Codice identificativo monumento: 11317
Esaminando minutamente ogni angolo della vigna già Savorelli poi Torlonia, posta sull'angolo estremo delle mura urbane, presso il ponte della ferrovia Maremmana detta di s. Paolo, allo scopo di ritrovare il cippo del pomerio C. I. L. VI, 1232 quivi scoperto nell'aprile 1856, mentre per questo lato le mie ricerche son riuscite vane, ho riti-ovato invece im altro macigno colossale della terminazione del Tevere, del quale si era parimente perduta ogni traccia.
Questo cippo, edito nel voi. sopra ricordato del C. I. Z., n. 1241 h sull'apogi-afo del p. Bnizza, scoperto la prima volta nel 1867, costruendosi alcune difese contro la imminente invasione garibaldina, sepolto e scoperto di nuovo nel maggio 1872 per cm-a del Vespignani, sepolto per la terza volta e da me per la terza volta fatto scoprire, è alto m. 2,60 largo m. 0,89, grosso m. 0,62, cubo m. 1, 43, e pesa circa tre tonnellate.
Quando il lavoro di arginatura del Tevere sarà giunto fino a questo tratto remoto della sponda sinistra, il cippo (attualmente non trasportabile) dovrà essere rialzato e messo in evidenza, trattandosi del solo ed unico documento superstite deUa terminazione fatta da M. Am-elio e L. Vero nell'anno 161 dell' e. v.
Rodolfo Lanciani.
Già Casino Chianti.