Codice identificativo monumento: 12606
Istituita una Commissione per l'esame dei progetti sulla costruzione di tre linee ferroviarie: da Roma per Ceprano (al confine Napolitano per poi proseguire verso Napoli), da Roma a Civitavecchia e da Roma per Ancona e Bologna.
Papa Pio IX dispone la costruzione di 4 linee ferrate. I nuovi collegamenti sono diretti da Roma a: Ceprano (al confine Napolitano per poi proseguire verso Napoli); Bologna (principale centro dello Stato Pontificio dopo Roma); Civitavecchia (maggiore approdo marittimo); Anzio.
Siglato un nuovo atto di concessione per i lavori di costruzione della ferrovia Roma-Confine (Ceprano). Sono incluse nuove condizioni economiche e in conseguenza la società si ricostituisce come Società privilegiata Pio-Latina delle strade ferrate da Roma a Frascati e da Roma al confine Napolitano. Si decide di unificare in un unico edificio gli arrivi e le partenze delle linee Roma-Frascati e Roma-Ceprano da realizzare presso la Villa Massimo, già Peretti Montalto. La nuova ferrovia viaggierà unificata fino a Ciampino (km 12) diramandosi in due tronconi per Frascati (7 km) mentre l'altro ramo proseguirà in direzione di Cecchina (Albano).
Inaugurazione della linea ferroviaria Roma-Velletri-Segni-Frosinone-Ceprano (al confine Napolitano). Presso la nuova stazione di Velletri si incontrano i treni provenienti da Roma e da Ceprano, al confine dello Stato Pontificio. Papa Pio IX non presenzia alla cerimonia per problemi di salute.
Alla progressiva 25,446,33, nel piazzale ove sorgerà la nuova stazione di Colonna-Monte Porzio Catone, fu scoperto un tratto di antica strada, larga m. 6, coi margini conservati e stratificata di poligoni di selce.
Sulla sinistra di detta strada vennero in luce gli avanzi di varî antichi sepolcri a forma di colombarî. Sulla destra furono raccolti varî blocchi di marmo lavorato, a forma di larghe ‘ bugne delle dimensioni di m, 1,50 X 0,45, alte m. 0,645, Tali bugne presentavano tutte il lato esterno centinato, e dovevano aver fatto parte del basamento di qualche mausoleo eretto ai fianchi dell'antica strada.
Considerando la giacitura di questa, nonchè l'importanza dei monumenti che la fiancheggiavano, non esito a credere che sia questa l'antica via Labicana, la quale, come è noto, partendosi dalla porta Esquilina di Roma, finiva alla stazione ad Prctas, dove univasi alla Latina. Come pure sono di parere che abbiano errato quei topografi che le hanno attribuito un diverso andamento, facendola passare inferiormente a Colonna e nella sottoposta valle presso la tenuta di Pantano, ayvienandola di troppo alla Prenestina.
Infatti, sia che l'antico Labico fosse situato presso un Da medio del percorso dell'antica via, cioè sulla collina ove sorge Colonna, sia che fosse posto più verso l'estremità di tale percorso, cioè a Zugrazo od a Valmontone, il tracciato che ora si può stabilire con il capo saldo della recente scoperta, si presenta come il più spontaneo e più conveniente, perocchè metteva in comunicazione un maggior numero di centri abitati, e quel che è più notevole, congiungeva con una linea più breve i due punti estremi della via.
Da ultimo, alla progressiva 26,800, al di sopra della valle del Pzscaro, alla quota di m. 237, nel taglio del versante occidentate di una collinetta, si incontrarono le vestigia di costruzioni spettanti ad un'antica villa, come lo attestano i molti frammenti di intonachi e stucchi dipinti, delle lastrine di marmi colorati e qualche frammento di decorazioni architettoniche in marmo, rinvenuto tra le macerie.
D. Marchetti
Inaugurata la variante Ciampino-Palestrina-Segni della Roma-Napoli. La tratta Velletri-Segni viene declassata a linea di interesse locale, con un modesto traffico pendolare.