Codice identificativo monumento: 19975
Nei disterri per le fondamenta della casa Pisani, posta sulla via Graziosa (ora Cavour), nell'angolo formato dalle vie di s. Maria Maggiore e dei Quattro Cantoni, si è ritrovata una sala di tipo quasi basilicale, lunga m. 10,90, larga m. 7,00, con pareti di reticolato, senza mattoni. Termina, verso mezzogiorno, con un'abside a segmento di circolo, di m. 5,04 di corda, e m. 2,05 di freccia, la calotta della quale è decorata da una grande conchiglia in altissimo rilievo di stucco. La parete ricurva è dipinta con riquadri, scomparti, fasce, greche ec., a colori vivacissimi in fondo bianco, sul fare dei dipinti della sala mecenaziana.
Confina con quest'aula basilicale un edificio vetustissimo, cicè di poco posteriore ai tempi Serviani, del quale rimane una parete, lunga m. 17,00, costruita con massi di cappellaccio bugnati, lunghi m. 0,725, alti m. 0,275, e messi uno sull'altro senza cemento. La costruzione riposa sopra un banco di tufa, perforato da cunicoli e gallerie, le quali vengono a far centro e capo in un serbatoio centsale, munito di pozzo e puteale in cappellaccio di peperino.
Rodolfo Lanciani.
Sull'angolo della via Cavour col vicolo dei Quattro Cantoni, è stato scoperto un pavimento a mosaico, con ornati a colori vivacissimi in campo bianco.
Rodolfo Lanciani.
Nel casamento di proprietà Scaramella-Manetti, al n. 130 della via Cavour, eseguendosi alcuni lavori di riattamento, si è riconosciuto che la fabbrica è fondata sopra antiche costruzioni di buon laterizio ed in parte reticolate. Alcuni di questi avanzi sorgono sull’odierno piano stradale fino a m. 2,50. Sotto l’angolo sinistro del fabbricato medesimo le costruzioni antiche sono più profonde, e presentano rafforzamenti con massi di travertino e di peperino.
Giuseppe Gatti.