Data: 1670 / 1831
Codice identificativo monumento: 10001
Le Carceri di Tor di Nona vengono trasformate in un teatro. Le prime rappresentazioni sono le recite della compagnia di Tiberio Fiorilli, il celebre Scaramuccia
Dopo i primi lavori di ampliamento, viene inaugurato Il Teatro Tor di Nona con il melodramma Scipione Africano di Pietro Francesco Caletti detto Cavalli.
Dopo nuovi lavori amplimento, riapre al pubblico il Teatro Tor di Nona, con la rappresentazione dell’opera Penelope la casta di G. Perti.
Papa Innocenzo XII, demolisce il teatro Apollo, ritenendolo un covo di immoralità.
Il Teatro Tor di Nona, dopo la ricostruzione dello stabile, inaugura con l'opera il Coralbo.
Un incendio nella notte distrugge completamente il Teatro Tor di Nona.
Durante la ricostruzione del Tearto Tor di Nona, sotto la direzione di Giuseppe Tarquini, a causa della scarsa qualità dei materiali impiegati crollano le strutture realizzate.
Il Teatro Tor di Nona, dopo la ricostruzione effettuata da Felice Giorgi, viene inaugurato con il nuovo nome di Teatro Apollo e con la prima assoluta de La sposa polacca di Marcello Bernardini.
In riconoscimento del sostegno del principe Pietro Gabrielli, al restauro del Teatro Tordinona, Felice Giorgi gli dedica l'opera, Descrizione storica del Teatro di Tor di Nona.
Al Teatro Apollo va in scena la prima assoluta di Matilde di Shabran di Gioacchino Rossini diretta da Niccolò Paganini.
Al Teatro Apollo va in scena la prima assoluta di La capricciosa ed il soldato o sia Un momento di lezione di Michele Carafa.
Al Teatro Apollo va in scena la prima assoluta di Adelia di Donizetti con Lorenzo Salvi, Ignazio Marini e Giuseppina Strepponi.
Il Teatro Apollo ospita la prima rappresentazione di Un ballo in maschera.
Comizio anticlericale al teatro Apollo, con circa 5000 presenze, in contrapposizione alla celebrazione del giubileo episcopale di Pio IX.
Al Teatro Apollo, si svolge la prima rappresentazione del duca d'Alba, opera lirica in tre atti composta da Gaetano Donizetti.
Per la costruzione dei nuovi muraglioni, viene avviata la demolizione del Teatro Apollo. Durante le demolizioni, viene scoperta una banchina fluviale di epoca imperiale, probabile scalo dei marmi per le fabbriche del Campo Marzio. "In fondo, nella piazza di Ponte, diventato canliere ed ingombro di tavolati, il vecchio, il glorioso teatro Apollo, sventrato come un immenso crostaceo, cade tra nuvoli di polvere. Gli stucchi e le dorature, testimoni di tanti trionfi musicali e di bellezze plastiche, si sgretolano e spariscono mettendo a nudo l'antica natura di legno. Che se voleste su questo antico teatro dettagliati ricordi ed aneddoti, non avete che a rivolgervi al D’Arcais o al Padre Tappata, io mi limito a darvi l’assieme pittoresco... della sua morte."
Il teatro sorse nel 1670 per volere della sovrana Cristina di Svezia che pregò il proprio segretario, il conte Giacomo d'Alibert, di intercedere presso il papa Clemente IX per la cessione di un immobile, precedentemente di proprietà della famiglia Orsini, sito dove ora sono gli argini del Tevere, sull'attuale lungotevere Tordinona, adibito fino al 1657 a carcere e, successivamente, a locanda.
1889
Dante Paolocci
Teatro Apollo in demolizione
L'Illustrazione Italiana 1889
1886
Dante Paolocci
Discorso dell'Onorevole Cairoli nel teatro Apollo
L'Illustrazione Italiana 1886
1882
anonimo
Prima del Il Duca d'Alba al Teatro Apollo
1877
anonimo
Comizio anticlericale al teatro Apollo
1847
anonimo
Ballo in maschera al Teatro Apollo
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1785
anonimo
Teatro Tordinona
1774
Pierre Adrien Paris
Plan et coupe du théâtre de Tordinona
Études d'Architecture faites en Italie