenziano l’omogeneità dei trattamenti con i grigi dei muri, degli arredi, di proposito progettati, e della ‘Mosa’ a pavimento. La lunga parete grigia, dove si attestano i tavoli, è segnata dal ritmo di una rete industriale metallica, a maglia quadra in parte annegata nell’intonaco per tutta la lunghezza della superficie, disegnando una sorta di boiserie contemporanea a tutt’altezza. Il lavoro è frutto del progetto dell’architetto Paolo Pallucco che oltre ad averne elaborato il concetto ha curato la progettazione degli arredi, del marchio e dell’immagine coordinata del ristorante. Queste le sue parole per descrivere l’ intervento: “Le soluzioni adottate sono l’applicazione di tre parole: duro, semplice, chiaro”. Il Doppio, un nuovo spazio della convivialità e del cibo, dove la ricerca del dettaglio e l’uso di materiali semplici quali la calce, il legno, il ferro, negano ogni riferimento al decoro e aiutano a degustare l’essenza dei cibi, abbinati a etichette di vini di cui la cantina, molto curata, è fornita.