Codice identificativo monumento: 2170
1932: A seguito della rimozione di materiali depositativi in una torre delle mura aiureliane presso Porta San Giovanni, all'interno dell'Oratorio di Santa Margherita, sono scoperti affreschi medievali raffiguranti immagini di san Paolo e di Santa Margherita di Antiochia.
1978: Durante una campagnia restauri nell'Oratorio di Santa Margherita, per freservare gli affreschi medievali, sono staccati e conservati nel museo della basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
Durante il Medioevo, un Torrione delle Mura aureliane nei pressi di Porta Asinaria (oggi il quarto a sinistra della porta rinascimentale) vien trasformato in eremo. Un'oratorio viene sistemato nel piano inferiore della torre, in coincidenza con la fine del camminamento inferiore, mentre al piano superiore (fornito di finestre sia verso l'esterno che verso l’interno della città), trovava alloggio l'eremita, il quale venerava e custodiva il sottostante oratorio tramite una scala in un'apertura praticata su una delle tre volte a botte.
All'inizio del XIV secolo le pareti interne del luogo di culto sono decorate ad affresco da un artista probabilmente legato alla scuola di Pietro Cavallini. La volta con un cielo stellato, mentre su tutti i lati rappresentazioni della "Vergine con il Bambino fra due Angeli", le "Ss.Margherita e Caterina", i "Ss.Pietro e Paolo" (dipinti sui pilastri degli archi di sostegno delle volte), i due diaconi Lorenzo e Stefano, due figure di Cristo (una in posizione benedicente, l'altra a mezzo busto emergente dal sepolcro con le braccia incrociate).