Data: 1838 / 1876
Codice identificativo monumento: 206
La Gran Guardia del Comando della Piazza di Roma si installa nel Palazzo del Viceregente del Vicariato.
Primi scavi a Veio effettuati da Andrea Giorgi in località Macchiagrande. Nell'area del foro romano, sono ritrovate 12 colonne ioniche (che saranno utilizzate nel 1838 ad ornamento del portico del Palazzo delle Poste a Piazza Colonna), e 12 colonne di marmo bigio (riutilizzate nel 1835 nella cappella di San Benedetto nella basilica di San Paolo).
Una colonna del portico di Palazzo Wedekind (provenienti da Veio), poichè era fessurata, viene spostata a Piazza San Francesco a Ripa e sostituita con una copia.
Il Circolo di San Pietro trova sede in un appartamento preso in affitto all' ultimo piano del palazzo Wedekind.
Il Palazzo delle Poste pontificie a Piazza Colonna viene sequestrato per essere adibito a sede del ministero dell'Educazione del Regno d'Italia.
L'Ospizio apostolico San Michele, a causa della grave situazione economica, è costretto a stipulare un accordo con il Governo Italiano. Sono cedute le sue proprietà immobiliari, per 2.000.000 di lire e una rendita (comunque insufficiente alle reali necessità di gestione).
Il Palazzo delle Poste Pontificie viene messo all'asta dal demanio dello Stato ed acquistato dal ricco banchiere Karl Wedekind, per farne la sua nuova residenza.
Il Circolo di San Pietro cambia sede da palazzo Wedekind a Palazzo Sinibaldi.
Nel portico di Palazzo Wedekin apre il Caffè Sommariva.
Inaugurazione del VI Congresso internazionale della Stampa presso la sala degli Orazii e Curiazii al Campidoglio. Le riunioni si svolgono per due giorni, presso la sede dell'Associazione della Stampa a Palazzo Wedekind. "l 5 aprile, s’inaugurò in Campidoglio, alla presenza dei Sovrani — come avvenne per quelli di Stoccolma e di Lisbona — il VI Congresso internazionale delle associa zioni della stampa. Fu un'inaugurazione solenne; alla quale, oltre i Reali, intervennero il Principe e la Principessa di Napoli, i ministri, i rappresentanti del Corpo diplomatico, del Senato, della Camera, e gli alti funzionarii dello Stato. La scelta del Campidoglio, cui si collegano tanti ricordi storici, e dal quale Roma fu proclamata capitale d’Italia, aveva un significato politico che non isfuggì ad alcuno.
I Sovrani, acelamatissimi, al loro ingresso nella grande, magnifica sala degli Orazii e dei Curiazii, presero posto su poltrone, in un rialzo, a' piedi di quella grande statua in bronzo di Papa Innocenzo X, che sembrava invocare sulle loro teste le benedizioni del Cielo, Il Re e il Principe di Napoli erano in redingote: la Regina e la Principessa di'Napoli vestivano il lutto per la morte dell’arciduca Ernesto Ranieri d'Austria, zio d'Umberto. Tutti gli sguardi eran fissi sulla regina Margherita, più seducente che mai. Cessati gli applausi e l'inno reale all'entrata nella sala, un mormorio d’ammirazione segnalò la splendida apparizione di Margherita.
Il principe Ruspoli, sindaco di Roma, prese la parola in lingua italiana, e, a nome di Roma, rivolse ai congressisti un grato ed affettuoso saluto, aggiungendo: 'Roma, per la sua storia e per la sua gloria, è cosmopolita: i suoi monumenti sono la storia d'ogni progresso umano: qui, si sente che ogni straniero è cittadino romano. Roma, che fu potenza militare, religiosa e civile, è lieta di accoglière i soldati del pensiero all'ombra del suo gran nome è delle istituzioni popolari che vi governano. Auguro ai vostri studii — egli concluse — un vasto e durafuro effetto.
Nel pomeriggio, il Congresso cominciò i suoi lavori, tenendo le sedute nelle ricche sale dell’ Associazione della stampa, dove, la sera innanzi, aveva avuto luogo il ricevimento e il benvenuto dei giornalisti esteri con un breve discorso del senatore Bonfadini."
Palazzo Wedekind viene acquisito dalla società editrice del quotidiano Il Tempo.
A Piazza colonna si svolge le Celebrazione per il X Anniversario dei Fasci di Combattimento. Il segretario del partito fascista Turati tiene un'orazione dal terrazzo del Sindacato della Stampa.
Gli aviatori americani Williams e Yancey, sull'aereo Pathfinder atterrano all'aereoporto romano del Littorio a sera, dopo aver compiuto la traversata dell'Atlantico in 31 ore, partendo l'8 luiglio dal campo di Old Orchard e atterrando il giorno successivo ad Alberica, nella Spagna settentrionale. Il giorno dopo, dopo essere stati ricevuti e complimentati dal Capo del Governo e dal Pontefice in Vaticano, gli Aviatori americani sono festeggiati ufficialmente in Campidoglio e acclamati dal Popolo a piazza Colonna: "Il Governatore, dalla terrazza del Circolo della Stampa, porge, con un nobile discorso, il saluto della Città Eterna agli intrepidi aviatori."
Una folla immensa in piazza Colonna festeggia gli aviatori Williams e Yancey. Sulla balaustra di Palazzo Wedekind vengono esposte le bandiere italiana e americana.
