Data: 1582 / 1584
Codice identificativo monumento: 182
Il Collegio romano dei Gesuiti si trasferisce dal Palazzo Capocci al Palazzo di Giovanni Battista Salviati, di fronte all'arco di Camillo. Il numero degli iscritti era di 145.
Vittoria Frangipane della Tolfa (nipote di Paolo IV Carafa), dopo la morte del marito Camillo Orsini, dona ai Gesuiti le sue proprietà situate tra il palazzo Salviati e la chiesa di San Mancuto, per ampliare la sede del Collegio romano. Con la sua elemosina, sul sito viene anche costruita la chiesa di Santa Maria Annunziata al Camilliano.
L'aumento del numero degli alunni al Collegio romano, e le precarie risorse economiche, spingono i padri gesuiti a presentare a papa Gregorio XIII, un memoriale sulla situazione. Il pontefice prende a cuore la nascente istituzione e assegna diverse rendite.
Iniziare la costruzione di una nuova sede del Collegio romano nei pressi della chiesa di san Macuto, grazie al generoso concorso di papa gregorio XIII, che viene definito in un motto “parenti optimo fondatori”.
Il cardinale nipote Filippo Boncompagni pone la prima pietra del nuovo edificio del Collegio romano, eretto alle spalle della precedente sede, che verrà demolita poco dopo, integrando l'area nell'ambito della nuova costruzione.
Papa Gregorio XIII ed il padre generale gesuita Claudio Acquaviva d'Aragona inaugura il Collegio Romano.
Galileo Galilei arriva a Roma per presentare le sue scoperte ai Gesuiti del Collegio Romano (tra le maggiori autorità scientifiche del tempo).
Giovanni Berchmans si trasferisce a Roma per completare gli studi filosofici presso il Collegio Romano.
A seguito della canonizzazione di sant'Ignazio di Loyola, il cardinale Ludovico Ludovisi, decide di finanziare la costruzione di un vasto tempio per il culto del nuovo santo, da realizzarsi nei pressi del Collegio romano, in modo da diventarne anche la cappella principale.
Per espandere il Palazzo del Collegio romano, viene demolita la chiesa di San Niccolò de Forbitoribus e l'annesso monastero. I Camaldolesi ricevono in permuta dai Gesuiti il palazzo di Alessandro Vitelleschi in vico Plumbi, in angulo plateae divi Marci, dove ricostruiscono il monastero con annessa una chiesa dedicata a San Romualdo.
Al Collegio romano iniziata una raccolta di materiale di vario genere (antichità classiche, reperti preistorici ed etnografici, come le celebri mummie), detto in seguito kircheriano, per l'apporto principale realizzato nell'opera da P. Athanasius Kircher, insegnante di matematica, fisica e lingue orientali.
Il Duca Salviati vende ai Gesuiti il suo palazzo presso il Collegio ronano per 40.769 scudi. La Compagnia riesce a permettersi una così ingente spesa, in virtù di un previo accordo con il principe Pamphilj, proprietario dell'edificio adiacente, che offre di riacquistare esattamente la metà della proprietà Salviati, per una cifra di 20.384 scudi, al fine di rettificare lo spazio della piazza, diminuendo l'ingombro sull'attuale angolo est, e permettendosi di completare il lato nord del proprio Palazzo, aggiungere una nuova magnifica ala barocca.
Giovanni Maria Lancisi consegue la laure in medicino al Collegio Romano.
Il Cardinale Annibale Albani riceve in dono dai padri Gesuiti tre pezzi di Obelischi di piccola dimenzione probabilmente provenienti dall'Iseo Campens e disotterrati in passato durante l'ampliamento del convento della Minerva: uno serviva come cantonata davanti allo speziale di San Bartolomeo de Bergamaschi, alto 10 palmi; un'altro posto al Cantone opposto; ed un terzo di 14 palmi, che si trovava presso la fabbrica del Collegio Romano. I pezzi sono probabilmente trasportati nei giardini del Cardinale presso la via Salaria. (Lanciani indica erroneamente come data il 1702, quando però il cardinale aveva solo 10 anni, quindi è probabile che l'anno sia il 1732)
Al Collegio romano, per le ricerche del gabinetto astronomico e fisico, viene edificata una torretta detta anche dell'osservatorio.
