Data: 1790
Codice identificativo monumento: 147
1866: I Braschi, ormai indebitati, organizzano una lotteria con in palio il palazzo. L'iniziativa non raggiunge la vendita di biglietti necessaria.
1871: Palazzo Braschi è acquistato dallo stato italiano. Vi è installato Il Ministero degli Interni e la presidenza del Consiglio dei Ministri..
1925: Il Ministero degli Interni si sposta da palazzo Braschi al nuovo edificio costruito al Viminale.
1925: A palazzo Braschi si installa il sottosegretariato delle Pensioni di Guerra.
1930: A palazzo Braschi si installa la Federazione Fascista dell'Urbe.
1933: La redazione della rivista Roma fascista si trasferisce al primo piano di Palazzo Braschi.
26/7/1943: Manifestazioni di piazza per la caduta del fascismo. Sedi e uffici fascisti sono invasi e devastati: la Federazione dell'Urbe a Palazzo Braschi, l’Istituto nazionale di cultura fascista a piazza Ricci, numerosi gruppi rionali e sedi della Gil (come al Salario, al Nomentano, a Monte Sacro e Val Melaina, a San Lorenzo, alla Garbatella, all’Appia Antica e altrove). In via Agostino Depretis, al Viminale, uomini della milizia sparano sulla folla dalla sede della Difesa contraerea territoriale (Dicat) uccidendo due persone e ferendone quattro. L'intervento della polizia e dell'esercito pone fine alla sparatoria. A Regina Coeli i dimostranti riescono a far evadere circa 1.000 uomini e 500 donne. La Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn) è sciolta ed, i suoi effettivi incorporati nell'esercito.
1949: Viene ricostituita la Galleria Comunale d'Arte Moderna che riapre al pubblico a Palazzo Braschi.
2/8/1951: I vagoni del Treno di Pio IX, sono trasferiti dal Palazzo della Pantanella (ex sede del Museo di Roma) a Palazzo Braschi, attraversando in modo spettacolare le vie della città su un carrello ferroviario a otto ruote, lungo dieci metri. Giunti a destinazione, per consentire il loro ingresso nel palazzo, si rende necessario praticare un'apertura sulla facciata prospiciente piazza Navona.
1952: Il Museo di Roma si sposta a Palazzo Braschi. La vecchia sede del Palazzo della Pantanella divenne sede di alcuni uffici comunali, tra i quali l'ufficio elettorale.
1952: In una sala al secondo piano di palazzo Braschi, viene ricostruita la Alcova Torlonia, con decorazioni provenienti dal demolito palazzo Torlonia a Piazza Venezia.
1955: I frammenti della Forma urbis sono trasferiti dal deposito di Palazzo Caffarelli ad un altro magazzino a Palazzo Braschi.
1956: Le statue di Francesco Mochi a Ponte Milvio vengono sostituite da copie e spostate al museo di Palazzo Braschi.
17/12/1959: Prima assemblea dell’Università dei Marmorari presso alcuni locali di Palazzo Braschi, che diventano la nuova Sede Sociale.
1963: La Galleria comunale d’Arte Moderna viene trasferita da Palazzo Braschi al Palazzo delle Esposizioni.
1970: I frammenti della Forma urbis sono trasferiti dal deposito di Palazzo Braschi ad un altro magazzino a Museo della Civiltà romana all'Eur.
1972: Per i lavori nel palazzo, le opere della Galleria comunale d’Arte Moderna vengono trasferite nei depositi di Palazzo Braschi ed in altri immobili comunali.
1691
Giovan Battista Falda
Fontana in piazza Navona
Le fontane di Roma nelle piazze, e luoghi publici della città
1840
Paul Marie Letarouilly
Spaccato di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista della scalinata di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista della scalinata di palazzo Braschi
Edifices Modernes de Rome