Data: / 1631
Codice identificativo monumento: 10177
Papa Giulio III, concedete la chiesa di San Niccolò de Forbitoribus ai Camaldolesi, che la ridedicando a Sant'Antonio abate e vi costruiscono appresso un monastero.
I monaci Camaldolesi di San Niccolò de Forbitoribus "volendovi far una tomba, scopersero gran massicci di quadri di peperini; ne trovarno tanta copia che disfecero la chiesa vecchia e ne fabricorno un' altra del guadagno dei detti peperini; invero mostrava esservi stato qualche edificio nobile". I ruderi scoperti sono le arcuazioni dell'Acqua Vergine.
Il luogo è segnato sulla pianta del Bufalini foglio GH, sulla grande prospettiva del Dupérac, sul foglio di Bartolomeo dei Rocchi Uffizj 4180, sulla grande prospettiva di Salvestro Peruzzi (Rocchi Piante icnografiche tav. XXI) ed ancora, in modo assai chiaro, sulla pianta del Maggi-Maupin-Losi.