Data: 1530 / 1937
Codice identificativo monumento: 10214
In occasione del XIV annuale della marcia su Roma, il DUce Mussolini da il primo colpo di Piccone avviando le demolizioni della spina di Borgo.
Si conclude la fase delle demolizioni nella Spina di Borgo. Sono stati realizzati circa 600.000 metri cubi di detriti:
"Il Duce Mussolini seguendo con particolare interessamento i lavori che sono già a buon punto per la sistemazione di San Pietro ha voluto compiere una personale ispezione. Ha ascoltato dall'Architetto Piacentini l'illustrazione del progetto ed ha ordinato l'imediata continuazione delle opere."
Dopo l'inondazione del Tevere del 1530, una popolana del rione Borgo di nome Brianda, inferma da lungo tempo a una mano, si mise a pregare per la propria guarigione una immagine di Maria posta su un muro superstite di una casa diroccata con il sacco di Roma, appartenuta alla nobildonna Lucrezia Salviati. Alla notizia dell'avvenuta guarigione, la fama delle virtù taumaturgiche del dipinto si sparsero per il rione, e la casa in rovina divenne meta di una processione di infermi e bisognosi i quali chiedevano una grazia alla Vergine.