Data: 1938 / 2000
Codice identificativo monumento: 10131
Scavi per il consolidamento delle fondamenta di Palazzo Peretti portano al recupero di nuovi resti dell'Ara Pacis. Estratti numerosi frammenti del fregio a girali.
Grazie al sostegno del proprietario Edoardo Almagià, vengono avviati nuovi scavi sotto il Palazzo Peretti, per recuperare resti dell'Ara Pacis. Estratti 53 frammenti:
"Alla fine di luglio ad oggi Roma è stata arricchita, proprio nel suo cuore, dalla scoperta degli avanzi di un altro grande monumento antico, l'Area Pacis Auguste, che 1916 anni sono, cioè 13 anni a, C. fu decretata dal Senato a ricordare il pieno e pacifico successo delle imprese di Augusto, reduce vittorioso dalle Gallie e dalla Spagna, e fu consacrata il 50 gennaio dell’anno 9 a. C..
Quell'Ara sontuosa, sulla quale ogni anno sacerdoti o vestali dovevano compiere i grandi sacrifici votivi, aveva forma di basamento piramidale rivestito di gradini di marmo, sopra inalzavasi l'ura propriamente detta. Racchiudevala un recinto marmoreo di forma rettangolare con de porte, l'una sulla fronte, l'altra dal lato opposto. Nel concetto architettonico. e figurativo di tale recinto gli artisti del tempo riproduasero, verosimilmente, la scena delta prima consacrazione. Cosicchè, l'interno dell'ara ricorda nei suoi elementi costruttivi il tavolato, sul quale si inalzano i fusti di legno terminati dai bucrani, tra î quali venivano appesi festoni di frutta.
L'esterno poi rappre senta la procestiine degli amici di Augusto, dei sacerdoti, dei senatori e delle illustri famiglie, facienti sosta ai luoghi sacri, compienti sacrifici, ed avviantisi all'Ara Pacis Auguste coronati di alloro e portanti rami di olivo. Tutta questa scena grandiosa posa sopra un estesissimo fregio a fogliami simboleggianto la fecondità della terra.
Gli ultimi scavi fatti nella via in Lucina caddero fortunatamente sull'asse longitudinale dell'Ara, riuscendosi a coprire una sezione dello zoccolo e della soglia della porta prospiciente verso la via Flaminia (Corso) e una sezione del rialzo piramidale su cui era collocato l'altare. Oggi la topografia e molti frammenti nuovi ed ifnportanti del grandioso monumento sono in luce. La fotografia che ne diamo ne è la conferma."
Il Consiglio dei Ministri in occasione del bimillenario della nascita di Augusto decreta la ripresa dello scavo a palazzo Peretti, per recuperare gli ultimi resti dell'Ara Pacis con l'impiego di nuove tecniche.
IV giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. A causa del maltempo viene rimandata la partecipazione all'esercitazioni a Furbara e Santa Marinella. Guidati sempre da Ranuccio Bianchi Bandinelli, i due gerarchi visitano la mattina nuovamente la Mostra Augustea della Romanità, poi i Palazzi Capitolini, Castel Sant'Angelo. Alle ore 16.30 il corteo si dirige alle Terme di Diocleziano (dove si trova l'Ara pacis) e poi alla Galleria Borghese. A sera partecipano al banchetto organizzato a Palazzo Venezia, a cui segue un discorso dei due gerarchi alla folla, dal balcone del palazzo.
A conclusione delle celebrazione per il bimillenario della nascita di Augusto, Mussolini inaugura il padiglione dell'Ara Pacis.
Bombardamenti alleati con obiettivo lo Scalo San Lorenzo, la Stazione Tiburtina e la Stazione Prenestina. Sono colpiti anche i quartiere popolari di San Lorenzo, Marranella, Pigneto e Torpignattara. Oltre all'ingente numero di vittime civili, sono gravemente danneggiati la Basilica e il Quadriportico del verano; il sepolcro romano dei Pomponia; l'Istituto farmaceutico Serono al Pigneto; lo stabilimento Snia Viscosa a Via Prenestina (insieme al vicino Mausoleo del Torrione Prenestino). Distrutte anche le vetrate dell'Ara Pacis, precedentemente rimosse dalla teca e immagazzinate (per sicurezza) in un edificio del quartiere San Lorenzo. Gli svollati realizzano alloggio di fortuna sfruttando gli archi degli Acquedotti da Porta Maggiore fino al Mandrione.
La Teca dell'Ara pacis viene verniciata di bianco ad imitazione del Travertino.
Con il contributo del Rotary Club, viene restauro la teca dell'Ara pacis, rimuovendo i muri paraschegge costruiti negli anni '40 e reinstallando le vetrate.
Inizio dei lavori di demolizione e ristrutturazione della Teca dell'Ara pacis.