Codice identificativo monumento: 13481
Il Cav. José Nicolàs de Azara, ministro a Roma di Carlo III di Borbone, riporta alla luce, nell'area della villa Montalto Negroni, i resti di una domus riccamente decorata da pitture.
Durante i lavori per la costruzione della stazione ferroviaria provvisoria, emergono imponenti resti delle mura serviane e alcune edifici del I sec., che vi si erano addossate.
"in seguito dei lavori che vi si stanno facendo per munificenza della Santità di NS s è tro vata una parte del recinto di Numa fabbricato a grandi parallelepipedi di tufo locale Grifi queste mura erano già occupate da altri avanzi antichi che si stimano quelli del tempio del Sole Sarebbe da conservarsi visibile tutto l a vanzo delle mura che s interna sotto le rimesse pontificie talché da quella parte se ne vegga la grossezza dalla parte opposta giacché le mura traversano la nuova salita si lascerebbe eguale testimonio nel muro che si costruirà di sostruzione alla piazza. (Pietro Ercole Visconti)"
Seconda campagna di scavi di John Henry Parker e Rodolfo Lanciani, presso il Monte della Giustizia. Gli ambienti ritrovati, alcune insule imperiali appartenenti al I secolo d.C., vengono tutti demoliti due anni dopo. I blocchi di tufo delle Mura Serviane furono numerati e smontati.
Terza campagna di scavi al Monte di Giustizia, che comporta il definitivo spianamento dell'altura, per ampliare la stazione Termini, con la costruzione del grande edificio della Dogana (posto sulla piazza di Termini) e alcuni edifici minori.
La Direzione Generale dei Musei e degli Scavi di Antichità proclamava le mura serviane scoperte presso la Stazione Termini necessaria la «conservazione integra del rudere preziosissimo, secondo i voti espressi dai cultori delle antichità patrie e relatori sinceri del decoro del Governo e della Nazione».
La società delle Ferrovie Romane ha incominciato a disterrare gli ultimi avanzi del Monte della Giustizia, tra il cancello delle merci in via di porta s. Lorenzo, e la nuova Dogana. Si è scoperto un piccolo tratto della fronte esterna del muro di sostruzione all’aggere, a destra di chi entra nella porta Viminale. Parimenti sono state scoperte (ed abbattute) alcune camere dei bassi tempi, edificate sull'area della fossa. Hanno pareti di tufa con ricorsi di tegolozza, e soglie di travertino, tolte evidentemente da una fabbrica più antica.
Proseguiti gli scavi, è stato scoperto un tratto notevolissimo della fronte del muraglione che sostiene l’aggere serviano, con un selciato del medio evo, o degli ultimi anni dell'impero, il quale corre sul riempimento artificiale della vetusta fossa serviana.
Le costruzioni, che riempiono la zona fra il selciato e l’aggere, appartengono pure ai tempi bassi, e sono murate a ricorsi di mattone di tufi. Intorno gli speroni o contrafforti di peperino (cf. Lanciani, Mura di Servio p. 59). Quindi è stata rinvenuta nel suo proprio luogo una colonna di tufo rosso, larga nel diametro m. 0,45.
Emerge dal suolo per un metro, ed è coronata da capitello dorico in travertino di buona maniera. Doveva essere accompagnata da. altre simili colonne, essendosi già scoperto (fuori di posto) un secondo Copia d travertino. Il luogo merita di essere meglio esplorato..
Rodolfo Lanciani.
Durante i lavori di realizzazione della Metropolitana B a Piazza dei Cinquecento, viene avviato un esteso scavo archeologico, che porta alla luce dapprima due insulae e successivamente un grandioso edificio signorile di epoca Antonina (II secolo d.C.).
Termina la campagna di scavo alla Domus della Stazione Termini. Sono stati messi in luce un salone d'ingresso, un impianto termale, un ninfeo e un'ampia sala absidata, riccamente decorata da mosaici con motivi floreali e pavoni. I ruderi murari sono demoliti per proseguire i lavori per l'ingresso della stazione Metropolitana. Gli elementi decorativi di pregio, sono distaccati e spostati al Museo Nazionale Romano (oggi gli affreschi a Palazzo Massimo, i mosaici alle Terme di Diocleziano).
Inaugurato il nuovo percorso di visita al Museo Nazionale romano presso le Terme di Diocleziano. Viene riaperto il chiostrino Ludovisi della Certosa e la Natatio delle Terme. Nel cortile è esposto il mosaico della Domus della Stazione Termini.
1876
Pianta degli scavi al Monte della Giustizia
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1876
Prospetto degli scavi al Monte della Giustizia
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1876
Scavi al Monte della Giustizia
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1873
Scoperte nel nuovo quartiere del Castro Pretorio
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma
1862
Avanzi dell' aggere e del muro di Servio Tullio
Annali dell'Instituto di Corrispondenza Archeologica
1851
Luigi Canina
Casa antica scoperta nella villa Massimi
Gli edifizj di Roma antica - Volume IV
1801
Angelo Uggeri
Domus di Villa Negroni
Iconografia degli edifici dell'antica Roma