Data: 1936
Codice identificativo monumento: 12279
Gran rapporto del Duce in Campidoglio per l'E42. Presente il commissario per l'E42 Cini.
L'Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma, bandisce un concorso fra gli artisti Italiani iscritti al Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti, per un cartello di propaganda dell'Esposizione: "Il soggetto del cartello deve porre in evidenza, esaltandola artisticamente, l'importanza della grandiosa manifestazione. Il cartello dichiarato vincitore sarà premiato con lire 25.000 (venticinquemila); sono inoltre messe a disposizione della Commissione giudicatrice due altri premi, uno di L. 10.000 (diecimila) e uno di L. 5000 (cinquemila) da assegnarsi a due altri cartelli ritenuti meritevoli di premio. Il termine di consegna era stato fissato per il 15 luglio 1937.
La Commissione così composta: on. Oppo Cipriano Efisio, presidente, on. Bonomi Oreste, S. E. Ferrazzi Ferruccio e dai pittori Nizzoli Marcello, Severini Gino, Guerrini Giovanni, Ortona Ugo, riunitasi in Roma il 26 luglio, presenti tutti i suoi componenti. dopo aver esaminato 197 bozzetti presentati nei termini stabiliti dal bando di concorso, alla unanimità ha ritenuto non esservi fra essi quelli meritevoli della aggiudicazione dei premi stabiliti.
Tale giudizio è originato dal fatto che i concorrenti, pure avendo dimostrato in molti casi capacità ed abilità cartellonistica, non sono riusciti ad esprimere la grandiosità del tema dell'Esposizione Universale di Roma. In conformità ad un articolo del bando di concorso, la Commissione giudicatrice ha quindi proceduto all indicazione dei tre cartelli contrassegnati con i motti: Novantasette, Icaro, B.S.89». A ciascuno degli autori di questi cartelli è stata corrisi la somma di L. 1000 (mille) stabilita a titolo di rimborso spese. "
Il Duce Mussolini, in uniforme della milizia, imbraccia la pala per compiere il rito della piantagione con cui dà simbolicamente inizio ai lavori della Esposizione universale di Roma.
Il Duce Mussolini partecipa alla Posa della prima Pietra delle costruzioni per l'Esposizione 1942. L'edificio è il palazzo degli Uffici:
"Il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi assumerà anch'esso per le sue funzioni vaste proporzioni. Sarà eretto sulla Via imperiale e comprenderà, tra l’altro, un grande salone destinato ai ricevimenti ufficiali. Al centro sarà una spaziosa sala per le assemblee, capace di tremila posti a sedere, con un grande podio e una vasta cabina per proiezioni.
Il secondo gruppo di edifici a carattere permanente comprenderà i tre Palazzi delle Arti, quelli delle Armi, quello della Scienza, intitolato a Guglielmo Marconi; il Palazzo delle Poste, dei Telegrafi e dei Telefoni.
Altri edifici (terzo gruppo di costruzioni a carattere permanente) saranno destinati, durante l'Esposizione, ad ospitare varie mostre: dell'Agricoltura, delle Foreste, delle Opere pubbliche, del Turismo ecc. Chiusa l'Esposizione, saranno destinati ad edifici pubblici o ad uso di abitazione.
Nel centro dell'Esposizione avrà un posto d’onore la «Città delle Nazioni », la quale si stenderà Lungo la Via imperiale fino ad allargarsi lateralmente all'altezza del Palazzo della Luce, che costituirà una delle più sfolgoranti attrattive dell'Esposizione.
Abbiamo qui dato notizia di un nostro primo sopraluogo alla zona dell'Esposizione nello scorso agosto, all'inizio dei lavori di sistemazione della zona. Un altro sopraluogo, alla vigilia della posa della prima pietra del «Palazzo degli Uffici», abbiamo effettuato questa volta con la guida del Commissario generale dell'Ente, senatore Vittorio Cini, il quale ha invitato i rappresentanti della stampa italiana ed estera a visitare la zona e i lavori in corso alle Tre Fontane. Col Commissario generale erano l'on. Oppo, commissario aggiunto e presidente della Commissione tecnica coi componenti la Commissione stessa, e, in rappresentanza del Ministro della Cultura popolare on. Alfieri, il Direttore generale della Stampa italiana Gherardo Casini e il Direttore generale della Stampa estera Guido Rocco.
