Data: 1597 / 1860
Codice identificativo monumento: 1632
Trenta operai danno origine alla Confraternita di san Giuseppe dei Falegnami, con sede nella cella superiore del Carcere Mamertino al Foro Romano, dove vi fabbricano una chiesuolo in legno.
La Venerabile Compagnia di San Giuseppe dei falegnami ottiene licenza dai maestri di strada per avviare i lavori di costruzione di una propria nuova chiesa sopra il Carcere mamertino.
Separazione tra l'Università artistica dei Muratori e l'Università dei Falegnami, che abbandonando la chiesa comune di San Gregorio a ripetta. I Falegnami si fondano con la Confraternita del loro protettore, San Giuseppe al carcere mamertino.
La Venerabile Compagnia di San Giuseppe dei falegnami ottiene licenza dai maestri di strada per proseguire i lavori di costruzione della loro fabbrica nella Salita di Campidoglio (oratorio?).
Papa Urbano VIII, con la bolla Christifidelium, approva i nuovi statuti dell'Universitatis Carpentariorum Almae urbis.
Antonio del Grande riceve l'incarico di “architetto dell'Università dei Falegnami, proseguendo la realizzazione della nuova chiesa di San Giuseppe al carcere mamertino.
Monsignor Persio Caracci consacra la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al termine dei lavori di costruzione.
Papa Pio VII abolisce le Corporazioni e le università di mestiere. Sono mantenute le confraternite collegate ad esse.
Papa Pio IX presieda la cerimonia di ricollocazione del Crocifisso di Campo Vaccino nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Per dare sistemazione adeguata all’immagine sacra, che era collocata all’ingresso del sottostante Carcere Mamertino, la Confraternita aveva commissionato all'architetto del Genio Pontificio, Luigi Boldrini, la costruzione di una nuova cappella, in un vano al livello inferiore dell'aula di culto. Dopo essere stato per quindici giorni esposto nella chiesa di San Carlo al Corso, dove si susseguirono preghiere e funzioni, il Crocifisso venne trasportato in processione nella nuova sede alla presenza del pontefice.
Lavori di abbassamento di via di Martorio per favorire l'ingresso al sottostante carcere mamertino.
Modifiche alla scala di accesso della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami per permettere la vista del Carcere mamertino.
Iniziano i restauri nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. La confraternita affida i lavori alla società Progetto Bema di Roma, per un importo totale di 747.621,48 euro.
Papa benedetto XVI instituisce la diaconia di San Giuseppe dei Falegnami.
Dopo 3 anni, si concludono i restauri conservativi nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Sono costati 747.621 euro, in parte finanziati dalla CEI e in parte coperti con un finanziamento pubblico.
Alle ore 15 crolla la volta della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Due terzi della copertura, compreso il sottotetto, sono crollati a terra trascinando con se il meraviglioso cassettonato rifinito a foglia d’oro, danneggiando una vasta porzione del pavimento dell'aula della chiesa e facendo collassare una porzione del solaio di copertura dell'organo della Cripta del Crocifisso. Circa il 40% del pavimento è stato diffusamente danneggiato. Una porzione di solaio è addirittura crollata a causa della caduta dei grossi elementi in legno massello delle capriate. Una trave arriva a lesionare il carcere Mamertino.
Iniziano i lavori di restauro della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, per riparare ai danni causati dal crollo della copertura avvenuto nell'agosto 2018.
Ad un anno esatto dal crollo, si concludono i lavori di ricostruzione della copertura della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Posa simbolica dell'ultimo coppo, realizzata a 3 mani da Don Pier Luigi Stolfi, direttore dell’Ufficio Edilizia di Culto e Beni Culturali del Vicariato di Roma, dall'Ing. Alessandro Bozzetti, Direttore dei Lavori, e dal Geom. Emanuele Guglietta, titolare di GER Srl, impresa esecutrice per le opere in categoria OG2.
Nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, durante le prime fasi dello svuotamento della sala dell'organo nella Cappella del Crocefisso (in corrispondenza della porzione di pavimentazione crollata), sono venute alla luce alcuni resti di tre sepolture.
Si conclude il restauro della chiesa di San Giuseppe dei falegnami. La ricostruzione a riguardato la giustapposizione di nuove capriate lignee di castagno massello in sostituzione delle due collassate e la sostituzione di alcuni elementi delle due capriate rimaste in opera. L'intera copertura è stata ricostruita con elementi nuovi e di recupero. Dei due terzi di cassettonato trascinato a terra se ne sono recuperati circa il 50% delle parti cosiddette seriali (cornici, dentelli, ecc….) e circa il 90% delle sculture. Il pavimento è stato completamente smontato e ripristinato andando ad integrare le parti irrimediabilmente danneggiate.
Prima celebrazione nella chiesa di San Giuseppe dei falegnami, dopo due anni di chiusura per i restauri.
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