Data: 1732 / 1826
Codice identificativo monumento: 157
31/1/1732: Inaugurazione del Teatro Argentina con la rappresentazione dell'opera Berenice, composta da Domenico Sarro.
20/2/1816: Al teatro Argentina va in scena la prima assoluta de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Manuel García (padre).
28/1/1822: Al Teatro Argentina si svolge la prima assoluta di Zoraida di Granata di Gaetano Donizetti con Domenico Donzelli e Luigia Boccabadati.
13/6/1833: Al Teatro Argentina si svolge la prima rappresentazione del "Il fato", cantata di Gaetano Donizetti.
3/11/1844: Al teatro Argentina va in scena la prima assoluta de I due Foscari di Giuseppe Verdi - Tragedia lirica in 3 atti e 8 quadri - 1^ Versione.
27/1/1849: Al Tearto Argentina va in scena la prima assoluta de La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi - Tragedia lirica in 4 atti e 7 scene.
28/4/1872: VIII Assemblea Costituente della massoneria italiana al teatro Argentina, sotto la presidenza del Fr. Correa. Parteciparono 153 logge distribuite in 14 regioni italiane e alcuni paesi stranieri. Nell'Assemblea, Giuseppe Mazzoni viene rieletto Gran Maestro e si realizza l'unificazione con il Grande Oriente Palermitano. Nella costituente romana furono proclamati Gran Maestri onorari a vita Giuseppe Garibaldi, Federico Campanella, Mariano Maresca.
5/1/1888: Inaugurazione del Teatro Argentina dopo i lavori di restauro.
1946: I concerti dell'Accademia di Santa Cecilia si spostano dal teatro Adriano al teatro Argentina.
1972: Terminati i lavori di restauro al Teatro Argentina, Franco Enriquez, nuovo direttore del Teatro Stabile di Roma rinomina l'istituzione in Teatro di Roma e riprende la programmazione, provvisoriamente svolta al Teatro Valle.
10/8/2020: Al Teatro Argentina viene allestita la camera ardente dell'attrice Franca Valeri.
Nei primi del settecento, il duca Giuseppe Sforza Cesarini decide di destinare parte della sua proprietà per realizzare un grande teatro stabile. I lavori vengono affidati a Girolamo Theodoli.
Interrotti per una vertenza sorta con il vicino Ospizio dei Fiamminghi, l'opera è terminata nel 1732. Il Teatro, interamente in legno, era allora il più grande di Roma.
Nel 1798, all'incompiuta faccita, viene adossato un portico per l'atrio e la bigliettereia. Solo nel 1826 l'archietto Pietro Holl realizzò l'attuale prospetto.
Nuovi restauri nel 1823, quando l'archietto Pietro Camporese il giovane sostituìsce le strutture lignee ed il pittore Pietro Gagliardi decora i palchi.
Nel 1843 il duca Lorenzo Sforza Cesarini cede la proprietà alla famiglia Torlonia, insieme all'annessa Casa del Burcardo.
Tra il 1859 ed il 1861, l'architetto Nicola Carnevali realizza nuovi restauri ed introduce l'illuminazione a Gas.
Nel 1869 la proprietà passo al comune di Roma. Dopo il 1888, in seguito alla decisione di demolire il più celebre teatro Apollo, Gioacchino Ersoch effetuò radicali trasformazione interne.
Nel 1926, il foyer è rinnovato da Marcello Piacentini, che si affida alla collaborazione dello scultore Alfredo Biagini.
Ultimo restauro nel 1971, quando le capriate lignee settecenteche sono sostituite dalle nuove in cemento armato. Una è stata mantenuta per memoria dell'antica tecnica.