Informazioni storicheData: 1641 / 1885
Codice identificativo monumento: 10035
CronologiaUn prospetto del commissario della guerra Doufour mostra il quadro generale delle caserme dell'esercito di occupazione. Un totale di totale di 5.500 uomini distribuiti: 700 uomini a Castel Sant'Angelo; 1.200 uomini nel convento della minerva e nell'ex-casa generalizia domenicana gli ufficiali con gli uffici del genio militare; 1.000 uomini nel convento di Sant'Agostino; veterani e truppe di passaggio sono installate nel convento di San Lorenzo in Lucina; 800 soldati di cavalleria si installano nella nuova Caserma di piazza del Popolo. I convalescenti sono stabiliti nel convento di Santa Maria della Concezione e l'ospedale militare viene trasferito dal Santo Spirito al convento di San Callisto.
Per realizzare l'ultimo tratto di Via Cavour, vengono demiliti l'isolati del Monastero delle Cappuccine Farnesiane e l'Oratorio della Confraternita dei Sacconi Turchini.
Dagli sterri che si eseguiscono per il proseguimento della via Cavour, nell'orto annesso all’ex-monastero delle Sepolte vive, provengono questi frammenti di antiche sculture in marmo:
a) Statua di Giove, conservata soltanto fino al ventre, e mancante delle braccia: alt. m. 0,40.
b) Statua quasi intiera rappresentante Esculapio, avvolto nel solo pallio, che gli lascia scoperta la spalla destra e metà del petto. Manca il braccio destro: alt. m. 0,78.
c) Statua virile, tutta ignuda, di grandezza alquanto minore del vero. Manca la testa, che era impernata, e circa un terzo delle braccia e delle gambe: m. 0,94.
d) Altra del tutto simile, ed lisci mancante, ma di proporzioni più piccole: alt. m. 0,59.
e) Piccolo frammento di statua ignuda, dal ventre alle ginocchia: alt. m. 0,46.
Gli stessi movimenti di terra hanno fatto recuperare un frammento di lastrone marmoreo, spettante ad un antico sepolcro cristiano, sul quale si legge: ...O FILIO BENEM | ...XIT AN V M V... | ...II IN PACE
Nel tratto della nuova via Cavour, che traversa l’area dell’antico monastero detto delle Vive-sepolte, sono stati ricuperati i seguenti avanzi di antiche iscrizioni cristiane, incise su lastroni di marmo:
LOCVS CE... | PARABETA... | CEMENT...
ANIMAE DVLCISSIM... | QVE VIXIT ANN XXVII | D III DEPOSITA
DOMINE CONPARI DV... | AMABILI BERECVNDA... | TIAE QVAE VIXIT A N...
Dallo stesso luogo proviene un frammento di piccola lastra marmorea, su cui leggesi: D M S | ...VLIVS | ...RIVS
Giuseppe Gatti.
Spianandosi il terreno per la via Cavour, nell'area già occupata dal monastero delle Vive-sepolte, sono state recuperate due lapidi scritte. La prima è un titoletto di colombario: VALERIA M VALE M M ET CL M M N GRAPTE PRIMI VIXIT XX
L'altra è una grande lastra oblunga di marmo higio (m. 1,02X0,32), che chiuse un loculo di cimitero sotterraneo cristiano; e dice: AVR AVGVRANAE AN NIO PAVLINO MARITO KARISSIMO IN PACE
Giuseppe Gatti.
Fondandosi un nuovo casamento nel luogo già occupato dal monastero delle Vive Sepolte, si è rinvenuto in frammenti un piccolo busto muliebre, alto m. 0,058, in lamina di rame, lavorata a sbalzo, con residui di doratura. La testa è cinta da una corona di rose.
Presso il luogo medesimo, è stato recuperato un pezzo di mattone circolare, che intiero doveva avere il diametro di circa m. 0,40, ed al quale era sovrapposto un musaico assai fino a vari colori. Nella: parte recuperata rimangono soltanto alcune "ciocche ondulate di capelli, appartenenti ad una testa, la quale occupava quasi tutta la superficie del disco.
Giuseppe Gatti.
Fondandosi un nuovo casamento sulla via Cavour, nell'area già occupata dal monastero detto delle Vive-sepolte, sono stati trovati fra le terre parecchi oggetti di suppellettile domestica, in bronzo, assai malconci e frammentati. I meno danneggiati sono: un catino, del diametro di m. 0,35, rotto in pezzi e mancante di una parte del fondo; una serratura cilindrica; un uncino di bilancia; un compasso; un campanello alto m. 0,07, ed altro simile alto m. 0,11; due spatole; alcuni spilli.
Giuseppe Gatti.
Demolendosi, in via Cavour, una parte dell'ex-monastero detto delle Vive sepolte, per costruire un nuovo edificio scolastico comunale, tra i materiali di fabbrica sono stati trovati i seguenti frammenti epigrafici : 1. Metà di titoletto marmoreo da colombario, di m. 0,14X 0,12: AIEDIA P AIEDIVS C L GE; 2. Frammento di lastra marmorea, di m. 0,31 X 0,38: ...IVS... | ...ANTAE... | ...L EI... ; 3. Simile, di m. 0,16, X 0,10: ...FRA... | ...BENE ME... | ...FEC...; 4. Piccolo frammento di grande lastra marmorea, di m. 0,08X0,12, in grandi lettere: XIC. Questo meschino frammento potrebbe riferirsi ad un titolo imperiale, in cui fosse seritto : {r20b. pot. XI.Cos....
Giuseppe Gatti.
Lo storico Alessandro Cremona Urbani identifica per la prima volta una foto che ritrae il Monastero di Santa Maria dell'Immacolata Concezione ai Monti.
Committenti e finanziatori
DescrizioneMonastero di Clarisse cappuccine (dette le Sepolte vive) istituito da suor Francesca Farnese e finanziato dalla marchesa Felice Rondanini nel 1641.
Gruppi e Istituzioni
Stampe antiche