Codice identificativo monumento: 10504
Papa Paolo IV rivendica a Fabiano Ciocchi del Monte (nipote di Giulio III), la proprietà di Villa Giulia, perché acquistate con i soldi della Chiesa. Viene confiscata anche la Vigna di Balduino e la Vigna Bassa. Gli viene concesso comunque un sostanzioso vitalizio e la Vigna di Porto.
Papa Pio IV, incarica Pirro Ligorio di intervenire sul giardino della fontana di Villa Giulia, all'angolo con la via Flaminia, nella costruzione di una palazzina che viene chiamata "fabbrica della vigna".
Papa Pio IV dona ai nipoti, il cardinale Carlo Borromeo e il conte Federico Borromeo, tutti i terreni di Villa Giulia nel fondovalle a destra della Flaminia: la palazzina appena cominciata e due vigne annesse, una dall altra parte di via Flaminia, verso il Tevere, altra sull'adiacente terreno settentrionale.
Candido Valli acquista Vigna Cini (già del Monte) e la rivende dopo pochi mesi dopo alla Società Anglo Romana, che intende qui creare i nuovi impianti per la produzione e lo stoccaggio del Gas, necessario all'illuminazione della zona nord di Roma.
Un grande portale bugnato, con la scritta FABIANUS DEL MONTE. La stessa scritta era ripetuta poi sulle finestre della casa vicino, allineata a destra lungo la via.