Data: 1535 / 1883
Codice identificativo monumento: 10146
Demolendosi la Casa Carloni in via di Marforio, presso un pilone del cavalcavia che congiungeva il palazzo di s. Marco al Campidoglio, si è rinvenuta l'epigrafe seguente in lastra di marmo di m. 0,20X 0,27.:
C FADIVS C L PHILEROS CORNELIA C L AVGE M FVRIVS M L MENTOR
Giuseppe Gatti.
Per cura del Ministero è stata compiuta la scoperta del lato occidentale del mausoleo rettangolo, posto sul quadrivio di Macel de’ Corvi, e riconosciuto da alcuni topografi per il locus ad sepulturam (gentis Claudiae) sud Capitolio, cui accenna Svetonio nel capo 1° della biografia di Tiberio.
Le ricerche sono state eseguite in relazione con i lavori del monumento nazionale a Vittorio Emmanuele, la base del quale si protende sino a detto quadrivio, e viene a toccare lo spigolo sud-ovest del sepolero.
Si è riconosciuto che tutta la parte del sepolcro, nascosta dal terrapieno moderno, conserva il rivestimento di macigni, a strati orizzontali, alti ciascuno m.0,59: che i macigni si alternano per fianco e per testata: che dal piano moderno al livello delle acque di filtrazione si contano undici strati, alti in complesso m. 6,49: che attorno la base del monumento corre una specie di chiavica larga m. 0,74, profonda m. 1,77, e coperta da lastroni di travertino: e finalmente che, secondo ogni probabilità, il mausoleo era rivestito da lastroni di marmo, lunghi m. 2,00, alti m. 1,00 (la grossezza di due strati di macigni) dei quali sono stati ricuperati, uno integro, altri spezzati in più parti.
Questi lastroni erano numerati (INI, VI). Sopra un frammento è incisa la lettera N, alta e larga m. 0,47. Essa appartiene senza dubbio alla iscrizione monumentale che dovea ritrovarsi sul lato d'oriente, fronteggiando la via Flaminia.
È sperabile che, quando i lavori di fondazione e di sterro giungeranno a questo punto, altri avanzi della epigrafe possano tornare alla luce, e spiegarci finalmente il mistero che ricopre l'origine del mausoleo.
Fra le terre di scarico è stata ritrovata una lastra di marmo, alta m. 0,49, grossa 0,06, con la seguente notevole iscrizione: M FVRIVS | CLARVS | PRO SALVTE | FILIORVM SVORVM | M AVRELI CLARI | ET FVRIAE CLARAE | ...CTO INVICTO | ...ABAZI | ... FRCVRIVM...
Rodolfo Lanciani.
Per i nuovi lavori di fondazione al monumento di Vittorio Emamele, presso il viadotto che congiungeva il palazzo di Venezia con le fabbriche di Aracoeli, si è recuperato un lastrone marmoreo, con cornice alto, m. 0,56, largo m. 0,28, sul quale è incisa l'iscrizione votiva: D VALERIVS CHAEREAS Q Q P P CVM D VALERIO CHAEREAN IVN FIL Q Q ET P AELIO ALEXANDRO FRATRE PROTOMEN SERAPIS EX P X EX VISO COLE...
Un mattoncino quadrato, raccolto fra le terre nel cavo medesimo, porta il bollo quadrangolare C.I.L., XV, 583 2.
Giuseppe Gatti.
Facendosi il cavo per un nuovo pilone del monumento nazionale al re Vittorio Emanuele, presso gli archi del viadotto al principio di via Marforio, sono stati recuperati: un capitello corinzio, alto m. 0,52, diam. m. 0,42; un frammento di transenna con rosoni; un bacino di marmo, spezzato, alto m. 0,18 col diam. di m. 0,60; un vaso di rame, schiacciato ed infranto, alto m. 0,14, diam. m. 0,25: un frammento di lastrone marmoreo, che conserva: ...ntilla...
In un altro cavo per fondazione nel lato sud-est del monumento, a m. 6,50 sotto la quota normale, è stato scoperto il piano di un antico fabbricato, che doveva avere la fronte rivolta a nord-ovest. Sono riapparsi gli avanzi di tre camere. Una di queste aveva una parete decorata con due colonne scanalate di marmo bianco, i rocchi delle quali si trovarono ancora sulle proprie basi, distanti fra loro m. 1,40. Il pavimento era formato di lastrine di marmi colorati, disposte a figure geometriche, e principalmente triangoli e rombi. Le altre due stanze si trovavano ad un piano alquanto inferiore, essendovi due gradini nelle porte di communicazione fra l'una e le altre. Il pavimento di queste due camere era lastricato di marmo bianco.
Fu quivi scoperta la parte inferiore di statua egizia, seduta, scolpita in basalte alta nello stato presente m. 0,42, larga m. 0,23.
Giuseppe Gatti.
Demolizione del Cavalcavia farnese accanto al Palazzetto Venezia, ed i ruderi del Sepolcro di Claudio Sabino.
Il passetto collegava Palazzetto Venezia con la torre sul campidoglio.
1896
Ettore Roesler Franz
Arco di San Marco
Roma sparita
1874
John Henry Parker
Palazzo Venezia
The Archeology of Rome
1787
Victor Jean Nicolle
Piazza San Marco
1761
Domenico Montaigù
Chiesa di San Marco
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1761
Domenico Montaigù
Veduta della Colonna Trajana
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1756
Giuseppe Vasi
Chiesa di San Marco
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro VI
1752
Giuseppe Vasi
Piazza della Colonna Traiana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1752
Giuseppe Vasi
Colonna Traiana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1669
Giovan Battista Falda
Chiesa della Madonna di Loreto de' Fornari
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1641
Israel Silvestre
Veduta della piazza di San Marco
Antiche e Moderne Vedute di Romae
1641
Israel Silvestre
Piazza della Colonna traiana
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