Data: 1928
Codice identificativo monumento: 11001
Iniziano i lavori di costruzione del primo Aeroporto di Roma sulla via Salaria. Viene progettato come aeroporto misto dai Conti Giovanni Bonmartini e Massimiliano Lancellotti, con il decollo degli aeroplani su pista (o anche direttamente dagli hangar) e degli idrovolanti sui lunghi rettilinei del Tevere.
In occasione del Natale di Roma e Festa del Lavoro, viene inaugurato l'Aeroporto del Littorio a via Salaria. Presente il capo del Governo Mussolini e le maggiori autorità civili e militari, davanti a un grande numero di visitatori, accorsi anche per ammirare il Santa Maria II, l'idrovolante Savoia-Marchetti S.55 che pochi mesi prima aveva completato la doppia trasvolata atlantica di Francesco De Pinedo. Il nuovo aereoscalo sorge per l'iniziativa della Compagnia Nazionale Aeronautica (CNA) di Giovanni Bonmartini.
L'Aeroporto del Littorio ospita i partecipanti del primo Convegno Nazionale Automobilistico del Reale Automobile Club d'Italia. Il conte Giovanni Bonmartini e al principe Massimiliano Lancellotti, già promotori dello scalo anfibio e aeroportuale, decidono di potenziare la struttura con una pista di corse. L'ingegner Piero Puricelli viene incaricato di realizzare un autodromo che potesse rivaleggiare con quello di Monza. La pista, perimetrale al campo di volo, da percorrere in senso orario, viene realizzata con un lastrone di calcestruzzo gettato sopra un sottostrato di cretoni e di tufo. Il tracciato è lungo 4400 metri, di cui 2045 in rettilineo. La larghezza minima della carreggiata è di 12 metri.
Gli aviatori americani Williams e Yancey, sull'aereo Pathfinder atterrano all'aereoporto romano del Littorio a sera, dopo aver compiuto la traversata dell'Atlantico in 31 ore, partendo l'8 luiglio dal campo di Old Orchard e atterrando il giorno successivo ad Alberica, nella Spagna settentrionale. Il giorno dopo, dopo essere stati ricevuti e complimentati dal Capo del Governo e dal Pontefice in Vaticano, gli Aviatori americani sono festeggiati ufficialmente in Campidoglio e acclamati dal Popolo a piazza Colonna: "Il Governatore, dalla terrazza del Circolo della Stampa, porge, con un nobile discorso, il saluto della Città Eterna agli intrepidi aviatori."
Il ministro Italo Balbo, da il via al primo giro aereo d'Italia, sul campo dell'aeroporto del Littorio:
"All'alba del 25 agosto, al via, dato da S.E. Balbo, cinquantadue apparecchi sono partiti per (la prima aspra fatica, essendosi ritirato Mario De Bernardi a cagione di atrirabioliciore.
La prima tappa venne vinta dal coli Paride Sacchi, su Breda 15 S, motore Waller.
La seconda, tappa aspra pel valico di catene di monti e per taluni percorsi in zone atmosferiche difficili di fondo valle. L'arrivo a Torino segna la terza vittoria del col. Sacchi, seguito a dieci minuti da Lusser, e poi da Meleri, Roccato, Donati, De Angeli, Sartori, Liberati, Mazzotti, Martelli, Spooner, ecc.
La quarta tappa, il 31 agosto, lunga 726 chilometri, attraverso Alessandria, Parma, Sarzana, Lucca, Pisa, Cecina, Siena, Arezzo, Grosseto, doveva finalmente portare a Roma e por fine alla grande fatica.
All'aeroporto del Littorio è giunto primo il tedesco Lusser, in ore 5,9'22”, seguito da miss Spooner in 4,50'58” (scherzi dell'handicap!), da Donati in 4,58'22”, da Roccato, da Sacchi (che ha impiegato il minor tempo: ore 4,48°), da Lombardi, Martelli, Notz, De Angeli, Sartori, Fougier, Lana, ecc."
