A Roma la prima Confraternita intitolata a Santa Maria del Carmine fu fondata nella Chiesa di S. Crisogono. Successivamente, nel 1515, ne fu costituita un'altra in 5. Martino ai Monti che ebbe i suoi Statuti nel 1599 e che divenne Arciconfraternita nel 1606 con Breve di Paolo V (1605-1621). Gregorio XV (1621-1623) nel 1621 la riconobbe "Madre e capo di tutte le Confraternite dallo stesso titolo" di tutto il mondo. Lo stesso Pontefice con un Breve del 3 febbraio del 1623 le accordò la proprietà dell'area in cui sorge l'attuale chiesa del Carmine. La costruzione della chiesa si rese necessaria poichè la sede di S. Martino ai Monti risultava troppo decentrata rispetto ai traffici cittadini del tempo. Inoltre la Confraternita desiderava acquisire una propria sede autonoma dato che in 5. Martino era ospitata in una cappella (a sinistra dell'Altare Maggiore). Per più di un secolo, tuttavia, l'antica sede continuò ad essere utilizzata (come si può leggere nei Libri dei Decreti che specificano sempre il luogo dove si svolgevano le adunanze) e fu lasciata definitivamente solo nel 1763.
Anno di fondazione: 1515