Data: 1574
Codice identificativo monumento: 1872
23/11/1409: Niccolò Colonna e del conte di Troia effettuano una sortita da Porta San Giovanni per attaccare le truppe anti angioine. Paolo Orsini gli sconfigge presso Santo Spirito in Sassia, costringendoli a ritirarsi attraverso porta Settimiana.
21/5/1656: Per contenere la peste, la Congregazione di Sanità ordina di chiudere le Porte della città, lasciandone aperte solo otto (San Giovanni, San paolo, San Pancrazio, Pia, Popolo, Angelica, Cavalleggeri e Pinciana). Controllate da un gentiluomo e da un cardinale, hanno l'ordine di registrare gli ingressi e chiudere l'accesso all'avvenire dell'Ave Maria.
1/10/1846: Papa Pio IX decreta il passaggio delle Mura Aureliane al Comune di Roma.
24/11/1848: Papa Pio IX fugge da Roma. Travestito da prete in segreto esce dal Quirinale e in carrozza si fa accompagnare davanti alla Chiesa dei Santi Pietro e Marcellino dove lo raggiunge il Conte Carlo Spaur, Ambasciatore di Baviera. Il papa e il cameriere segreto si spostano nella carrozza del conte, che si dirige subito lungo la via Merulana, procedendo verso il Laterano fino alla Porta San Giovanni. Il conte Giraud, grazie alla sua immunità diplomatica, riesce a far passare la carrozza senza controlli.
3/7/1849: L'Assemblea Costituente ed i nuovi triumviri Alessandro Calandrelli, Livio Mariani e Aurelio Saliceti, riunita in Campidoglio per evitare le cannonate francesi, emette il decreto di resa all'invasione. La sera Garibaldi lascia Roma, uscendo da Porta San Giovanni con un seguito di 4.000 uomini, la moglie Anita, Ciceruacchio e il cappellano Ugo Bassi.
12/4/1850: Papa Pio IX rientra a Roma da Porta San Giovanni, dopo un esilio di diciassette mesi. Come prima cosa abroga la Costituzione concessa nel marzo di due anni prima.
20/9/1870: Alle 5 del mattino inizia l'attacco alla città da parte delle truppe piemontesi. Il cannoneggiamento delle mura inizia a Porta San Giovanni, seguito dai Tre Archi di Porta San Lorenzo e da Porta Maggiore. Dopo cinque ore di cannoneggiamento su un altura (tra le vigne dei Lancellotti e Capizucchi) a via Nomentana, le truppe piemontesi agli ordini del Generale Cadorna riescono ad aprire una breccia nelle mura tra Porta Pia e Porta Salaria, entrando nella città. Nello scontro cadono 49 soldati Italiani e 19 Pontifici. Gli Zuavi prigionieri sono concentrati a Piazza Colonna.
23/12/1900: Regio decreto 443 che stabilisce il passaggio della gestione delle Mura Aureliane dal demanio dello Stato al Comune di Roma.
1926: A seguito della nascita del nuovo quartiere Appio-Latino, per motivi di viabilità sono realizzati nuovi fornici nelle mura aureliane, ai lati della porta Porta San Giovanni.
Realizzata in sostituzione della vicina e ben più imponente Porta Asinaria, di epoca aureliana, divenuta ormai inagibile per il progressivo innalzamento del livello stradale circostante (anche a causa del passaggio del Fosso Acqua Mariana).
GREGORIVS XIII PONT. MAX
PVBLICAE VTILITATI ET VRBIS ORNAMENTO
VIAM CAMPANAM CONSTRAVIT
PORTAM EXSTRVXIT
ANNO MDLXXIIII PONT. III
1708
Bonaventura van Overbeek
Porte de S. Jean
Les restes de L'Ancienne Rome
1747
Giuseppe Vasi
Porta San Giovanni
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro I
1829
Luigi Rossini
Porta San Giovanni
Le Porte antiche e moderne del recinto di Roma
1829
Luigi Rossini
Veduta della Porta San Giovanni
Le Porte antiche e moderne del recinto di Roma
1832
Luigi Ricciardelli
Porta San Giovanni
Vedute delle porte e mura di Roma
1857
Ippolito Caffi
Veduta di San Giovanni in Laterano
1860
Arthur John Strutt
Porta San Giovanni