Informazioni storicheData: 1622 / 1722
Codice identificativo monumento: 186
CronologiaVittoria Frangipane della Tolfa (nipote di Paolo IV Carafa), dopo la morte del marito Camillo Orsini, dona ai Gesuiti le sue proprietà situate tra il palazzo Salviati e la chiesa di San Mancuto, per ampliare la sede del Collegio romano. Con la sua elemosina, sul sito viene anche costruita la chiesa di Santa Maria Annunziata al Camilliano.
Papa Gregorio XIII ed il padre generale gesuita Claudio Acquaviva d'Aragona inaugura il Collegio Romano.
A seguito della canonizzazione di sant'Ignazio di Loyola, il cardinale Ludovico Ludovisi, decide di finanziare 100.000 scudi la costruzione di un vasto tempio per il culto del nuovo santo «...per l'ampiezza e bellezza fosse inferiore a pochi». La prima scelta del sito è l'area vicina al noviziato di Sant'Andrea ma il papa obietta che l'altezza del nuovo edificio avrebbe impedito la vista del Quirinale. Il cardinale si concentra allora al complesso del Collegio Romano, dove la vicina chiesa dell'Anninziata, risulta già troppo piccola per ospitare tutti gli studenti della scuola.
Il Cardinale Ludovico Ludovisi partecipa alla celebrazione per la posa della prima pietra della nuova chiesa del Collegio Romano dei Gesuiti, dedicata a Sant'Ignazio. Per far posto al nuovo nuovo edificio, viene demolita la chiesa di Maria Annunziata al Camilliano.
Scavandosi per le fondamenta della facciata di s. Ignazio, fu scoperto il termine frontiniano delle arenazioni dell'acqua vergine. Quivi era un castello di distribuzione, dal quale si dipartivano, fra gli altri, i seguenti tubi: a) uno colossale anepigrafo, che recava l'acqua alle terme ed all'euripo di Agrippa; b) uno che recava l'acqua al templum Antoìiini dei cataloghi; c) uno che recava l'acqua TEMPLO MATIDIAE.
Questo ultimo costituisce il solo documento scritto esistente intorno all' edificio di cui ci occupiamo. Nessuna lapide, nessuno scrittore lo ricorda, e perciò siamo costretti dimandare al terreno le informazioni che difettano da ogni altro lato.
Rodolfo Lanciani.
Il cardina Zondadari consacra solennemente la chiesa di Sant'Ignazio.
Papa Leone XII col breve Cum Multa, ordina la restituzione del Collegio Romano con le strutture annesse e la chiesa di sant'Ignazio, alla Compagnia di Gesù. Per consentire al clero secolare, che li aveva sostituiti di continuare a dedicarsi all'insegnamento, assegna loro come sede il Palazzo di Sant'Apollinare.
Padre Secchi viene nominato direttore dell'osservatorio astronomico del Collegio romano. Con l'aiuto dell'eredità paterna, acquista un equatoriale di Merz di 24 cm. di apertura e 435 cm. di distanza focale. Per ospitare lo strumento, viene avviata la costruzione di una nuova struttura posta sopra la chiesa di S. Ignazio, sfruttando come base i robusti muri e pilastri, che secondo il progetto originario, avrebbero dovuto sostenere una cupola con 17 metri di diametro.
Inaugurazione e avvio delle attività dell'Osservatorio Astronomico del Collegio romano, realizzato sopra il tetto della chiesa di Sant'Ignazio.
Nella chiesa di Sant'Ignazio, viene realizzato da Pacifico Inzoli un organo (su ispirazione del nuovo organo Morettini di San Giovanni in Laterano) a tre tastiere e pedaliera concavo-radiale e conta 53 registri, collocato sulle due pareti laterali dell'abside sopra apposite cantorie con balaustrate.
