Codice identificativo monumento: 2420
1512: Nell'area dove in passato sorgeva il Tempio di Iside, viene scoperta una statua del Tevere con Romolo e Remo. L'anno seguente nella stessa localitą viene alla luce una statua (analoga per tipo e simmetrica per disposizione), rappresentante il Nilo. Le statue sono portate nei giardini della villa del Belvedere al vaticano.
1773: Donna Cornelia Barberini dona l'Obelisco Variano a Papa Clemente XIV. Il monolite viene spostato dal giardino di Villa Barberini al cortile della Pigna ai Musei Vaticani.
1777: Il sarcofago di Elena viene restaurato da Gaspare Sibilla e da Giovanni Pierantoni, per essere poi trasferito dalla Catteradle di San Giovanni alla Sala a Croce Greca dei Musei Vaticani, collocato su quattro leoni scolpiti da Francesco Antonio Franzoni.
24/6/1796: I francesi sottraggono molte opere dai Musei Vaticani.
1807: Papa Pio VII fonda il Museo Chiaramonti. Allestito e ordinato da Antonio Canova, si sviluppa nella gallerie che mette in comunicazione i Palazzi Vaticani con il Palazzetto Belvedere, lungo il quale sono presentate opere greco-romane, databili dal I secolo a.C. al III secolo d.C.
1817: Papa Pio VII incarica Raffaele Stern di costruire nel giardino del belvedere, un Nuovo Braccio dei Palazzi Vaticani. Il nuovo edificio avrą lo scopo di ampliare gli spazi del Museo Chiaramonti, a seguito della restituzione delle sculture «deportate» a Parigi da Napoleone.
1819: Durante lavori di sistemazione alla Casa grande dei barberini, le 12 colonne di granito orientale che ornavano l'atrio vengono asportate e collocate nel braccio nuovo dei Musei Vaticani.
1821: Nella tenuta di Tor Marancia sulla via Ardeatina, gli scavi della duchessa Maria Anna di Savoia riportano alla luce gli avanzi di due ville attribuite (come indicato dai bolli della proprietaria stampato su le tubature in piombo) a Munatia Procula (a nord nei pressi delle catacombe di Domitilla) e di Numisia Procula (a sud nei pressi della cava) di Tormarancia). I resti conservano un importante ciclo di mosaici che vengono acquistati da Pio VII e pavimentati nel Braccio Nuovo ai Musei Vaticani. Il resto del materiale di scavo viene utilizzato per adornare la residenza romana della duchessa, il palazzo Guglielmi a piazza Paganica.
22/8/1822: L'Obelisco Variano, trasportato dal Cortile della pigna dei Musei Vaticani, viene innalzato da Giuseppe Marini presso i Giardini del Pincio, su un basamento realizzato da Giuseppe Vladier.
1835: Pietro Campagna, dona al pontefice Pio IX, l'iscrizione di Lucio Mummio, trovata sul Celio nel 1786. L'epigrafe viene collocata nella collezione dei Musei vaticani.
2/2/1837: Papa Gregorio XVI inaugura il Museo Gregoriano Etrusco.
2/2/1839: Papa Gregorio XVI inaugura il Museo Gregoriano Egizio.
26/11/1864: Pietro Righetti vende a papa Pio IX (intenzionato ad esporlo nei Musei Vaticani), il colosso in bronzo scoperto nel cortile del suo Palazzo. Nonostante le molte offerte pił sostanziose, si accordano per un prezzo di 50 mila scudi, la stima precedentemente effettuata dall'Accademia di San Luca.
31/1/1865: Il colosso in bronzo scoperto a Palazzo Pio Righetti, ribattezzato Ercole Mastai Righetti (dai cognomi rispettivamente del papa e dello scopritore), viene trasportato e consegnato ai musei Vaticani.
/4/1866: L'Ercole Mastai Righetti viene esposto per la prima volta, nella sala rotonda del Museo Pio Clementino, dove sarą definitivamente conservato.
8/1/1888: Inaugurazione dell'Esposizione Vaticana per il Giubileo Episcopale di Leone XIII, una ricca raccolta di prodotti dell'arte e dell'industria allestita nel Braccio Nuovo Chiaramonti dei Musei Vaticani.
12/12/1931: Il Mahatma Gandhi arriva a Roma in visita per due giorni, prima di ripartire da Brindisi per l'India dopo aver partecipato alla Conferenza di Londra sull'India. Arriva alle 8,30 alla stazione Termini. Viene ospitato dal generale Maurizio Mario Moris (su interesse, di un suo conoscente in India, dell'intellettuale Romain Roland) nella sua villa a Monte Mario. Nel primo pomeriggio, visita la scuola Montessori e i Musei Vaticani. A seguire incontra Mussolini a Palazzo Vidoni, dove viene accolto anche dal segretario del Partito nazionale fascista Starace e dal segretario amministrativo Marinelli.
1785
anonimo
Pianta del Museo Pio Clementino
1855
Paul Marie Letarouilly
Cortile Ottagonale del Palazzo del Belvedere
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Galleria de' Vasi e Candelabri nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala a Croce Greca nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Vestibolo rotondo nel Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala del Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Stanza della Segnatura al Palazzo Apostolico
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato delle Sala del Museo Pio-Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato delle sale del Museo Pio
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Pianta delle sale del Museo Pio
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Vista della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Spaccato della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Decorazioni della Galleria delle Statue nel Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Mosaici nella Sala della Rotonda del Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Sala delle Muse al Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre
1855
Paul Marie Letarouilly
Mosaici nella Sala a Croce Greca del Museo Pio Clementino
Le Vatican et la Basilique de Saint-Pierre