Data: 1921 / 1949
Codice identificativo monumento: 13651
Il consiglio Comunale approva la costituzione di una Azienda Elettrica Municipale, con l'intento di contrastare il monopolio della Società Anglo Romana sulla fornitura di elettricità alla città. L'approvazione sarà confermata con una consultazione popolare.
Ratificata la legge del governo n.550 che stabilisce i criteri finali di costruzione della ferrovia Roma Lido e ne sovvenziona i lavori con 12.864 lire per chilometro.
Alla presenza del Re Vittorio Emanuele III si avviano i lavori per la ferrovia Roma Lido, con la cerimonia della posa del primo masso di fondazione del ponte sul torrente Almone.
In località Vitinia avviene il congiungimento del tratto di Ferrovia tra Ostia e Roma.
Posa della prima pietra della Stazione di Marina di Ostia.
La SEFI (Società Elettro Ferroviaria Italiana) inizia il servizio della ferrovia per il Lido di Roma. Mussolini partecipa all'inaugurazione del primo convoglio partendo dalla stazione di Porta San Paolo con un convoglio composto da una locomotiva a vapore Gr 910.045, quattro vagoni, un bagagliaio ed una carrozza panoramica. Per l'occasione la ATM (Azienda Tramvie Municipali) istituisce la nuova linea 11 (da piazza Indipendenza alla basilica di San Paolo). Dal giorno successivo è inoltre istituita una serie di linee speciali in coincidenza con i treni della SEFI. A Ostia Mussolini partecipa alla cerimonia per la posa della prima pietra del Palazzo del Governatore e all'innaugurazione dello stabilimento Roma, dove partecipa ad un pranzo di gala organizzato dalla società SEFI, anche se l'edificio non è ancora ultimato.
Inaugurati l'esercizio a trazione elettrica e il doppio binario della tratta Roma Lido, rendendo la linea definitivamente completa e funzionale. Per l'occasione viene inaugurato ufficialmente lo Stabilimento Roma ad Ostia.
La STEFER acquisisce la Ferrovia Roma-Ostia-Lido dalla SEFI (Società Elettro Ferroviaria Italiana).
Durante l'evacuazione via treno degli abitanti di Ostia (diventata ormai zona di guerra), un ordigno esplode dopo la partenza dell'ultimo convoglio, distruggendo l'ala sinistra della Stazione di Marina di Ostia.
Il comando tedesco convinto che lo sbarco alleato potesse avvenire sul litorale romano, (durante la notte tra il 12 e il 13) distrugge diversi punti sensibili di Ostia. Il Pontile viene spezzato in due tronconi; viene minato e fatto esplodere l’edificio di ingresso e la rotonda dello Stabilimento Roma, la Torre del Collegio Nautico IV Novembre; le rotaie e la Stazione Ferroviaria nell'attuale Piazza della Stazione Vecchia; la Torre antiaerea della Caserma Italia; danneggiato l'Idroscalo Carlo Del Prete e gran parte degli stabilimenti balneari già realizzati (Battistini, Elmi, Urbinati, Salus, Principe e la Conchiglia, Lega Navale, Plinius e Duilio). Per limitare l'accesso dall'arenile verso l’entroterra, sono ostruite tutte le principali strade con la costruzione di sbarramenti in cemento e imbottiti di esplosivo tutti gli scantinati dei villini e delle palazzine del lungomare.
Riprende il servizio sulla Ferrovia Roma Lido, dopo i danni della guerra, grazie a locomotive a vapore.
Il servizio della Ferrovia Roma Lido riprende definitivamente con locomotive a trazione elettrica.
Inaugurata la nuova stazione di Lido di Ostia Centro.