Data: 1520 / 1640
Codice identificativo monumento: 2163
Giacomo Colocci, vende al nipote Ippolito il Casino con girdino ereditata dallo zio Angelo, posto di fronte al Palazzo Principale.
Francesco e Giovanni Benedetto Colocci (eredi del letterato Angelo) cedono il casino e il resto dei loro giardini presso l'Acqua Vergine a Ottavio Del Bufalo, che l'incorpora nel loro palazzo attiguo.
Per la realizzazione di via del Tritone, attraverso l'allargamento di via della Stamperia, sono demoliti parti dei Palazzi del Bufalo, Cornaro e Poli. I dipinti del Casino ninfeo del Bufalo, vengono staccati e trasferiti alla pinacoteca del Campidoglio.
Nel giardino già Coloziano, poi Del Bufalo, sul lato settentrionale della nuova via del Tritone, alla profondità di un metro ed in suolo di scarico, è stata scoperta una statua consolare del secolo III scadente, di un buon insieme, ma priva della testa e di parte dei piedi. Il simulacro marmoreo è alto m. 1,28.
Rodolfo Lanciani.
Nell'area degli orti Coloziani, poi del Bufalo, a ridosso delle arenazioni della Vergine, ed alla profondità di 2 metri incirca, è stato scoperto un simulacro acefalo marmoreo di Venere, alquanto minore del vero.
La dea è ignuda fino alla metà, ed ha le gambe velate da un pallio. Presso la gamba sinistra, è un amorino cavalcante il delfino.
Rodolfo Lanciani