Papa Leone XII col breve Cum Multa, ordina la restituzione del Collegio Romano con le strutture annesse e la chiesa di sant'Ignazio, alla Compagnia di Gesù. Per consentire al clero secolare, che li aveva sostituiti di continuare a dedicarsi all'insegnamento, assegna loro come sede il Palazzo di Sant'Apollinare.
Istituito il colpo di cannone per far partire all'unisono il suono delle campane delle Chiese romane. Il diario romano cita: “per ovviare al disordine che può non di rado arrecare il diverso andamento di tanti orologi in questa Capitale”. La procedura per dare il segnale del mezzogiorno viene ideato dall'astronomo Francesco de Vito, che fa collocare un palo lungo sei metri dietro il timpano della chiesa di Sant'Ignazio, dove è installato l'osservatorio astronomico dei Gesuiti. Sulla sommità del palo viene collocata una palla di vimini dal diametro di un metro e mezzo. Quando allo scoccare del mezzogiorno l'Osservatorio avvia il segnale, la palla di vimini veniva fatta cadere e contemporaneamente, uno dei soldati di Castel Sant'Angelo, munito di binocolo, avvertiva il collega, che fa partire la cannonata.
Il ministro della Repubblica Romana Montecchi scrive al Presidente dei Lincei, esortandolo a trovare altri locali per l'Accademia "esser necessario che di quel palazzo fossero intieramente sgombri tutti gli ambienti, e che ciò seguisse prontissimamente. Non potendovi quindi restarvi codesta Accademia dei Lincei, che vi ha stanza, e la specola, che anche minaccia rovina. I Lincei vengono accolti provvisoriamente in alcune stanze del Collegio romano.
Padre Secchi viene nominato direttore dell'osservatorio astronomico del Collegio romano. Con l'aiuto dell'eredità paterna, acquista un equatoriale di Merz di 24 cm. di apertura e 435 cm. di distanza focale. Per ospitare lo strumento, viene avviata la costruzione di una nuova struttura posta sopra la chiesa di S. Ignazio, sfruttando come base i robusti muri e pilastri, che secondo il progetto originario, avrebbero dovuto sostenere una cupola con 17 metri di diametro.
Padre Secchi viene nominato direttore dell'osservatorio astronomico del Collegio romano. Con l'aiuto dell'eredità paterna, acquista un equatoriale di Merz di 24 cm. di apertura e 435 cm. di distanza focale. Per ospitare lo strumento, viene avviata la costruzione di una nuova struttura posta sopra la chiesa di S. Ignazio, sfruttando come base i robusti muri e pilastri, che secondo il progetto originario, avrebbero dovuto sostenere una cupola con 17 metri di diametro.
Inaugurazione e avvio delle attività dell'Osservatorio Astronomico del Collegio romano, realizzato sopra il tetto della chiesa di Sant'Ignazio.
Il Collegio Romano lascia definitivamente la sua sede storica e si trasferisce nel Palazzo Borromeo a Via del Seminario. La Biblioteca viene recquisita e per diventare il primo nucleo della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Papa Pio IX permette al Collegio Romano di assumere il titolo di Pontificia Università Gregoriana del Collegio Romano e conferisce al Rettore il diritto di sottoscriversi “Rettore della Pontificia Università Gregoriana”.
Il Museo Artistico Industriale viene trasferito nei locali dell'ex Collegio Romano.
Al Collegio Romano sono inaugurate la Biblioteca Nazionale di Roma (intitolata al Re Vittorio Emanuele II) e il Museo Lapidario.
In un'ala del Palazzo del Collegio Romano viene inaugurato il Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma. La nuova istituzione, fondata da Luigi Pigorini, nasce non solo per raccogliere in un museo la documentazione sia delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeuropee e delle popolazioni primitive contemporanee, ma soprattutto per dare un'impostazione scientifica unitaria agli studi e alle ricerche paletnologiche in Italia.
