Codice identificativo monumento: 2420
Nell'area dove in passato sorgeva il Tempio di Iside, viene scoperta una statua del Tevere con Romolo e Remo. L'anno seguente nella stessa località viene alla luce una statua (analoga per tipo e simmetrica per disposizione), rappresentante il Nilo. Le statue sono portate nei giardini della villa del Belvedere al vaticano.
Per raccogliere i più importanti capolavori greci e romani custoditi in Vaticano e dopo l'acquisizione delle collezioni Mattei e Fusconi, Papa Clemente XIV Ganganelli istituisce un nuovo museo nei palazzi vaticani, incaricando l'architetto Alessandro Dori, di trasformare l'area del palazzotto del Belvedere (e il limitrofo Cortile degli Archivi) per il piccolo museo delle statue.
Donna Cornelia Barberini dona l'Obelisco Variano a Papa Clemente XIV. Il monolite viene spostato dal giardino di Villa Barberini al cortile della Pigna ai Musei Vaticani.
Il sarcofago di Elena viene restaurato da Gaspare Sibilla e da Giovanni Pierantoni, per essere poi trasferito dalla Catteradle di San Giovanni alla Sala a Croce Greca dei Musei Vaticani, collocato su quattro leoni scolpiti da Francesco Antonio Franzoni.
Papa Pio VI trasferisce la base della Colonna di Antonio Pio dal deposito a Montecitorio ai Musei Vaticani. I frammemti in granito rosso della colonna, sono adibiti al restauro dell'Obelisco della Meridiana di Augusto, Montecitorio, ritrovato nel 1748, dopo la decisione di posizionarlo al centro della piazza di Montecitorio. La scelta viene effettuata poiché il granito rosso, presente solo in Egitto, non poteva essere più importato, sia per questioni politiche che economiche.
I francesi sottraggono molte opere dai Musei Vaticani.
Giuseppe Mattei vende la gigantesca testa romana di Alessandro Magno, esposta nei giardini della Villa Celimontama, al pittore inglese George Wallis e all'incisore Tommaso Piroli, probabilmente intenzionati a rivendendela all’estero. Il Commissario alle antichità Carlo Fea, emana un editto che bloccava l’esportazione delle opere d'arte. I due rivendono il grande marmo antico al Museo Pio-Clementino, dove viene esposto nel cortile della Pigna.
Papa Pio VII fonda il Museo Chiaramonti. Allestito e ordinato da Antonio Canova, si sviluppa nella gallerie che mette in comunicazione i Palazzi Vaticani con il Palazzetto Belvedere, lungo il quale sono presentate opere greco-romane, databili dal I secolo a.C. al III secolo d.C.
Papa Pio VII incarica Raffaele Stern di costruire nel giardino del belvedere, un Nuovo Braccio dei Palazzi Vaticani. Il nuovo edificio avrà lo scopo di ampliare gli spazi del Museo Chiaramonti, a seguito della restituzione delle sculture «deportate» a Parigi da Napoleone.
Durante lavori di sistemazione alla Casa grande dei barberini, le 12 colonne di granito orientale che ornavano l'atrio vengono asportate e collocate nel braccio nuovo dei Musei Vaticani.
Nella tenuta di Tor Marancia sulla via Ardeatina, gli scavi della duchessa Maria Anna di Savoia riportano alla luce gli avanzi di due ville attribuite (come indicato dai bolli della proprietaria stampato su le tubature in piombo) a Munatia Procula (a nord nei pressi delle catacombe di Domitilla) e di Numisia Procula (a sud nei pressi della cava) di Tormarancia). I resti conservano un importante ciclo di mosaici che vengono acquistati da Pio VII e pavimentati nel Braccio Nuovo ai Musei Vaticani. Il resto del materiale di scavo viene utilizzato per adornare la residenza romana della duchessa, il palazzo Guglielmi a piazza Paganica.
L'Obelisco Variano, trasportato dal Cortile della pigna dei Musei Vaticani, viene innalzato da Giuseppe Marini presso i Giardini del Pincio, su un basamento realizzato da Giuseppe Vladier.
Pietro Campagna, dona al pontefice Pio IX, l'iscrizione di Lucio Mummio, trovata sul Celio nel 1786. L'epigrafe viene collocata nella collezione dei Musei vaticani.
Papa Gregorio XVI inaugura il Museo Gregoriano Etrusco.
Papa Gregorio XVI inaugura il Museo Gregoriano Egizio.
I rilievi scoperti nella tomba degli Haterii, sono ceduti al Museo gregoriano profano dei Musei Vaticani.
Vengono portate a termine le matrici in creta dei Calchi del Fregio della Colonna Traiana. Da queste sono successivamente ricavate due serie complete di calchi. La prima, che consta di ben 125 calchi, viene destinata al pontefice Pio IX (ed esposte ai Musei Vaticani), mentre la seconda (realizzata con galvanoplastica) viene inviata in Francia.
Pietro Righetti vende a papa Pio IX (intenzionato ad esporlo nei Musei Vaticani), il colosso in bronzo scoperto nel cortile del suo Palazzo. Nonostante le molte offerte più sostanziose, si accordano per un prezzo di 50 mila scudi, la stima precedentemente effettuata dall'Accademia di San Luca.
Il colosso in bronzo scoperto a Palazzo Pio Righetti, ribattezzato Ercole Mastai Righetti (dai cognomi rispettivamente del papa e dello scopritore), viene trasportato e consegnato ai musei Vaticani.
