Data: 1180 / 1929
Codice identificativo monumento: 10040
La chiesa di San Nicola dei Funari viene concessa alla confraternita di Sant'Orsola e Caterina, che ne muta la titolazione.
La chiesa di Sant'Orsola e Caterina, ormai disciolta l'omonima confraternita che la manteneva, viene concessa alla congregazione dei preti secolari del Sussidio Ecclesiastico.
Avvio delle demolizioni alla falde del Campidoglio per la realizzazione della Via del Mare e liberare il colle. Nell'Occasione vengono scavate l'insula dell'Ara coeli, la taberna di via delle tre Pile, l'insula magiore, la casa cristiana ed un Balneum, il portico repubblicano al Vico Jugario. La chiesa di Santa Rita viene smontata ed i pezzi sono depositati in un magazzino comunale in attesa della ricostruzione. Oltre ai resti dell'insula imperiale, ritornano alla luce due piccole memorie di San Biagio de Mercatello: il campaniletto romanico dell’XI secolo con due bifore e l'arcosolio affrescato con la quattrocentesca "Deposizione di Cristo tra la Madonna e S. Giovanni".
Distrutta nel 1929 per i lavori di liberazione del campidoglio.
Nel 1891 l'Armellini seganala che sulla porta della chiesa si legge ancora l' epigrafe:
ELXANDRO VII PONT. OPT. MAX. QUOD
ECCLESIA OLIM PAROCHIALIS S. NICOLAI DE FUNARIIS
BASILICAE S. MARCI SUA MUNIFICENTIA UNITA
UT ARCHIFRATERNIATI S. URSULAE ET CATHARINAE
IN USUM PERPETUUM CONCEDERETUR
AD BENEFICIA PROPENSIOR ANNUERIT
ILLMUS REVMUS DNUS ORATIUS MATTEIUS PRIMICERIUS
Un'epigrafe del 1180 all'interno ricordava la consacrazione d'un altare di San Niccolò sotto Alessandro III.
Presente tra le pietre sepolcrali una del 1313:
HIC REQUIESCIT PRESBYTER FRANCISCUS RECTOR
ECCLESIAE S. NICOLAI DE FUNARIIS CUIUS ANIMA
REQUIESCAT IN PACE . ANNO DNI MCCCXIII MENSE
MAII . DIE XIX . XIII . INDICTIONE.