Data: 1564 / 1871
Codice identificativo monumento: 10215
In seno all'Università dei fornai si costituisce la Confraternita dell'Arte. Su autorizzazione di Papa Alessandro VI, Viene comprata un'area presso il Macel dei Corvi dove sorge una chiesina con un'antica immagine della Madonna di Loreto.
Papa Giulio II approva lo statuto e la costituzione della Confraternita dei Fornai.
Papa Leone X, conn una Bolla pontificia, provvede che i debitori dei fornariorum seu panificum dell'Alma Confraternita dei Fornai, non possano eccepire mediante liti i loro creditori e che, al tempo stesso, i fornai non si trovino esposti a fare debiti con i mercanti dai quali acquistano il frumento.
Papa Pio IV, con moto proprio, approva l'erezione di un ospedale per i fornai infermi presso la sede della confraternita.
Si concludono i lavori di costruzione della chiesa della confraternita dei Fornai a macel de Corvi.
Papa Benedetto XIII visita la chiesa e l'ospedale dei Fornari, distribuendo agli infermi abbondanti elemosine.
Per l'ampliamento e la sistemazione di Piazza Venezia, vengono espropriate alla Confraternita dei Fornai, alcune casette esistenti in via del Foro Traiano e l'ospedale. Al seguito della loro demolizione, viene autorizzata la costruzione della nuova canonica dietro la chiesa del Pio Sodalizio.
Continuandosi verso la via dei Fornari lo sterro dell'area, ove sorgevano le case Torlonia e l'ospedale di s. Maria di Loreto, sono stati recuperati questi altri antichi oggetti: Marmo. Quattro pezzi di colonna baccellata, in pavonazzetto, del diametro di m. 0,10, che insieme misurano m. 1,82 in lunghezza; un rocchio di colonna tortile, in marmo bianco, di m. 0,80, col diametro di m. 0,27; un capitello, alto m. 0,22 x 0,18; quattro piccoli capitelli ionici, del diametro di m. 0,09; alti da m. 0,10 a m. 0,13; base di colonnina, alta m. 0,07 X 0,10; frammento di cornice intagliata con ovoli e greca, lungo m. 0,20 X 0,28; cantharos decorato con baccellature ondulate, mancante delle anse, alto m. 0,40; torsetto di figura ignuda, alto m. 0,15; basetta rotonda, del diametro di m. 0,30, sulla quale restano i piedi di una statuetta; sarcofago, lungo m. 1,95 X 0,40 X 0,54, con la fronte ornata delle solite strie, nel cui mezzo era incisa, entro cornice, un'iscrizione che venne totalmente scarpellata; due piccoli frammenti di bassorilievi, spettanti forse a sarcofagi, in uno dei quali è conservata la figura di un cane, nell'altro la metà superiore di un genietto con face. Terracotta. Quattro anfore comuni, alte in media m. 0,60; cinque lucerne semplici, una delle quali, ben conservata, ha in rilievo il candelabro eptalicne; sette pezzi di mattoni, con bolli di fabbrica già noti e rispondenti a quelli editi
nel vol. XV del C. I. L. nn. 69, 288, 633, 1007, 1115c, 1410 a, 1436. Vetro. Un balsamario.
Furono pure raccolti nel medesimo sterro gli avanzi epigrafici che seguono, oltre molti altri frantumi del tutto insignificanti. 1. Lastra di marmo, con cornice, larga m. 0,78 X 0,34: SE VIVO FECIT SIBI ET CALPVRNIAE FLORAE CONIVGI ET CALPVRNIO MERCVRIALI FIL ET CALPVRNIO VICTORI ALVMNO ET LIBB LIBERTAB Q POSTERISQ EORVM; 2. Frammento di lastra marmorea, di m. 0,35 0,25 X 0,25: D T FLAVIVS... FLAVIAE S... BENE MER... BERTIS LIP... RISO; 3. Simile di m. 0,18 X 0,10: A D CORN... CONIV; 4. Frammento di m. 0,10 X 0,06: D... A L... VA... F; 5. Frammento di cippo in travertino di m. 0,26 X 0,36: Q POMPE... Q POMPEIV... POMPEIA... ATELLI; 6. Frammento di lastrone di marmo, di m. 0,38 X 0,30, con grandi lettere: IS... TORI; 7. Frammento di m. 0,10 X 0,05: II... OC... AVI...; 8. Frammento, di m. 0,25 X 0,14: DALI H F HILAR; 9. Simile, di m. 0,19 X 0,09: M ...HODVS...; 10. Simile, di m. 0,07 x 0,06: TAVIA; 11. Frammenti di lastrina, con caratteri minuti, di m. 0,23 x 0,19: ...RT ET... | KIIETVR... | ...LVMENIDAS... | ... INDES. ANNÓS POEL... | ... VLLVS ECHIDNAEÓ S... | ... MOVE PATRIS REPETET PEPS... | ... INDVLGE. MISERIS TE SIC SALTEM VT NOBIS IN... | ... CONSPECTV LICEAT CON... | ... ET TV NÁTA VENI PATRIS C... | ... LINQVE DOMVN... | ... SERVÁTVR SECRET... | ... HIC LOC... | ...
ACILES M... | ... CANTVS. NL... | ... M DVLCI RE... | ... ENS GENIT... | ... TVS S. Questo carme sepolcrale era inciso su due lastre di marmo: in corrispondenza delle linee 10 e 12 restano tracce delle lettere finali dei versi scritti nella prima colonna.
Finalmente si rinvennero due pezzi di fistole acquarie inscritte, simili a quelli trovati nel mese di dicembre (cfr. Notizie 1902, pag. 627), col nome: LAVRENTI VC REGIONE VII ed altri due, dello stesso modulo, che portano scritto: a) EL ASTERI VC VIII b) EL ASTERI VC I il quale nome, che deve leggersi FL ASTERI, forse ricorda il console dell'anno 449.
Giuseppe Gatti.
1761
Domenico Montaigù
Veduta della Colonna Trajana
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1752
Giuseppe Vasi
Colonna Traiana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1752
Giuseppe Vasi
Piazza della Colonna Traiana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1669
Giovan Battista Falda
Chiesa della Madonna di Loreto de' Fornari
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1641
Israel Silvestre
Piazza della Colonna traiana
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