Codice identificativo monumento: 2085
Il Consiglio Comunale di Roma delibera sulla toponomastica, per omaggire il defunto Re Umberto I. La galleria in costruzione sotto il Quirinale viene denominata Galleria Umberto I e Via del Corso cambia il nome di Corso Umberto I. Per la realizzazione dell'opera e proseguire la strada verso piazza di spagna, verranno sacrificati il lato sinistro del Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago e la chiesa di San Nicola in Arcione. A sera viene organizzata una grande dimostrazione popolare di lutto. "Alle ore 21 un immenso corteo delle Associazioni con bandiere abbrunate partì da piazza del Popolo tra fitte ali di popolo in religioso silenzio, traversò il Corso, piazza Venezia e sì recò al Campidoglio.
Il sindaco e il Consiglio Comunale, che avevano allora deliberato sulle onoranze ad Umberto con singolare unanimità, ricevettero il Comitato del corteo nella sala degli Orazii e Curiazii.
Il sindaco pronunziò un applaudito discorso concludendo così: “ Romani, il Re è morto, evviva il Re!Lungo il passaggio del corteo, composto di migliaia e migliaia di persone, tutti i pubblici esercizi furono chiusi."
Inaugurazione del Traforo Umberto I a Via Nazionale. "è stato finalmente inaugurato, presenti le autorità cittadine. Roma è una città nella quale i forti dislivelli hanno sempre resa difficile l’organizzazione delle rapide e comode comunicazioni, specialmente tramviarie, fra la parte alta e la parte bassa, mentre il continuo aumento della popolazione e del movimento rendevano più sensibile l'inconveniente."
Compare al n.226 della pianta del Nolli.