Data: 1790
Codice identificativo monumento: 147
Il reverendo Corbert Hue di Jersey affitta alcune stanze in un palazzo in Via dei Greci 43, dove per la prima volta celebra un servizio mattutino per la comunità anglicana a Roma.
I Braschi, ormai indebitati, organizzano una lotteria con in palio il palazzo. L'iniziativa non raggiunge la vendita di biglietti necessaria.
Palazzo Braschi è acquistato dallo stato italiano. Vi è installato Il Ministero degli Interni e la presidenza del Consiglio dei Ministri..
Inizia il trasferimenti degli uffici del Ministero degli Interni e del Consiglio dei Ministri, nella nuova sede realizzata al Viminale:
"La spesa era preventivata in otto milioni, ma a lavori compiuti (dato il rincaro dei materiali e della mano d'opera vei ificatosi durante e dopo la guerra) la spesa raggiungerà i diciotto milioni.
Nella spesa sono compresi gli impianti tecnici (radiotelegrafici, telegrafici e telefonici). I sotterranei dell'edificio sono appunto utilizzati per l'impianto della centrale telefonica interurbana e della centrale telefonica del Viminale.
L'edifizio può dirsi compiuto: ora si sta provvedendo all'arredamento dei locali, arredamento quanto mai semplice e ispirato a criteri di economia. Finora si sono utilizzati tutti i vecchi mobili di palazzo Bruschi e degli altri palazzi adibiti ad uffici del Ministero e si continuerà in questo sistema fino al sorgere di tempi migliori per I erario dello Stato.
Ciò per desiderio esplicito dell'on. Giolitti, il quale, visitando, circa due mesi fa, il nuovo palazzo, diede ordine che venissero sospesi i lavori di decorazione direzione e l'amministrazione della Gazzetta LI-ficiale de! Regno, con legittima soddisfazione del suo direttore comm. Dario Peruzy, il quale nella sua lunga carriera giornalistica, non ebbe forse a sua disposizione locali di redazione così ampi e decorosi come quelli che occupa attualmente.
Vi presero stanza pure dal gennaio la Direzione generale della Sanità Pubblica, la Consulta Araldica, l'Ufficio del Credito Comunale e Provinciale e tutti gli altri uffici del Miniistero che erano situati in alloggi privati.
Successivamente si trasferirono alla nuova sede del Ministero la Direzione generale delle carceri, la Direzione generale dell'amministrazione civile, la Ragioneria centrale, parte della Direzione generale della Pubblica Sicurezza, la Divisione prima (personale). Di questi giorni (come abbiamo detto) si sta provvedendo al trasferimento dei titolari del Ministero e dei sottosegretariati e dei rispettivi gabinetti."
Il Ministero degli Interni si sposta da palazzo Braschi al nuovo edificio costruito al Viminale.
A palazzo Braschi si installa il sottosegretariato delle Pensioni di Guerra.
A palazzo Braschi si installa la Federazione Fascista dell'Urbe.
La redazione della rivista Roma fascista si trasferisce al primo piano di Palazzo Braschi.
Manifestazioni di piazza per la caduta del fascismo. Le Sedi e uffici fascisti sono invasi e devastati: la Federazione dell'Urbe a Palazzo Braschi, l'Istituto nazionale di Cultura fascista a piazza Cairoli, numerosi gruppi rionali e sedi della Gil (come al Salario, al Nomentano, a Monte Sacro e Val Melaina, a San Lorenzo, alla Garbatella, all'Appia Antica e altrove).
In via Agostino Depretis, al Viminale, uomini della milizia sparano sulla folla dalla sede della Difesa contraerea territoriale (Dicat) uccidendo due persone e ferendone quattro. L'intervento della polizia e dell'esercito pone fine alla sparatoria.
A Regina Coeli i dimostranti riescono a far evadere circa 1.000 uomini e 500 donne.
La Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn) viene sciolta ed, i suoi effettivi incorporati nell'esercito.
Viene ricostituita la Galleria Comunale d'Arte Moderna che riapre al pubblico a Palazzo Braschi.
I vagoni del Treno di Pio IX, sono trasferiti dal Palazzo della Pantanella (ex sede del Museo di Roma) a Palazzo Braschi, attraversando in modo spettacolare le vie della città su un carrello ferroviario a otto ruote, lungo dieci metri. Giunti a destinazione, per consentire il loro ingresso nel palazzo, si rende necessario praticare un'apertura sulla facciata prospiciente piazza Navona.
Il Museo di Roma si sposta a Palazzo Braschi. La vecchia sede del Palazzo della Pantanella divenne sede di alcuni uffici comunali, tra i quali l'ufficio elettorale.
In una sala al secondo piano di palazzo Braschi, viene ricostruita la Alcova Torlonia, con decorazioni provenienti dal demolito palazzo Torlonia a Piazza Venezia.
I frammenti della Forma urbis sono trasferiti dal deposito di Palazzo Caffarelli ad un altro magazzino a Palazzo Braschi.
Le statue di Francesco Mochi a Ponte Milvio vengono sostituite da copie e spostate al museo di Palazzo Braschi.
Prima assemblea dell’Università dei Marmorari presso alcuni locali di Palazzo Braschi, che diventano la nuova Sede Sociale.
Nel solone d'onore di palazzo Braschi, per iniziativa della direzione del Musei della Civiltà romana, si svolge una conferenza per comunicare dove Guglielmo Gatti illustra la scoperta dell'esatta posizione della Crypta Balbi. Il sito è nell'area di via delle botteghe oscure, escludendo quindi la passata attribuzione ai ruderi presenti a via di Santa Maria dei Calderari.
La Galleria comunale d’Arte Moderna viene trasferita da Palazzo Braschi al Palazzo delle Esposizioni.
I frammenti della Forma urbis sono trasferiti dal deposito di Palazzo Braschi ad un altro magazzino a Museo della Civiltà romana all'Eur.
Per i lavori nel palazzo, le opere della Galleria comunale d’Arte Moderna vengono trasferite nei depositi di Palazzo Braschi ed in altri immobili comunali.
1910
Dante Paolocci
Consiglio dei Ministri a Palazzo Braschi
L'Illustrazione Italiana 1910
1897
Tumulti dell'11 Ottobre
L'Illustrazione Italiana 1897
1840
Paul Marie Letarouilly
Spaccato di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista della scalinata di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista della scalinata di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome
1835
Giovanni Battista Cipriani
Palazzo Braschi
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1774
Pierre Adrien Paris
Plan de l'escalier du palais Braschi
Études d'Architecture faites en Italie
1774
Pierre Adrien Paris
Coupes de l'escalier du palais Braschi
Études d'Architecture faites en Italie
1691
Giovan Battista Falda
Fontana in piazza Navona
Le fontane di Roma nelle piazze, e luoghi publici della città