1979: Scavi al di sotto della chiesa di San Vito, permettono di acquisire importanti informazioni relativamente alla topografia della zona. Viene ritrovata una porzione delle antiche mura di cappellaccio, forse databili addirittura al VI secolo a.C. e fondate nel terreno vergine della valle esquilina e opere idrauliche da riferirsi all'arrivo dell’acquedotto Anio Vetus.