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Codice identificativo monumento: 12488
Nell'area di proprietà Sciarra, con ingresso dalla piazza dell'oratorio di S. Marcello, e precisamente a fianco dell'oratorio suddetto, dalla parte d'oriente, si è incominciato a scoprire un edifizio di gran mole, e di buona conservazione. Vi si riscontra una specie di atrio oblungo (m. 20X12 circa), con quattro grandi colonne di cipollino in piedi sugli angoli dell' impluvio.
Luigi Borsari.
Nell'area annessa al palazzo Sciarra, e confinante con l'oratorio del ss. Crocifisso e col postscenio del teatro Quirino, continuano a discoprirsi gli avanzi di un portico a grandi e belle colonne di cipollino, ancora salde sulle basi rispettive.
A) Sei colonne di cipollino, diana. 0,75, con capitelli corinzi di varia maniera e di ornato diverso, tolti evidentemente da più vetusto edificio. Gli intercolunni longitudinali variano, da m. 7,65 a m. 9,G5. Due soli capitelli sono stati ricuperati a tutt' oggi.
B) Pareti laterizie di eccellente cortina, grosse 0,90, con molti archi ciechi di scarico, e porte murate.
C) Piloni di tufo 0 peperino, con dado scorniciato di travertino. Appartengono alle arenazioni campensi della Vergine.
Rodolfo Lanciani
Continuando gli scavi per l'ampliamento del palazzo Sciarra, dietro ed a fianco dell'oratorio di S. Marcello, sono state rinvenute altre quattro aule dell'edificio ornato con colonne di cipollino.
Le pareti, grosse dagli 80 centimetri ad un metro, sono d'eccellente cortina con moltissimi archi ciechi di scarico. La prima aula, lunga m. 8,15 larga 5,40, ha cinque vani di porta. In essa si è ritrovata una fornace da calce, nella quale sono certamente perite le opere d'arte di questo sconosciuto edifizio, per quanto è dato giudicarne da alcuni frammenti e torsi di statue, a metà consunti dal fuoco.
L'edifizio confina verso nord con le arenazioni della Vergine, costruite di tiifa e di travertino.
Rodolfo Lanciani