Dopo aver volato nei cieli africani per 27.600 chilometri con i loro aerei Fiat-Ansaldo A.S.2, gli aviatori Franco Mazzotti Biancinelli e Mario Rasini atterrano di ritorno all'Aeroporto del Littorio, dove sono accolti in trionfo.
L'Automobile Club di Roma ottiene in gestione la pista dell'aeroporto Littorio, dalla Compagnia Nazionale Aeronautica.
La pista di corse all'Aereoporto Littorio, viene inaugurata con il Gran Premio Reale Roma di motociclismo. Vincitori Tomaso Omobono Tenni su Velocette nelle categoria 350, Alfredo Panella su Guzzi nelle categoria 250 e Tonino Benelli su Benelli nelle categoria 175. La gara più importante classe 500, viene vinta da Terzo Bandini su Rudge “dopo un serrato duello iniziale con Taruffi e superando sul giro i 146 chilometri all’ora di media”.
Reale GranPremio Roma di Formula 1, prima edizione al Circuito dell'Aeroporto del Littorio. Vince Ernesto Maserati su Maserati.
All'aeroporto del Littorio, il Duce Benito Mussolini avvia la partenza del II giro aereo d'Italia, sei tappe (Roma-Palermo, Palermo-Rimini, Rimini-Venezia, Venezia-Milano, Milano-Torino, Torino-Roma) organizzato dall'Aero Club d'Italia.
I piloti Francis Lombardi, Franco Mazzotti Biancinelli e Mario Rasini, oltre al motorista Marino Battaglia, con tre aerei Fiat-Ansaldo A.S.2 partono dall'Aereoporto del littorio raid sul continente africano, fino a Città del Capo e ritorno.
All'Aeroporto Littorio si svolge una giornata in onore dell’aviatore Mario De Bernardi. L'evento principale è una sfida tra l'Alfa Romeo 8C 2300 guidata da Tazio Nuvolari, sconfitta di un soffio dal Caproni CA. 100 di Vittorio Suster (164,2 km/h di media). Segue una sfida vinta da Piero Taruffi, in sella alla sua Norton 500 (162,6 km/h di media) contro l'aviatore Furio Niclot Doglio su monoplano Fiat AS-1. Tra le iniziative di contorno un incontro aerocalcistico on i palloncini da schiantare con l'elica, tra un Fiat A.S.1 in rappresentanza della squadra della Lazio (pilotato da Cozzoli e con a bordo il giocatore Augusto Mattei II) e uno per la Roma (pilotato da Mencarelli con a bordo il giocatore Mario De Micheli) con vittoria finale della Lazio per due a zero.
Piero Taruffi vince in sella ad una Norton 500, il Gran Premio Motociclistico d'Europa all'Autodromo Littorio.
Sul circuito dell'Aeroporto del Littorio, si svolge l'VIII Gran Premio Reale di Formula 1. Vince Luigi Fagioli su Maserati.
Giornata dell'Ala all'Aeroporto del Littorio. La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi il giorno, Corpus Domini, ma slitta al giorno seguente per le avverse condizioni metereologiche all'Aeroporto del Littorio. Alla grande parata, che commemorava l'anno X dell'era fascista, partecipano anche gli aviatori transoceanici convenuti a Roma.
Il Duce Mussolini inaugura la scuola di guerra aerea e della aviorimessa all'Aereoporto Littorio.
Per volontà politica del regime fascista, viene costituita l'unificazione dellecompagnia aerea di linea italiana. La nuova compagnia, viene chiamata l'Ala Littoria (su suggerimento del Duce Mussolini) e nasce dall'incorporazione delle compagnie private Società Aerea Mediterranea (S.A.M. con sede a Roma), Società Anonima Navigazione Aerea (S.A.N.A. con sede a Genova) e la Società Italiana Servizi Aerei (S.I.S.A. di proprietà dei Fratelli Cosulich a Trieste). La nuova sede degli uffici della Direzione Generale, viene realizzata presso l'Aeroporto del Littorio.
Raduno Aereo del Littorio, organizzato dal R. Aero Club d'Italia .
