Codice identificativo monumento: 13699
Per esigenze di traffico, il Governatorato decide lo spostare di alcuni monumenti che gravitano presso Corso Vittorio Emnauele II. Il monumento a Nicola Spedalieri viene spostato da Piazza Vidoni a Piazza Sforza Cesarini, al posto della statua di Terenzio Mamiani, che viene a sua volta spostata nel giardino di via degli Acciaioli. Il monumento a Pietro Cossa viene smantellato da Largo Arenula e portato nel deposito dei Marmi al Bastione Ardeatino.
Si concludono i lavori di demolizione della chiesa di San Giacomo a Scossacavalli. Alcuni elementi della facciata (incluso il portale di travertino del XVII secolo decorato da teste di cherubini) sono conservati nel magazzino comunale presso il Bastione Ardeatino. Alcuni affreschi sono staccati e preservati (ora esposti al Museo di Roma).
Durante i lavori di demolizione della Spina di Borgo, viene distrutto il Convento dei Carmelitani a Borgo Nuovo. La Fontana del ricciotto, viene smontata e portata al deposito dei Marmi a Villa Pepoli.
L'Amministrazione capitolina decide di ricollocare il monumento a Pietro Cossa, in giacenza nel deposito dei Marmi al Bastione Ardeatino, a piazza della Libertà.
Deposito dei marmi risparmiati dalle demolizioni della spina di Borgo a via della Conciliazione.