Il senatore Cini, che, dal palazzo Del Drago (attuale sede del Commissariato dell'Esposizione) si reca spesso alla zona dell'Esposizione volendosi render conto personalmente dell'andamento dei lavori, infondendo a tutti (collaboratori e maestranze) il suo spirito fattivo e alacre, conosce naturalmente in tutti i particolari gli aspetti e i-problemi della grandiosa impresa affidata alla sua competenza organizzatrice.
Ai rappresentanti della Stampa egli ha fatto una succinta ma lucida relazione, accennando al periodo preparatorio dell'Esposizione (forse il più delicato e difficile per quanto meno appariscente) per illustrare poi i progetti dei principali edifici e i criteri cirea la funzione urbanistica dell'Esposizione rispetto alla espansione della Capitale. «Non si è mai considerata l’Esposizione, egli ha detto, come un fatto contingente che poteva esaurirsi în se stesso; si è invece guardato al futuro. Si può dire che il nuovo quartiere di Roma, a Esposizione finita, potrà svilupparsi rapidamente attorno al primo nucleo monumentale senza soluzione di continuità. Il suo ingrandimento sarà facilitato grazie all’apprestamento di tutti i servizî, alla creazione della rete stradale e delle zone di acqua e di verde».
Anche il problema della ospitalità è stato affrontato. Sono stati creati i presupposti per la sua integrale soluzione, mediante provvedimenti che assicurano un opportuno finanziamento dell'industria alberghiera, con speciale riguardo alla Capitale.
Infine (e ciò è particolarmente importante) è stata risolta la parte finanziaria del programma, sia per quanto riguarda l'Ente Esposizione, sia per quanto si riferisce alle Amministrazioni dello Stato interessate alla grande rassegna e al Governatorato di Roma. La poderosa macchina dell'Esposizione è già in moto e procederà con ritmo accelerato in modo di arrivare puntualmente al traguardo per l'epoca fissata.
GIOVANNI BIADENE"
Consegna del progetto del nuovo Ponte d'Africa alla Magliana, ingresso occidentale all'area dell'Esposizione Universale di Roma del 1942.
Presentazione del grande Plastico dell'Esposizione del 1942. Il Duce Mussolini viene accompagnato nella visita dall'arch. Piacentini, l'on. Oppo, l'on. Bonomi e il sen. Cinti.
Il Duce Mussolini visita i lavori per l'Esposizione Universale di Roma, dando inizio ai lavori per la messa a dimora dei Pini nel Vivaio della Milizia Forestale.
1939
Manifesto dell'E42
1939
Visione notturna dell'E42
1938
Arco sulla Via Imperiale E42
1938
Viale Imperiale della Città delle Nazioni E42
1938
Schizzi dell'Esposizione Universale E42
1938
Classificazione generale dell'E42 XX
1938
Manifesto Esposizione Universale E42
1938
Mostra delle Comunicazioni e Trasporti E42
1938
Padiglione Mostra della Romanità
1938
Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
1938
Lago dell'Esposizione Universale E42
1938
Planimetri Generale dell'Esposizione E42
1938
Palazzo della Civiltà Italiana E42
1938
Palazzo Uffici E42
1938
Mostra delle Comunicazioni E42
1938
Città delle Nazioni nell'Esposizione E42
1938
Planimetri del Lago dell'Esposizione E42
1938
Palazzo dei Congressi e dei Ricevimenti E42
1938
Piazzale Imperiale E42
1938
Porta Imperiale E42
1938
Viste sui lavori per l'E42
1938
Schizzo della Piazza Imperiale E42
1938
Acquario e Laghetto dell'E42
1937
Piano Regolatore dell'Esposizione Universale di Roma 1941
1936
Planimetria generale dell’esposizione universale di Roma