Data: 1602 / 1893
Codice identificativo monumento: 13819
Durante l'estrazione di marmi presso il Mausoleo di Augusto, sono scoperti i resti degli obelischi che ornavano l'accesso al sepolcro.
Per dare sostegno agli appestati provenienti dal porto di Ripetta, viene fondato un ospedale maschile accanto alla chiesa di San Rocco.
Uno degli Obelischi del Mausoleo di Augusto, viene innalzato dietro l'abisde di Santa Maria maggiore. Per allacciare l'Esquilino col Pincio, viene posto in dirittura col grande rettifilo aperto da Sisto V
L'Ospedale di San Rocco viene demolito e ampliato abbattendo due casette addossate alla Mole Augustea e acquistando un orto appartenente alla vicina chiesa di San Girolamo. L'opera viene finanziata con 5.659 scudi, proveniene dal lascito del Cardinale Salviati, attraverso la vendita della sua tenuta di Acquasona presso Galeria. Secondo le disposizioni del Salviati, il nuovo ospedale sarà dedicato completamente alle donne, in particolare alle partorienti, sia palesi, sia celate.
Con un breve di Papa Clemente XIV, viene elimnata la sezione delle donne malate e riserva il San Rocco alle sole partorienti.
Durante la demolizione dell'Ospedale di San Rocco, viene dissepolto il secondo obelisco del mausoleo di Augusto, precedentemente incastrato nelle fondamenta dell'edificio.
Il cardinale Carlo Rezzonico, Camerlengo e Arcicancelliere degli Studi, emette un editto circa le modalità di studio dell'Ostetricia all'Università di Roma. Viene destinata una stanza sopra la sacrestia della chiesa di San Rocco ai corsi teorici di Ostetricia, tenuti dal titolare della neonata cattedra di Ostetricia dell'Università La Sapienza.
Nell'ospedale di San Rocco sono aggiunti bagni con acqua potabile e viene costruita l'abitazione per il personale ospedaliero.
L'ospedale di San Rocco Il San Rocco viene convenzionato col ministero dell'Istruzione e ottiene un sussidio annuo di 4.050 lire.
Viene soppresso l'ospedale di San Rocco. I locali al piano terreno sono trasformati nella Sala Sgambati e utilizzati per i concerti dell'Accademia di Santa Cecilia. Tutte le partorienti sono trasferite all'ospedale di San Giovanni.
Gli Ospedali romani e i loro patrimoni sono fusi in un'unica amministrazione, il Pio Istituto di S. Spirito e Ospedali riuniti di Roma.
In occasione dei lavori di isolamento del Mausoleo di Augusto, viene demolito l'Ospedale di San Rocco e il Campanile della Chiesa.
Ultimo concerto della Reale Accademia Filarmonica Romana nella sala Sgambati di via di Ripetta. I concerti si spostano nella Sala Pichetti.
Durante i lavori di restauro del Mausoleo di Augusto sono venuti alla luce tre frammenti di una lapide che riporta l’iscrizione: “SALVIATUS A.D. MDCVIII”. Riferimento è al cardinale Anton Maria Salviati, che alla morte dispose un lascito al vicino Ospedale di San Rocco.