Esplode la polveriera del forte Portuense a Vigna Pia. Al momento dello scoppio, conteneva un quantitativo di esplosivo maggiore rispetto al consentito: 285 mila chilogrammi (rispetto ai 233 previsti). Le cause dello scoppio sono incerte. Danni ingenti nel vicino Istituto di Vigna Pia; nella basilica di San Paolo, si frantumarono le nuove vetrate delle navate esterne; nella chiesa di Santa Passera crolla il muro di destra; nella chiesa di Sant'Ignazio, si squarcia la tela della finta cupola; nella chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere viene danneggiata gravemente la cupola; nei Palazzi Montecitorio e Madama, oltre alle vetrate frantumate, si scoprirono delle crepe che compromettevano le strutture.
Nella chiesa di Sant'Ignazio si svolgono i Funerali del cardinale Pietro Gasparri alla presenza del Duca di Spoleto.
Nella chiesa di Sant'Ignazio viene inaugurato un nuovo organo costruito dalla Pontificia Fabbrica d'organi Tamburini di Crema, in sostituzione di quello realizzato da Pacifico Inzoli nel 1888.
Con bolla bolla pontificia, papa Giovanni Paolo II, istituisce diversi nuovi titoli cardinalizi: Nostra Signora di Guadalupe e San Filippo Martire in Via Aurelia; Sant'Atanasio a Via Tiburtina; San Giuseppe all'Aurelio; San Luigi Grignion de Montfort. Diaconie: Sant'Ignazio di Loyola a Campo Marzio; Santo Spirito in Sassia.
Progetto
Committenti e finanziatori
Opere d'arte e decorazioni
Sepolture presenti
DescrizioneLunga 81,5 m e larga 43 m, la chiesa ha la forma di croce latina, con presbiterio absidato e sei cappelle laterali, tre a sinistra e tre a destra.
Gruppi e Istituzioni
Casati e Famiglie
Stampe antiche1914
Pianta del Collegio Romano nel 1583
1914
Pianta del Collegio Romano nel 1630
1865
Paolo Cacchiatelli
Osservatorio astronomico del Collegio romano
Le Scienze e le Arti sotto il pontificato di Pio IX
1856
Spaccato dell'Osservatorio del Collegio romano
Descrizione del nuovo Osservatorio del Collegio Romano
1856
Pianta dell'Osservatorio del Collegio romano
Descrizione del nuovo Osservatorio del Collegio Romano
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta del Collegio Romano
Edifices Modernes de Rome
1835
Achille Pinelli
S. Ignazio
1799
Giovanni Battista Cipriani
Pianta della Chiesa di Sant'Ignazio
Vedute principali e più interessanti di Roma
1798
Charles Percier e Pierre Fontaine
Plan du Collegio Romain
Palais, maisons et autres édifices modernés, dessinés à Rome
1774
Pierre Adrien Paris
Eglise Saint-Ignace ou du Collège Romain
Études d'Architecture faites en Italie
1774
Pierre Adrien Paris
Plan du Collège Romain
Études d'Architecture faites en Italie
1761
Domenico Montaigù
Veduta della Chiesa di Sant'Ignazio
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1761
S. Ignazio
Roma ricercata nel suo sito, in una nuova impressione ampliata e rinnovata
1759
Giuseppe Vasi
Collegio Romano e S. Ignazio
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro IX
1745
Giovan Battista Piranesi
Sant'Ignazio di Loyola
Varie vedute di Roma antica, e moderna
1721
Spaccato
di S. Ignatio
Studio d'architettura civile - Parte III
1689
Sant'Andrea della Valle
Ritratto di Roma moderna
1686
Tiburzio Vergelli
Veduta della chiesa di Sant'Ignazio
Il Nuovo splendore delle fabriche in prospettiva di Roma moderna
1684
S. Ignatii
Insignium Romae Templorum
1684
S. Ignatii
Insignium Romae Templorum
1669
Giovan Battista Falda
Chiesa dedicata a S. Ignazio della compagnia di Gesu'
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1669
Giovan Battista Falda
Altra veduta della chiesa di Sant'Ignazio
Novo teatro delle Chiese di Roma date in luce sotto papa Clemente IX
1667
Catafalco eretto nella chiesa di Sant'Ignazio