Data: 1881
Codice identificativo monumento: 10503
Con la Legge 1402 si estende anche a Roma la legislazione sulla soppressione delle corporazioni religiose. Le proprietà sono trasferite nelle mani della Giunta Liquidatrice dell’Asse Ecclesiastico.
Nel complesso del Convento di San Gregorio al Celio viene istituito il Ricovero di Mendicità.
Parte dell'ex-convento di San Gregorio al Celio (con annesso terreno e casette rurali) viene concessa in uso alla Scuola magistrale parificata San Gregorio e parte al Patronato del laboratorio di biologia umana con scuola pratica di assistenza all'infanzia.
Il costituendo Istituto di San Gregorio rileva l'attività della Scuola magistrale parificata San Gregorio al Celio, e provvede al restauro del convento, al suo arredamento e al completamento dei padiglioni scolastici.
L'ex convento di San gregorio al Celio viene affidato dall'ONARMO, Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale agli Operai.
Deliberato un Piano di recupero e utilizzo del Parco di San gregorio al Celio, che raccomanda la conservazione di quelle caratteristiche peculiari che, stratificatesi nel corso del tempo, hanno dato forma ad una realtà singolare.
Il Parco di San Gregorio al Celio è oggetto di una nuova sistemazione finalizzata a recuperare le sue valenze ambientali e storiche realizzando un nuovo disegno di percorsi, basato su un motivo a cerchi concentrici attraversati da un asse obliquo.
Ricavato dall'antico orto del monastero di San Gregorio, è delimitato a est dalla Villa Celimontana, a sud dal Semenzaio Comunale, ad ovest dalla Passeggiata Archeologica (via Valle delle Camene) e a nord dal complesso conventuale dei SS. Andrea e Gregorio Magno al Monte Celio. Vi si accede tramite una scalinata che, dalla salita di S. Gregorio costeggiata da ulivi, porta ad uno slargo, che costituisce la parte centrale del parco.