Nella ricorrenza del XIII annuale della fondazione della Regia Aeronautica, ha avuto luogo all'aeroporto del Littorio a Roma una solenne cerimonia nel' corso della quale il Duce, presente S. A. R. il Duca d'Aosta, ha premiato al valore l'Arma Azzurra. Quattro medaglie d'oro, trentadue medaglie d'argento e cinque di bronzo al Valor Militare; una medaglia d’argento e ventiquattro di bronzo al Valore Aeronautico sono state consegnate dal Capo che, avendo a fianco il Presidente del Consiglio ungherese, ha poi passato in rivista il reparti dell'Arma.
All'Aeroporto del Littorio, il Duce Mussolini accoglie il Ministro della guerra del Reich Von Blomberg, giunto in visita a Roma. Insieme, assistono all'Aeroporto di Guidonia alle esercitazioni della R. Aeronautica; alle Esercitazioni della cavalleria all'Ippodromo di Tor di Quinto; alla sfilata delle formazioni giovanili al Foro Mussolini.
I° Congresso mondiale della Stampa aeronautica, organizzato dall'Editoriale Aeronautica. Il convegno, che si svolge dal 5 al 14 giugno, ha riunito in Roma per la prima volta giornalisti e scrittori di cose aeronautiche di ventisei nazioni. Ha inizio con un imponente raduno aviatorio con cinquanta aeroplani all'Aeroporto del Littorio, alcuni di essi provenivano da lontani paesi del Nord Europa. Con l'occasione, si è inaugurata una mostra , alestita nell'Aranciera di San Sisto a Villa Umberto I.
Raid Tokyo-Roma. Il Comandante Giapponese Shoichi Ishikama ed il suo equipaggio, atterra con il proprio bimotore all'Areoporto del Littorio. Il volo ha avuto lo scopo di sperimentare la possibilità di un collegamento all'aereo regolare fra le due Capitali.
Alle 11 del mattino iniziano i bomardamenti dell'Aeroporto del Littorio e del limitrofo Scalo ferroviario. 60 carri ferroviari distrutti, binari divelti, tralicci e magazzini in pezzi. Il campo di decollo viene ridotto ad una distesa di crateri, con gli hangar, le officine e gli edifici in macerie. Trovono la morte una dozzina di ferrovieri e una quarantina di avieri, che si erano rifugiati nel sottopasso pedonale che dalla Salaria collegava l'Aeroporto con lo Scalo.
Azione partigiana di fronte all'Aeroporto del Littorio: viene ucciso un portaordini motociclista dell'esercito tedesco.
Truppe tedesche fanno saltare il Ponte di castel Giubileo con quel che restava dell’aeroporto del Littorio-Urbe, in vista della ritirata da Roma e per ostacolare la futura avanzata degli Alleati.
All'Aeroporto dell'Urbe decolla il primo volo tricolore dal dopoguerra ad opera delle Linee aeree italiane.
Viene fondata la Società di Navigazione Aerea Itavia, con base operativa presso l'aeroporto di Roma-Urbe, con azionisti Luigi Petrignani, Maria Donati e Carlo Mancini.
Un elicottero partito dall'aeroporto dell'Urbe, per un guasto al motore precipita a piazza dell'Esedra tentando un atterraggio di fortuna.
Un piccolo aereo da turismo partito dall'Aeroporto dell'Urbe, precipitaa via Cavour. Le due persone che si trovavano a bordo sono morte sul colpo.
Un aereoplano Avia FL-3, non potendo tornare presso l'aereoporto dell'Urbe per un avaria, effettua un atterraggio di emergenza sul Grande Raccordo Anulare.
Il broker Massimo Bochicchio muore schiantandosi con la moto su un muro dell'Aeroporto dell'Urbe lungo la via Salaria. Era agli arresti domiciliari, e il giorno dopo era atteso dall'udienza in tribunale. Era sotto processo per aver raggirato personaggi del calcio come Antonio Conte, Marcello Lippi e El Shaarawy.