Data: 1519 / 1686
Codice identificativo monumento: 219
Papa Simmaco inaugura il sinodo dei vescovi riunito a San Pietro in vaticano, per decide sulle nuove norme per la successione papale: La nomina del successore deve competere di norma al vescovo in carica, in caso di morte improvvisa, all'ordo ecclesiasticus (Gli atti di questo sinodo si sono conservati ed anno aiutato a ricostruire la lista delle chiese presenti all'epoca a Roma): Aemilianae (Santi Quattro Coronati), Anastasiae (Sant'Anastasia al Palatino), SS. Apostolorum (Santi Apostoli), Byzantis o Vizantis (sconosciuta), Caeciliae (Santa Cecilia in Trastevere), Clementis (San Clemente), Crescentianae (San Sisto Vecchio), Crysogoni (San Crisogono), Cyriaci (di incerta identificazione), Damasi (San Lorenzo in Damaso), Equitii (San Martino ai Monti), Eusebi (Sant'Eusebio), Fasciolae (Santi Nereo e Achilleo), Gaii (Santa Susanna), Iulii (Santa Maria in Trastevere, identico al Callixti), Lucinae (San Lorenzo in Lucina), Marcelli (San Marcello al Corso), Marci (San Marco), Matthaei (San Matteo a via Merulana), Nicomedis (San Nicomede in Via Nomentana), Pammachii (Santi Giovanni e Paolo), Praxedis (Santa Prassede), Priscae (Santa Prisca), Pudentis (Santa Pudenziana), Romani (sconosciuto), S Sabinae (Santa Sabina), Tigridae (incerto, forse Santa Balbina all'Aventino), Vestinae (San Vitale, Valeria Gervasio e Protasio ), S Laurenti (San Lorenzo in Panisperna).
I Quattro rioni Sant'Angelo, Ripa, Colonna e Trevi (zone che sottostavano all'influenza dei Savelli e dei Colonna) insorgono contro Cola di Rienzo. La folla viene guidata al Campidoglio da un suo ex capitano. Il tribuno, abbandonato da tutti i suoi fedeli, tenta per l'ultima volta di arringare i romani, che però rispondono dando fuoco alle porte. Tenta allora la fuga, uscendo travestito da popolano pezzente e alterando la voce gridando "suso, suso a gliu tradetore!". Viene però riconosciuto dai braccialetti (che non si era tolto) e condotto a forza sulla sommità della scalinata, vicino al leone, dove resta un'ora prima che un certo Francesco de Vecchio gli assestasse il primo colpo: «Là addutto, fu fatto uno silenzio. Nullo uomo era ardito toccarelo», finché un popolano «impuinao mano ad uno stocco e deoli nello ventre.». Il cadavere viene trascinato a San Marcello in via Lata, di fronte alle casetorri dei Colonna, dove resta appeso per due giorni e una notte.
Nella notte un violento incendio distrugge la chiesa di San Marcello al Corso, riducendola in un cumulo di cenere ed ammasso di rovine. Alle prime luci dell'alba, la folla accorsa sul posto per rendersi conto dell'accaduto, trovano una prodigiosa visione. L'antica immagine del SS. Crocifisso dell'altare maggiore, ancora incolume e con la lampada ad olio che continuava a lampeggiare ai suoi piedi.
In seguito ad una pestilenza, il popolo decide di portare in processione il crocifisso dalla chiesa di San Marcello alla basilica di San Pietro.
I fedeli portano in processione il Corcefisso di San Marcello per chiedere che venga debellata la pestilenza che flagella la città.
Editto Savelli dove la parrocchia di San Nicola in Arcione viene elencata tra le filiali di San Marcello.
Corteo funebre del generale Enrico Cosenz: "La pioggia disturbò la cerimonia solenne. Fin dalle ore nove di sabato mattina, le vie per le quali doveva passare il corteo dell'illustre generale, erano affollatissime, non ostante il cattivo tempo: alle finestre, molte signore. Il corteo è aperto da uno squadrone d'allievi rabinierì colla musica della legione allievi carabinieri. Segue il comando delle truppe; quindi mezzo reggimento cavalleggieri di Catania su due squadroni, una brigata di due battaglioni del 13° d'artiglieria, ecc, Mentre le truppe avanzano, la salma vien collocata sopra un alfusto di cannone. È racchiusa in tre casse: una di noce con borchie dorate, una di zinco, e una terza di castagno, imbottita di raso celeste e merletti. Una targa di ottone porta la scritta Enrico Cosenz — tenente generale — morto în Roma il 28 set tembre 1898. Sul feretro posto l'elmo, la spada e la sciarpa del generale con una magnifica corona inviata dal Re....
Dinanzi alla chiesa di San Marcello il corteo fa sosta e otto sottufficiali trasportano il feretro nella chiesa, dove ha luogo l'assoluzione della salma. Sulla piazza fanno ala due plotoni di vigili, mentre il concerto comunale eseguisce la marcia funebre di Chopin. Compiuta la cerimonia religiosa il corteo riprende la sua marcia, scio gliendosi all'Arco di Santa Bibbiana. Lo squadrone, la mu sica e le due compagnie della legione allievi carabinieri, più il battaglione bersaglieri accompagnano la salma fin al cimitero di Campo Verano, dove viene sepolto."
Papa Francesco presiede una preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota, per invocare la fine della pandemia di Covid-19. Nei pressi del cancello centrale della Basilica Vaticana sono collocati l'immagine della Salus Populi R.omani e il Crocifisso di San Marcello Poi la benedizione eucaristica straordinaria Urbi et Orbi.
Maccarini... - ..., Patronato della prima cappella a destra
Frangipane
1560 - ..., Patronato della quarta cappella a sinistra.
Orsini
1564 - 1720, Patronato della quinta cappella a destra.
Vitelli
1573 - ..., Patroni della cappella absidale, commissionano le decorazioni del catino absidale e del soffitto a cassettoni.
Massimo
1593 - ..., Patronato della prima cappella a sinistra.
Muti
1644 - ..., Patronato della seconda cappella a destra.
1856
anonimo
Monumento sepolcrale di Giovanni Micheli e Antonio Orso Veneti
Raccolta di monumenti sacri e sepolcrali scolpiti in Roma
1856
anonimo
Monumento sepolcrale di Giovanni Micheli e Antonio Orso Veneti
Raccolta di monumenti sacri e sepolcrali scolpiti in Roma
1856
anonimo
Monumento sepolcrale di Giovanni Micheli e Antonio Orso Veneti
Raccolta di monumenti sacri e sepolcrali scolpiti in Roma
1856
anonimo
Altare nella Chiesa di San Marcello
Raccolta di monumenti sacri e sepolcrali scolpiti in Roma
1835
Giovanni Battista Cipriani
San Marcello
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1756
Giuseppe Vasi
Chiesa di S. Marcello e convento dei padri serviti
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro VII
1689
anonimo
San Marcello al Corso
Ritratto di Roma moderna
1684
Giovanni Francesco Venturini
S.ti Marcelli pp. servitarvm
Insignium Romae Templorum
1588
Girolamo Francino
S. Marcello
Le cose maravigliose della citta di Roma