L'Ercole Mastai Righetti viene esposto per la prima volta, nella sala rotonda del Museo Pio Clementino, dove sarà definitivamente conservato.
Inaugurazione dell'Esposizione Vaticana per il Giubileo Episcopale di Leone XIII, una ricca raccolta di prodotti dell'arte e dell'industria allestita nel Braccio Nuovo Chiaramonti dei Musei Vaticani.
Inaugurazione della nuova Pinacoteca Vaticana. Realizzata per ordine di Pio X, su progetto dell'architetto Costantino Schneider, che ricava nove sale al piano terreno del Corridore di Ponente, sotto la Galleria della Biblioteca Apostolica. La collezione contava ben 277 opere: 19 provenivano dalla soppressa Pinacoteca Lateranense, 181 (la collezione delle icone bizantine e dei Primitivi) dalla Biblioteca, 21 dagli appartamenti papali e dai depositi dei Sacri Palazzi. "Otto grandi salo — una”serve da grandioso vestibolo — formano la nuova Pinacoteca; le quali, liberato da tutte le antiche superfetazioni, illuminate da ampi finestroni che si aprono sul bel cortile del Belvedere — il nobile silenzioso cortile, grande come una grande piazza, tutte ricoperte da una severa ricca tappezzeria di Stoffa di seta verde marezzata, sono completamente degne dei capolavori che vi sono accolti. Le pareti hanno zoccoli di legno finamente scolpiti; i soffitti a volta sono ornati di magni fici stucchi in stile cinquecentesco, in cui fioriscono rosoni e cornici alternati coi motivi araldici dello stemma di Pio X; i pavimenti sono di legno lucidissimo, e insieme al rivestimento degli zoccoli delle pareti, dànno a tutto il basso delle sale una severa tonalità, che serve a smorzare la troppo luminosa e candida tinta degli stipiti marmorei delle porte e ‘delle fineStre; per le sale sono collocate vasche e vasi d’arte antica, e basi istoriate di marmo bianco @ serpentino, che dànno varietà e rilievo alla decorazione."
Nel nuovo braccio del museo Chiaramonti, Papa Pio XI partecipa alla Cerimonia inaugurale della Mostra Missionaria al Vaticano. L'evento è vortemente voluto da Padre Pio XI, in concomitanza del Giubileo del 1925, Anno Santo con una profonda peculiarità missionaria. In ventiquattro padiglioni appositamente costruiti, per l'occasione, nei Giardini Vaticani viene documentata l'attività missionaria della Chiesa fin dalle origini.
Il Mahatma Gandhi arriva a Roma in visita per due giorni, prima di ripartire da Brindisi per l'India dopo aver partecipato alla Conferenza di Londra sull'India. Arriva alle 8,30 alla stazione Termini. Viene ospitato dal generale Maurizio Mario Moris (su interesse, di un suo conoscente in India, dell'intellettuale Romain Roland) nella sua villa a Monte Mario. Nel primo pomeriggio, visita la scuola Montessori e i Musei Vaticani. A seguire incontra Mussolini a Palazzo Vidoni, dove viene accolto anche dal segretario del Partito nazionale fascista Starace e dal segretario amministrativo Marinelli.
Papa Pio XI inaugura il nuovo monumentale ingresso dei Musei Vaticani, aperto nelle mura di Sangallo lungo viale Vaticano.
Su richiesta del direttore dei musei del comune di Roma, papa Pio XII concede in deposito perpetuo al costituendo Museo della Civiltà Romana, la prima serie dei Calchi della Colonna Traiana (realizzati da napoleone III nel 1861 ed esposti ai Musei Vaticani). .
1878
anonimo
Galleria Pio Clementina
L'Illustrazione popolare
1876
anonimo
Galleria Chiaramonte al Vaticano
L'Illustrazione popolare
1855
Paul Marie Letarouilly
Cortile Ottagonale del Palazzo del Belvedere
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Galleria de' Vasi e Candelabri nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala a Croce Greca nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Vestibolo rotondo nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala del Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Stanza della Segnatura al Palazzo Apostolico
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato delle Sala del Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato delle sale del Museo Pio
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Pianta delle sale del Museo Pio
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Vista della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Decorazioni della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Mosaici nella Sala della Rotonda del Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala delle Muse al Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Mosaici nella Sala a Croce Greca del Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1838
Gaetano Cottafavi
Braccio nuovo del Museo Vaticano
Roma nell'anno MDCCCXXXVIII
1798
Charles Percier e Pierre Fontaine
Vue de la novelle entreè du Museum du Vatican
Palais, maisons et autres édifices modernés, dessinés à Rome
1795
Domenico Pronti
Stanza ove è la Cleopatra del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Stanza Rotonda del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Stanza Rotonda del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Portico all'intorno del cortile del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Stanza del Nilo nel Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Scala che conduce nel Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Veduta generale del cortile nel Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Gabinetto del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Scala che dalla libreria porta al Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Vestibolo rotondo del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Vestibolo che introduce al Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Stanza degli Animali nel Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Stanza del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1795
Domenico Pronti
Galleria longa del Museo Pio Clementino
Nuova raccolta di 100 vedutine moderne della città di Roma e sue vicinanze
1785
anonimo
Pianta del Museo Pio Clementino
1774
Pierre Adrien Paris
Plan du muséum du Vatican
Études d'Architecture faites en Italie