Data: 1901 / 1904
Codice identificativo monumento: 19
Convenzione tra il Comune e la banca Tiberina, per il risanamento del Ghetto.
Il comune vende un lotto di terreno all'Università Israelitica, dove poter realizzare il nuovo tempio maggiore.
II Consiglio Comunale approva un compromesso con l'Università Israelitica, per l'acquisto dell'area dove far sorgere la nuova Sinagoga.
Nei lavori per la fondazione del nuovo tempio israelitico in prossimità del ponte Quattro capi, si è rinvenuto qualche informe avanzo di antichi muri laterizi; e fra la terra un lastrone marmoreo, di m. 0,70 X 0,40 X 0,09, che porta la seguente iscrizione sepolcrale, in gran parte consunta: VLPIA DIONYSIAS QVAE ET AP... E FEC... M VLpiO ANTIGono... RI benemerENTI... ET SIBI ET SVIS LIBERTIS LIBERTABVSQVE POS TERISQVE EORM (sic)
Un'altra stele inscritta, alta m. 0,55 X 0,28, è stata trovata nello stesso luogo, ed è ornata di cornice e di fastigio, nel quale sono scolpiti due animali accovacciati. Il marmo è quasi totalmente corroso, e della epigrafe possono appena leggersi le prime due linee: D M HESPERO
Giuseppe Gatti.
Continuandosi gli sterri per la fondazione della nuova sinagoga israelitica, a m. 7,50 sotto il piano del Lungotevere Cenci, è stato scoperto un tratto di antichissima fogna, costruita con grandi blocchi squadrati di tufo, alta m. 1,40, larga m. 0,85. Per la qualità dei materiali e per la sua costruzione, questo tratto di fogna è analogo a quelli scoperti al Foro romano ed in piazza della Consolazione; e sembra esserne il proseguimento. Essa si dirige ad angolo acuto sulla direttrice della cloata massima, ed il suo asse la incontra a circa m. 70 dall'imbocco nel Tevere.
Giuseppe Gatti.
Peri lavori di fondazione della nuova sinagoga israelitica, presso il ponte Fabricio, si è ricuperato, alla profondità di m. 5,50: una colonna baccellata, di marmo bianco, lunga m. 3,20, diam. m. 0,82; un rocchio di colonna in granito bigio, lungo m. 1, diam. m. 0,40; un capitello ionico, di marmo, alto m. 0,25 X 0,25; una mensola marmorea, di m. 0,70 X 0,40; un frammento di tegola col noto bollo delle figuline Salaresi, C.I.L. XV, 522.
Quivi pure, alla profondità di m. 7,30 sotto il piano del Lungo-Tevere Cenci, è riapparso un tratto di antico pavimento stradale, formato coi soliti poligoni di selce.
Giuseppe Gatti.
Re Vittorio Emanuele III visitò ufficialmente la nuova Sinagoga di Roma, ormai completata: "Con una visita di Sua Maestà il Re fatta nelle prime ore del mattino di domenica 3 luglio si è, virtualmente; inaugurato in Roma il nuovo, monumentale tempio israelitico. Il Re d'Italia che inaugura in Roma un tempio dedicato al Dio d'Israele — diremo anche noi con l’amico Italicozdella Tribuna — consacra un fatto e segna un momento della storia: si esce, con l’uno e con -F'altro, dal campo della religione, per entrare in quello della vita civile. È perciò che della visita fatta domenica da Vittorio Emanuele II alla nuova Sinagoga sul Lungo Tevere Cenci hanno ragione di compiacersi, non solo quegli israeliti che lo hanno accolto con le più vive acclamazioni, ma quanti sono fra noi uomini pensanti. o almeno ben pensanti, sieno o no credenti in un quale siasi Iddio, abbiano o no una fede, oltre a quella della giustizia o della bontà."
Consacrazione e inaugurazione ufficiale della nuova sinagoga Maggiore: " Il 28 poi alle 6.30 pom. ebbe luogo la inaugurazione ufficiale del tempio. Questo presentava un aspetto solenne e festivo, con la folla densissima che ne empiva la sala e le tribune. Compiutosi l'ingresso solenne dei rabbini, il coro intonò il salmo 95, Terminato questoi il presidente dell'Università israelitica, cav. Angelo Sereni, prese la parola".
L'oro richiesto dai Tedeschi alla Comunità ebraica, viene raccolto presso la Sinagoga e consegnato con un ritardo di poche ore, entro i limiti di una breve proroga accordata dallo stesso Kappler. Il comandante penetra negli uffici della Comunità ebraica impadronendosi del denaro e degli archivi con i nomi e i recapiti degli ebrei romani.
Le SS irrompono nella nella Sinagoga e si impadroniscono di antichi libri, manoscritti e documenti di grande valore storico.
Riapertura della Sinagoga di Roma.
Inaugurazione del museo della comunità israelitica di Roma.
Un commando di terroristi palestinesi assale i fedeli che escono dalla Sinagoga. Raffiche di mitra ed il lancio di una granata causano la morte del piccolo Stefano Taché di due anni ed il ferimento di 35 persone.
Giovanni Paolo II in visita alla Sinagoga di Roma, prima volta per un Pontefice in un Tempio ebraico.
Papa Benedetto XVI in visita il Tempio Maggiore degli Ebrei.
Papa Francesco I in visita il Tempio Maggiore degli Ebrei.