Data: 1470
Codice identificativo monumento: 1603
Per la gestione della nuova chiesa e delle offerte alla sacra immagine della Madonna della Consolazione, viene costituito un nuovo sodalizio. Dopo l'Elezione dei primi guardini, viene proposto di realizzare un piccolo ospedale annesso al luogo sacro.
Con l'accettazione di un nuovo unico statuto, si fondano le tre confraternite di santa Maria in Portico, delle Grazie e Consolazione. I tre ospedali da loro amministrati si uniscono prendendo il nome di Arciospedale di Santa Maria de Vita Aeterna.
In occasione dell'inaugurazione della nuova Cappella Maggiore nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, Papa Sisto V, con la bolla Licet ex debito, concede all'Arciconfraternita, ai guardiani, agli amministratori, ai cappellani, officiali, poveri, infermi, l'indulgenza plenaria. Inoltre eleva il sodalizio in arciconfraternita.
Luigi Gonzaga contrae un'infermitā mortale, pochissimo tempo dopo essere venuto a servire i malati dell'Ospedale della Consolazione.
Vengono compilato e pubblicati dalla stamperia della Camera Apostolica i primi statuti dell'Arciconfraternita della Santissima Madonna della Consolazione.
I locali abbandonati dell'Ospedale di San Galla (fusosi con quello della Consolazione) sono utilizzati da monsignore Marcantonio Odescalchi per istituirvi un ricovero notturno per i poveri, i lavoratori della campagna ed i forestieri bisognosi.
Ricostruita dalle fondamenta la corsia femminile dell'Ospedale di Santa Maria della Consolazione.
Giambattista Brocchi (tra i primi geologi italiani) avvia osservazioni morfologiche del Colle Capitolino. In particolare indaga la parte verso Via della Consolazione (che in quel tempo aveva addossate casupole dalle quali pote accedere) sia in una grotta che ad il vasto sotterraneo dell'Ospedale della Consolazione, dove scopre che "gli strati litoidi avevano per base depositi originati nelle acque del mare".
A causa dei gas e degli odori malefici che emanava, viene demolito il cimitero dell'Ospedale di Santa maria della Consolazione.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, oramai configurata come Cappella di Corsia dell'ospedale della Consolazione, viene obliterata nel corso delle ristrutturazioni dell'edificio ospedaliero. L'ingresso sul piano strada viene chiuso e demolita la scalinata d'accesso. L'altare, l'immagine miracolosa e con alcuni arredi, sono trasferiti nella vicina, retrostante, Santa Maria della Consolazione.
Gli Ospedali romani e i loro patrimoni sono fusi in un'unica amministrazione, il Pio Istituto di S. Spirito e Ospedali riuniti di Roma.
Il famoso bullo Romeo Ottaviani detto er Tinča, mentre cammina in compagnia della moglie e del figlio per via del Moro, viene assalito e ferito al collo con un trincetto da un certo Bastiano er Sartoretto. Trasportato in gravi condizioni all'Ospedale della Consolazione, muore dopo due giorni di agonia.
Con regio decreto n.1619, gli Ospedali di Santa Maria e di San Gallicano sono distaccati dal Pio Istituto di Santo Spirito e dati in uso perpetuo ad un nuovo Ente autonomo denominato "Istituto Fisioterapico Ospedaliero".
L'Ospedale della Consolazione, ormai ridotto a semplice prontosoccorso, viene chiuso definitivamente, in vista dei lavori di isolamento del Campidoglio.
Per i lavori di isolamento del colle Campidoglio, viene demolita la corsia femminile dell'Ospedale della Consolazione.
L'Ospedale di Santa Maria della Consolazione divenne sede dei vigili urbani di Roma.
1892
Dante Paolocci
Incendio dello stabilimento Pantanella
L'Illustrazione Italiana 1892
1891
anonimo
Feriti dello Scoppio della Polveriera
L'Illustrazione Italiana 1891
1822
Agostino Tofanelli
Sterramento del Foro Romano
Appendice alla parte istruttiva
1705
Pieter Schenk
Forum Romanum
Roma aeterna
1656
anonimo
Roma durante la peste nel 1656
anonimo
Corsia dell'Ospedale della Consolazione
anonimo
Cortile dell'Ospedale della Consolazione
anonimo
Ospedale della Consolazione