Data: / 1911
Codice identificativo monumento: 1549
Il primo piano del palazzo Gottifedi viene acquistato dal conte Luigi Primoli, il qualche anno più tardi, riunita la proprietà dell’intero edificio, vi si trasferisce con la famiglia.
Il conte Giuseppe Primoli, rimasto unico proprietario e abitante del Palazzo di famiglia, acquista le due proprietà adiacenti, intenzionato ad ampliare la sua dimora, divenuta uno dei salotti mondano-letterari più in voga della nuova Capitale: qui fotografa la società umbertina, organizza tè, colazioni, riunioni aperte ad artisti e letterati ed alla nuova generazione di giornalisti e di scrittori italiani.
Il conte Giuseppe Primoli incarica l'architetto Raffaello Ojetti di unificare le sue proprietà appena acquisiti acanto al proprio palazzo. Inglobando il nucleo originario nella nuova costruzione, trasforma l'antico palazzetto, in una dimora signorile dal carattere neo-cinquecentesco romano, riunendo in un unico disegno, elementi distinti e con irregolarità e asimmetrie.
Lascito al Comune di Roma delle collezioni del conte Giuseppe Primoli e del pianoterra del suo palazzo romano, dove viene istituito il Museo napoleonico.
La Fondazione istituita per testamento del conte Giuseppe Primoli viene eretta in Ente Morale con Decreto Reale, con sede nel primo piano del Palazzo Primoli.
L'on Mussolini inaugura otto nuove sale del museo napoleonico a palazzo Primoli.
Viene inaugurata a Roma l'accademia di Danimarca, con sede in alcuni locali di Palazzo Primoli.
Mario Praz viene nominato presidente della Fondazione Primoli.
L'accademia di Danimarca si sposta da Palazzo Primoli alla nuova sede.
La Biblioteca di Mario Praz viene donata alla Fondazione Primoli.