I colossali protomi nel cortile del palazzo Bonelli sono trasferite al Collegio Romano.
Il Museo Artistico Industriale viene trasferito nell'ex Monastero di San Giuseppe Capo Le Case.
L'osservatorio del Collegio Romano, viene annesso al Reale Ufficio Centrale di Meteorologia.
Commemorazione di Giordano Bruno tenutasi al Collegio Romano: "vi assistevano il presidente del Consiglio; il ministro ed il segretario generale della istruzione, e alcuni senatori e deputati: parlò il professore Morselli dell’Università di Torino presentato dal senatore Moleschott. La sala era adornata di bandiere e di stemmi di Roma e di Nola, patria del Bruno. Dietro il palco destinato alle autorità era il busto del frate, ed intorno al busto stavano aggruppate la bandiera dell'Università di Roma e quelle di parecchie associazioni."
I colossali protomi di palazzo Bonelli sono trasferite dal Collegio Romano al Chiostro di Santa Maria degli Angeli, nuova sede del Museo Nazionale romano.
L'Osservatorio Astronomico e il museo copernicano al Collegio romano passano al Ministero dell'Istruzione Pubblica.
Presso il salone del Collegio Romano si svolge la conferenza di S.A.R. il Duca degli Abruzzi e del comandante Umberto Cagni e sotto gli auspici della Società geografica italiana, sulla spedizione italiana nel Mare Artico con la nave Stella Polare.
Congresso universitario dell'associazione studentesca della sezione italiana Corda fratres: "Per la prima volta, i rappresentanti di tutte le Università d'Italia, ora congiunti in sodalizio, si sono riuniti nel Collegio Romano, sotto un bel nome, ch'è una bandiera: Corda fratres. Era un magnifico colpo d'occhio l'aula massima di quel collegio, con tutti quegli studenti, che rappresentavano nei lineamenti, negli sguardi, nei dialetti, tutte le varie contrade d’Italia. 1 colori e Je foggie innumerevoli dei berretti studenteschi, il movimento, la vivacità, il brio indiavolato di tutti quei giovani erano una bellezza.
Il Congresso si chiuse in Campidoglio: Ram= baldo Jacchia, presidente del Congresso, ne diede il resoconto; che provò come i congressisti non avevano perduto il tempo in chiacchiere. Poi vi fu un nuoyo scambio di saluti e uno scambio di stendardi; Gli studenti rumeni offersero agl’italiani uno stendardo dai colori italiani e rumeni. In altro bel discorso dell'onorevole Nasi coronò la festa: una simpaticissima festa di primavera; primavera nei giardini; primavera nella vita di tanti giovani; primavera nei cuori."
Il 1 aprile, nell'aula massima del Collegio Romano si tiene l'adunanza preparatoria del Congresso storico internazionale: "Il presidente del Comitato direttivo del Congresso, senatore Villari, presiedeva. E. per acclamazione, si nominarono: presidente del Congresso il Villari; vicepresidente l'Harnach di Berlino; il Meyer di Parigi; il Pryce dell'Università d'Oxford, e il prof. Modestow di Pietroburgo, dottore nella letteratura latina; infine il professor Paetor di Vienna. Presidenti onorarli si nominarono, pure per acclamazione, i ministri Nasi e Moria, il sindaco di Roma e il grande storico dell'Urbe, Mommse, assente."
Al Collegio Romano si svolge la conferenza dell'esploratore Robert Edwin Peary, sulla sua impresa al Polo Nord. Presenzia il Re Vittorio Emanuele III.
L'Osservatorio Astronomico del Collegio Romano e quello dell'Archiginnasio al Campidoglio si fondono dando origine all'Osservatorio di Roma.
La raccolta di strumenti che costituiva il "Museo Copernicano" viene trasferito dai locali del Collegio Romano a quelli della villa Mellini, sede del nuovo Osservatorio di Roma. Rimane solo la meridiana e gli orologi ad ore italiche che, essendo costruiti sulle pareti dell'edificio, risultarono intrasportabili.
