Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

★ ★ ☆ ☆ ☆

Monumento Scomparso!

Data: 1683 

Codice identificativo monumento: 10012

Cronologia

17/7/524: Secondo la tradizione, mentre San Galla era impegnata a curare i malati di peste nel portico della sua casa, l'edificio viene illuminato da una luce intensa. Accorse, perciò, anche il papa Giovanni I, che chiese a Dio il senso di tale miracolo. Apparvero allora due angeli che gli posero nelle mani l'icona della beata Vergine Maria con la quale benedì la città, facendo cessare così immediatamente l'epidemia.

8/7/1073: Papa Gregorio VII restaura una chiesa dedicata al Cristo Salvatore e a Santa Maria presso nei pressi del Vico Jugario (probabilmente dove ora sorge l'attuale chiesa di Sant'Omobono). I lavori sono ricordati in una epigrafe che viene incisa su un’ara funeraria romana, riutilizzata come altare: Ad honorem D(omi)ni n(ost)ri lh(es)u Chr(ist)i / et beate Marie semper uir/ginis genitricis ei(us) D(omi)ne n(ost)re / et om(n)iu(m) s(an)c(t)orfttm) conseuatu(m) e(st) / hoc altare te(m)pore dom(i)ni Gre/gorii W p(a)p(ae) anni d(omi)ni mil(lesimo) LXilI / indic(tione) XI m(en)se iulio dies WII / in hoc predicto altare q(ui)e/sctnt s(an)c(t)or(um) venerabiles reli/q(uik uidelicet pars crucis eius / et spongie nec n(on) et crucis b(eat)iAn/dree et ex ossib(us) ei(us) et s(an)c(t)or(um) mar(tirum) / Stephani Lauren(tii) Marci lacobi // Sebastiani Dionisii / Chromatrt Menne / Valentini Bonifatii / Anastasii Leudicii / Donati Ypoliti et / Iohanni(s) p(res)b(ite)riAgnetds) / CeciliaeAgathae C(on)/cordtae Cyrillae / Vebrobiae.

1191: Papa Celestino III erige un Ospedale presso la chiesa del Salvatore e di Santa Maria in Portico. Probabilmente viene costituita una Compagnia per la sua gestione, che costruisce nelle vicinanze un più grande edificio di culto (dedicato alla sola Vergine), e mantenendo invece la vecchia chiesetta come cappella del nosocomio (ma con la nuova dedica sola al Salvatore).

25/12/1506: Con l'accettazione di un nuovo unico statuto, si fondano le tre confraternite di santa Maria in Portico, delle Grazie e Consolazione. I tre ospedali da loro amministrati si uniscono prendendo il nome di Arciospedale di Santa Maria de Vita Aeterna.

14/8/1601: Papa Clemente VIII, con il Breve Apud Sanctum Marcum, affida al Leonardi e alla sua congregazione dei Chierici della Madre di Dio la Chiesa e la parrocchia di Santa Maria in Portico, con l'icona della Beata Vergine Maria Romanae Portus Securitatis.

1654: I locali abbandonati dell'Ospedale di San Galla (fusosi con quello della Consolazione) sono utilizzati da monsignore Marcantonio Odescalchi per istituirvi un ricovero notturno per i poveri, i lavoratori della campagna ed i forestieri bisognosi.

8/12/1656: Durante la pestilenza, dinanzi alla Chiesa di Santa Maria in portico, dicompetenza dell'ordine dei Leonardini, si raccoglie gran parte della popolazione romana per invocare l'intercessione dell'icona mariana presente. Il Senatore e i Conservatori di Roma formalizzano il voto secondo cui se la pestilenza fosse cessata, la cittadinanza in ringraziamento avrebbe restaurato la chiesa in forme più decenti per accogliere la sacra immagine.

14/1/1662: Papa Alessandro VII Chigi autorizza con grandi festeggiamenti la traslazione della venerata immagine di S. Maria in Portico nel nuovo edificio a Piazza Campitelli.

26/6/1662: Papa Alessandro VII, sopprime il titolo diaconale di Santa Maria in Portico Octaviae e lo trasferisce a Santa Maria in Portico Campitelli.

5/5/1672: I padri Leonardini, trasferiti nella nuova chiesa di Santa Maria in Portico Campitelli, vendono le proprie case ad Anna Moroni, interessata ad ospitarvi la congregazione da lei fondata delle oblate del bambin Gesù.

16/9/1673: Il monsignor Carlo Tommaso Odescalchi, per ampliare l'ospizio di San Galla, riacquista da Anna Moroni le case appena acquistate dai leonardini.

1684: Il monsignor Carlo Tommaso Odescalchi, direttore dell'ospizio di San Galla, mosso a compassione per i tanti ragazzi abbandonati e vagabondi che cercavano ospitalita notturna e per tenerli lontano dalla promiscuità del ricovero, fonda un Collegio presso la sua abitazione a Piazza Margana.

15/4/1686: Papa Innocenzo XI, dopo i lavori di restauro, approva l'erezione dell'Ospedale di San Galla. L'istituzione, oltre ad ospitare i poveri, si occuperà di accogliere i convalescenti usciti dall'Ospedale dei pellegrini.

1725: Laura Odescalchi dispose restauri alla chiesa di Santa Maria in portico e ne muta la dedica in San Galla, in memoria della figlia di Simmaco.

1935: In vista della costruzione dei nuovi palazzi del Governatorato presso la nuova Via del Mare, viene demolita la chiesa e l'ospizio di San Galla. La fontana del cortile viene smontata in vista di una sua ricollocazione.

20/9/1988: L’altare reliquiario di Santa Galla, conservato nella chiesa di San Giorgio in Velabro (a seguito della demolizione dell'omonima chiesa al velabro), viene trasferito nella nuova Parrocchia di Santa Galla sulla circonvallazione Ostiense.

17/10/2009: In occasione del IV centenario della morte di san Giovanni Leonardi, viene inaugurata una targa sul muro di Palazzo dell'Anagrafe a via Luigi Petroselli, luogo dove sorgevano la prima sede dei leonardini a Santa Maria in Portico.

Progetto

url Condividi pagina

Condividi la pagina sui social network