Codice identificativo monumento: 10545
Papa Adriano I, secondo un piano di interventi finalizzato a garantire il funzionamento delle diaconie e dei principali edifici di culto, avvia il restauro dei principali acquedotti: La "forma Claudia" che alimenta il complesso lateranense, attraversa il Celio fino alla diaconia di Santa Maria in Domnica, per poi raggiungevano il Palatino; L'acquedotto Giovio, diramazione dell'Acqua Marcia, che scorre fino alla diaconia di Santa Maria in Cosmedin; la "forma Sabbatina", che aziona i mulini del Gianicolo e alimentava la fontana nell'atrio della basilica di San Pietro e i bagni adiacenti (ricostrundo un centinaio di arcate a parecchi chilometri di distanza dalla città e restaurando le condutture in piombo); l'acquedotto dell'Acqua Vergine, che partiva da Porta Salaria e proseguiva fino al Pantheon, alimetando le diaconie di Sant'Eustachio e di Santa Maria in Aquiro.
Papa Alessandro VII con chirografo ordina lo spianamento della piazza e delle contrade adiacenti, al conte Giulio Cesare Negrelli senatore di Eoma. Dai conti del Paglia risulta, che il volume delle terre tagliate e trasportate altrove fu di canne 425,487 pari a met. cubi 4744, e che furono costruite canne 755,59 ossia met. quadrati 3770 di selciato. Le terre furono trasportate nell' area del foro Boario , e precisamente dove è stato fino ai giorni nostri il magazzino comunale dei selci , sostituito ora dal mercato del pesce. Quest'area era allo stesso piano del Giano e di s. Giorgio in Velabro, e vi impaludavano le acque di Mercurio.
Il commissario delle Antichità Carlo Fea riscopre nell'Orto di San Gregorio (sotto il casino della villa Mattei) la sorgente dell'acqua anticamente detta di Mercurio e oggi Argentino o di S. Giorgio.
Sbocco di un ramo dell'Acqua di Mercurio. Compare al numero 1056 come Acqua Juturna nella Mappa del Nolli.
1827
Agostino Penna
Veduta dell'Arco di Giano
Vedute pittoriche de monumenti antichi e moderni di Roma
1818
Pietro Parboni
Giano Quadrifronte
Raccolta de monumenti più celebri di Roma antica
1814
Christoffer Wilhelm Eckersberg
Cloaca Massima
1799
Giovanni Battista Cipriani
Pianta dell'Arco di Giano
Vedute principali e più interessanti di Roma
1761
Domenico Montaigù
Veduta dell'Arco di Giano Quadrifronte
Nuova Raccolta Delle Più Belle Vedute di Roma
1753
Giuseppe Vasi
S. Giorgio in Velabro
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro III
1575
Étienne Dupérac
Vestigia di Giano Quadrifonte
I vestigi dell'antichita di Roma