Il Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma diviene sede della Soprintendenza alle Antichità di Roma V.
VI Congresso Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche. Nell'occasione viene inaugurato nel Palazzo delle Scienze all'EUR, il Museo della Preistoria e Protostoria Laziale, istituito come sezione permanente del Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini, ancora nella storica sede del Collegio Romano.
Dallo scorporo dal Ministero della pubblica istruzione, viene istituito con decreto-legge del governo Moro IV, il Ministero per i beni culturali e l'ambiente. Primo titolare del dicastero Giovanni Spadolini. Il nuovo istituto, programmaticamente definito "per" i beni culturali, a rimarcare la volontà di creare un organo prevalentemente tecnico, raccoglie in buona parte le competenze e le funzioni in materia che erano prima del Ministero della pubblica istruzione, quali antichità e belle arti, accademie e biblioteche. A queste competenze e funzioni si aggiungono quelle del Ministero dell'interno, come gli archivi di Stato, e della Presidenza del Consiglio dei ministri, come la discoteca di Stato, l'editoria libraria e diffusione della cultura. La sede amministrativa del Ministero si installa a Palazzo del Collegio Romano, mentre nel Complesso Monumentale di San Michele a Ripa trovano sede la Direzione generale archeologia, belle arti e e paesaggio (ABAP), l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD).
Tutto il materiale del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Pigorini viene trasferito nel Palazzo delle Scienze all'EUR, per lasciare i locali del Collegio Romano al nuovo Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Con l'organizzazione del nuovo Ministero, il Museo resta a far parte dell'Istituto Speciale ridenominato Soprintendenza Speciale al Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini.
Congresso Internazionale del Libero Pensiero al Collegio romano: "Mentre tutta Italia era attraversata dalla bufera rivoluzionaria, sopprimente ogni forma di libertà, a Roma convenivano da ogni paese civile i rappresentanti ad un Congresso Internazionale del Libero Pensiero. L’inaugurazione è avvenuta la mattina del 20 settembre non nella grande aula, ma, per il numero straordinario degli intervenuti, 1500, nel grande cortile del Collegio Romano, per tanti anni sede dei Gesuiti. Alla cerimonia parteciparono pronunziando discorsi, il prof. Sergi, presidente del Comitato Romano, Fournemont, deputato socialista belga, segretario generale dell’Associazione del Lihero Pensiero; Magnaud, le don juge; lo scienziato Haeckel, Buisson presidente dell’Associazione francese del Libero Pensiero e rappresentante di Berthelot. La seduta inaugurale si chiuse con la proclamazione a presidenti d’onore oltre ad Haeckel e Berthelot, di Salmeron per la Spagna, Ardigò e Lombroso per l’Italia, Bjérnson per la Norvegia.
Il Congresso si trasformò quindi in corteo e Roma fu attraversata da una imponente processione, con labari, bandiere e musiche, avviata a Porta Pia; davanti alla storica breccia,. Fournemont parlò ancora, profetizzando che il secolo XX avrà per sua caratteristica la redenzione del pensiero umano da tutte le oppressioni... pur che lo permetta la oppressione socialista!
La Breccia di Porta Pia fu meta, tutto lunedì, a processioni e dimostrazioni patriottiche popolari ed utticiali. Ivi il principe Colonna, sindaco di Roma, diede lettura del dispaccio reale rispondente così agli auguri rivolti al Re ed al neonato principe dal Municipio della Capitale.
Quanto al Congresso del Libero Pensiero, nelle sedute dei giorni successivi si trasformò, quasi, în anarchico congresso abolitore di ogni libertà di pensiero, e i delegati socialisti e anarchici italiani e stranieri spinsero le cose fino quasi al pugilato, come se fossero stati incaricati di rappresentare al Congresso le Camere del Lavoro!"
