Data: 1901 / 1904
Codice identificativo monumento: 10315
Durante le demolizioni del Ghetto (presso l'isolato tra Piazza Rua, Piazza delle Tre Cannelle e Via delle Azimelle) viene scoperta, inglobata tra costruzioni moderne, una Torre medievale in opera laterizia, di forma rettangolare con merli e un arco a tutto sesto.
Demolendosi nel quartiere del Ghetto un avanzo di torre medievale, nel cui restauro furono adoperati molti frammenti marmorei di antichi edifizi, è stata salvata una testa virile in marmo, barbata; e tre pezzi di un grande epistilio, sui quali si conservano queste parole:
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Il titolo di (opt)imus Aug. non fu attribuito che a Traiano: ed all'impero di lui conviene perfettamente l’anno XX della potestà tribunizia, congiunto alla XII salutazione imperatoria. Ciò si verificò nella seconda metà dell’anno 116 (cf. C.L.I. III, pag. 870); e a questo tempo perciò spetta la dedicazione delle ristabilite édicole dei Lari, di cui resta memoria nei frammenti epigrafici surriferriti.
Giuseppe Gatti e Luigi Borsari.
Continuandosi a demolire nel Ghetto il muro addossato alla torre medioevale, di cui si disse nelle Nozzzze del passato mese p. 72; tra gli antichi frammenti marmorei è stato ritrovatd un pezzo di lastra, scolpita a bassorilievo. Vi rimane soltanto una figura virile barbata e panneggiata, con volume nella mano dritta; ed a sinistra di essa si vede il braccio di altra figura, che regge colla mano lo scrigno dei volumi sospeso a tre cordicelle.
Presso il medesimo sito, demolendosi la casa, ove risiedeva la scuola del Talmud, e che nel secolo XVI apparteneva ad Antonio de Militibus, si è trovata inserita nelle costruzioni una lastra oblunga di marmo (m. 1,19 X 0,11), sulla quale è incisa la seguente iscrizione, edita nel C.I:L: Z. VI, 20824, da copie del Metello e del Manuzio:
P IVNIVS PHILOT M e FVFEICIA D L SIBI ET SVEIS PHILEMATIV