Data: 1916
Codice identificativo monumento: 12446
In esecuzione della legge n.491 del 17 luglio 1910 per l'estensione della bonifica e della colonizzazione dell'Agro Romano, l'amministrazione comunale avvia l'edificazione di quattro borgate rurali, Borgo Acilio, Magliana, Vigne Nuove e la Bufalotta.
Le Case del Borgo Rurale Acilio passano in gestione all'ente Sviluppo Marittimo e Industriale di Roma, che vi trasferisce gli operai addetti alla costruzione della ferrovia Roma Ostia Lido.
Con delibera del regio commissario n. 1707, il Borgo Rurale Acilio viene dato in concessione ai fratelli Scavizzi, già proprietari della tenuta dei Monti di San Paolo. L'obiettivo è rilanciarne l'attività di bonifica, supportati dal Ministero dei Lavori Pubblici con mutui di favore per opere idrauliche e la realizzazione di nuove case coloniche.
Inaugurazione della Scuola Mario Calderini al Borgo Rurale Acilio.
Il borgo si estendeva per una superficie di 36 ettari lungo la Via Montemagno, era caratterizzato da dodici casali e ospitava quarantotto famiglie per poco meno di quattrocento contadini ravennati, impegnata nella bonifica dell’Agro. Quattro fabbricati centrali ospitavano i servizi per la popolazione