1914
anonimo
Pianta del Collegio Romano nel 1560
1914
anonimo
Pianta del Collegio Romano nel 1583
1914
anonimo
Pianta del Collegio Romano nel 1630
1910
Dante Paolocci
Il Comandante Peary all'uscita dal Collegio Romano
L'Illustrazione Italiana 1910
1902
anonimo
Congresso universitario Corda fratres
L'Illustrazione Italiana 1902
1901
Dante Paolocci
Conferenza del Duca degli Abruzzi sul viaggio della Stella Polare
L'Illustrazione Italiana 1901
1888
Dante Paolocci
Commemorazione di Giordano Bruno al Collegio romano
L'Illustrazione Italiana 1888
1877
anonimo
Sala della Biblioteca Vittorio Emanuele
L'Illustrazione popolare
1876
anonimo
Museo d'Istruzione e di Educazione
L'Illustrazione Italiana 1876
1876
Dante Paolocci
Inaugurazione della biblioteca Vittorio Emanuele
L'Illustrazione Italiana 1876
1876
Dante Paolocci
Biblioteca e Musei al Collegio romano
L'Illustrazione Italiana 1876
1865
Paolo Cacchiatelli
Osservatorio astronomico del Collegio romano
Le Scienze e le Arti sotto il pontificato di Pio IX
1865
Paolo Cacchiatelli
Sala dell'Osservatorio del Collegio romano
Le Scienze e le Arti sotto il pontificato di Pio IX
1856
anonimo
Spaccato dell'Osservatorio del Collegio romano
Descrizione del nuovo Osservatorio del Collegio Romano
1856
anonimo
Pianta dell'Osservatorio del Collegio romano
Descrizione del nuovo Osservatorio del Collegio Romano
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista del Collegio Romano
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Spaccato del cortile del Collegio Romano
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista del cortile del Collegio Romano
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta del Collegio Romano
Edifices Modernes de Rome
1838
Gaetano Cottafavi
Veduta del Collegio Romano
Roma nell'anno MDCCCXXXVIII
1835
Giovanni Battista Cipriani
Collegio Romano
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1817
Giovanni Battista Cipriani
Cortile del Collegio romano
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1817
Giovanni Battista Cipriani
Collegio romano
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1799
Giovanni Battista Cipriani
Pianta della Chiesa di Sant'Ignazio
Vedute principali e più interessanti di Roma
1798
Charles Percier e Pierre Fontaine
Plan du Collegio Romain
Palais, maisons et autres édifices modernés, dessinés à Rome
1774
Pierre Adrien Paris
Plan du Collège Romain
Études d'Architecture faites en Italie
1774
Pierre Adrien Paris
Plan, élévation et détail du Collège Romain
Études d'Architecture faites en Italie
1761
Domenico Montaigù
Collegio Romano
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1761
Domenico Montaigù
Veduta della Chiesa di Sant'Ignazio
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1759
Giuseppe Vasi
Collegio Romano e S. Ignazio
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro IX
1759
Giuseppe Vasi
Prospetto principale del Collegio Romano
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro IX
1754
Giuseppe Vasi
Palazzo Panfilio
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro IV
1699
Alessandro Specchi
Collegio romano
Nuovo Teatro delle Fabbriche et Edificii sotto Papa Innocenzo XII
1697
anonimo
Collegio Romano
Ritratto di Roma moderna
1686
Tiburzio Vergelli
Veduta della chiesa di Sant'Ignazio
Il Nuovo splendore delle fabriche in prospettiva di Roma moderna
1686
Giovan Battista Falda
Piazza del Collegio Romano
Nuovo Teatro delle Fabbriche, et edificii sotto Papa Alessandro VII
1669
Giovan Battista Falda
Chiesa dedicata a S. Ignazio della compagnia di Gesu'
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1669
Giovan Battista Falda
Altra veduta della chiesa di Sant'Ignazio
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1655
Pietro Ferrerio
Facciata Del Collegio Romano
Palazzi di Roma de Piv Celebri Architetti
1638
anonimo
Collegio romano
Ritratto di Roma moderna
1613
Giacomo Lauro
Collegium Romanum Societatis Jesu
Antiquae Urbis Splendor