Italo Balbo e gli aviatori della Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile, giungono a Roma per celebrare l'impresa. Solenne ricevimento in Campidoglio, dove il Governatore di Roma consegna a Balbo la pergamena che lo consacra cittadino dell'Urbe. Ricevimenti a palazzo Venezia alla presenza del Duce Mussolini, al Palazzo Littorio (Vidoni) e nel Circolo della Stampa, dove il gruppo viene acclamato dai romani stipati in Piazza Colonna.
I trasvolatori atlantici della Crociera aerea del Decennale (Italia-America del Nord) guidati da Italo Balbo, giungono a Roma per essere acclamati. Dopo un udienza reale al Quirinale, svilano lungo via dell'Impero e sotto l'Arco di Costantino, fino allo Stadio Palatino, dove sono premiati dal Duce Mussolini. Rinfresco al palazzo del Littorio. A sera, affaccati dal Palazzo Wedekind vengono acclamati dal Popolo romano.
La Galleria di Roma si trasferisce da Via Veneto a Palazzo Wedekind. Il governatore Giuseppe Bottai visita la prima mostra, Omaggio a sedici artisti italiani (fra gli altri, Boccioni, Carrà, Modigliani, Casorati, de Chirico , Morandi, Ferrazzi, Martini, Severini, Sironi). Dario Sabatello è il nuovo direttore.
Esce il primo numero della rivista La difesa della razza. Benito Mussolini assegna Palazzo Wedekind come sede della nuova rivista.
La Galleria di Roma si trasferisce da Palazzo Wedekind al Teatro delle Arti, all'interno del Palazzo della Confederazione Professionisti e Artisti. Nella prima mostra espongono Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Luigi Montanarini, Orfeo Tamburi, Alberto Ziveri e Pericle Fazzini.
Palazzo Wedekind diventa la sede del Partito Fascista repubblicano.
Palazzo Wedekind torna ad essere la sede del quotidiano Il Tempo, che prende in affitto l'immobile dall'Inps.
Liberati i locali dalla redazione del quotidiano Il Tempo, l'authority del Garante della Privacy si trasferisce nella nuova sede a Palazzo Wedekind.
Iscrizione sull'architrave:
GREGORIUS XVI PONTIF MAXIM ANNO MDCCCXXXVIII FRONTEM AEDIFICII EXORNANDUM PORTICUM VEIORUM COLUMNIS INSIGNEM ADSTRUENDAM CURAVIT.
Gregorio XVI Pontefice Massimo nell'anno 1838 fece decorare la facciata dell'edificio aggiungendovi il Portico di Veio famoso per le sue colonne.
1906
Dante Paolocci
Musica in Piazza Colonna
L'Illustrazione Italiana 1906
1899
Dante Paolocci
Sale dell'Associazione della Stampa
L'Illustrazione Italiana 1899
1896
Dante Paolocci
Dimostrazione in piazza Colonna
L'Illustrazione Italiana 1896
1896
Dante Paolocci
Congresso dei Giornalisti, nella sala dell’Associazione della Stampa
L'Illustrazione Italiana 1896
1894
Dante Paolocci
La Musica a piazza Colonna
L'Illustrazione Italiana 1894
1886
Dante Paolocci
Piazza Colonna illuminata a Luce Elettrica
L'Illustrazione Italiana 1886
1885
Dante Paolocci
Musica in Piazza Colonna
L'Illustrazione Italiana 1885
1876
Dante Paolocci
Musica a Piazza Colonna
L'Illustrazione Italiana 1876
1835
Giovanni Battista Cipriani
Quartiere militare e Posta lettere
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1823
Luigi Rossini
Veduta della colonna Antonina
Raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica
1823
Luigi Rossini
Veduta della Colonna Antonina
Raccolta delle piu interessanti vedute di Roma antica
1823
Antoine Jean Baptiste Thomas
Venditore di cocomeri in piazza Colonna
Un an à Rome et dans ses environs
1817
Giovanni Battista Cipriani
Colonna di Marco Aurelio a Piazza Colonna
Degli Edifici Antichi e Moderni di Roma
1787
Victor Jean Nicolle
Piazza Colonna
1765
Domenico Montaigù
Veduta di Piazza Colonna
Vedute delle quattro principali basiliche e monumenti di Roma nel XVIII secolo
1761
Domenico Montaigù
Veduta di Piazza Colonna
Nuova raccolta delle più belle Vedute di Roma
1756
Giovan Battista Piranesi
Colonna Antonina in piazza Colonna
Le Antichità Romane - Tomo I
1752
Giuseppe Vasi
Piazza di Montecitorio
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1752
Giuseppe Vasi
Piazza Colonna
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro II
1747
Giovan Battista Piranesi
Veduta della Gran Curia Innocenziana
Vedute di Roma
1705
Pieter Schenk
Columna imp. Antonini Pii
Roma aeterna
1697
Pietro Santi Bartoli
Colonna Antonina
Gli antichi sepolcri overo mausolei romani et etruschi trovati in Roma e altri luoghi celebri
1690
Tiburzio Vergelli
Fontana nella Piazza Colonna
Le fontane publiche delle piazze di Roma
1666
Lievin Cruyl
Prospectus Columnae Antonini Pii Imp.
Prospectus Locurum Urbis Romae Insignium
1665
Giovan Battista Falda
Piazza Colonna
Nuovo Teatro delle Fabbriche, et edificii sotto Papa Alessandro VII
1665
Giovan Battista Falda
Altra veduta di Piazza Colonna
Nuovo Teatro delle Fabbriche, et edificii sotto Papa Alessandro VII
1613
Giacomo Lauro
Columna Antonini Pii
Antiquae Urbis Splendor