Data: 1616 / 1906
Codice identificativo monumento: 10055
Bolla di Agapito II dove viene menzionata la chiesa di San Nicola a Capo le Case.
Bolla di Giovanni XII dove viene menzionata la chiesa di San Nicola, sita Romae regione quinta, terra infra se archiones (nome derivato dalle arcuazioni dell'Acqua Vergine).
Un documento ricorda una "domus posita in regione Trivii iuxta San Nicolaum de Arcionibus".
Editto Savelli dove la parrocchia di San Nicola in Arcione viene elencata tra le filiali di San Marcello.
La parrocchia di San Nicola in Arcione viene soppressa, dividendo le sie competenze tra Sant'Andrea delle Fratte e la nuova parrocchia di San Bernardo alle Terme. La chiesa a via Rasella passa alla Compagnia della Natività.
Il Consiglio Comunale di Roma delibera sulla toponomastica, per omaggire il defunto Re Umberto I. La galleria in costruzione sotto il Quirinale viene denominata Galleria Umberto I e Via del Corso cambia il nome di Corso Umberto I. Per la realizzazione dell'opera e proseguire la strada verso piazza di spagna, verranno sacrificati il lato sinistro del Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago e la chiesa di San Nicola in Arcione. A sera viene organizzata una grande dimostrazione popolare di lutto. "Alle ore 21 un immenso corteo delle Associazioni con bandiere abbrunate partì da piazza del Popolo tra fitte ali di popolo in religioso silenzio, traversò il Corso, piazza Venezia e sì recò al Campidoglio.
Il sindaco e il Consiglio Comunale, che avevano allora deliberato sulle onoranze ad Umberto con singolare unanimità, ricevettero il Comitato del corteo nella sala degli Orazii e Curiazii.
Il sindaco pronunziò un applaudito discorso concludendo così: “ Romani, il Re è morto, evviva il Re!Lungo il passaggio del corteo, composto di migliaia e migliaia di persone, tutti i pubblici esercizi furono chiusi."
Comincia la demolizione della chiesa di san Nicola in Arcione, per la realizzazione del tunnel di collegamento tra via del Tritone e via Nazionale.